Trapianto di cornea; lenti a contatto.
Se un paziente si sottopone ad un trapianto di cornea, e l'operazione va a buon fine, dopo quanto tempo si potrà tornare a vedere? Quali sono i rischi legati ad interventi del genere?
Un mio amico (22 anni) mi ha chiesto di porre questa domanda, perché dice che non riesce a portare le lenti a contatto da quasi un anno, gli danno fastidio. Non è astigmatico, ha il cheratocono. Dopo la visita in ospedale gli è stao consigliato il Il trapianto lamellare della cornea.
Cosa potrebbe fare?
Un mio amico (22 anni) mi ha chiesto di porre questa domanda, perché dice che non riesce a portare le lenti a contatto da quasi un anno, gli danno fastidio. Non è astigmatico, ha il cheratocono. Dopo la visita in ospedale gli è stao consigliato il Il trapianto lamellare della cornea.
Cosa potrebbe fare?
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Oculista
Carissimo,
abbagliamento, dolore, fotofobia, fluttuazioni visive, aloni, immagini sdoppiate accompagnano frequentemente il post-operatorio e tendono poi a ridursi progressivamente. Il giorno successivo all’intervento, l’occhio operato è più o meno arrossato e dolente; può avere sensazioni di corpo estraneo, bruciore, fastidio.
Le cure locali consistono nell’instillazione di gocce, nella assunzione di compresse e nell’applicazione di una protezione oculare secondo delle modalità e per un periodo di tempo che le sarà definito dal suo oculista. In alcuni casi può essere necessaria la terapia generale.
L’attività professionale, sportiva e la guida dell’auto sono sconsigliati per un periodo di tempo limitato che sarà definito dal suo oculista.
Il miglioramento visivo non è immediato; avviene lentamente nell’arco di diverse settimane ed è determinato dalle condizioni preoperatorie dell’occhio. Un bilancio definitivo può essere fatto soltanto dopo 3-6 mesi dall'intervento. Nei mesi successivi all'intervento a seconda del caso clinico si dovrà procedere all’asportazione della sutura .
La presenza di altre lesioni dell’occhio può limitare il recupero della vista. Dopo l’intervento è quasi sempre presente un astigmatismo residuo per cui, per ottenere il visus ottimale, è necessaria una correzione con occhiale ed eventualmente con lente a contatto. Il suo oculista le consiglierà sull’opportunità o meno di ridurre
l’astigmatismo residuo mediante un ulteriore intervento chirurgico.
Dopo l’intervento dovranno essere effettuate visite di controllo frequenti e per un periodo molto prolungato. Se i controlli non vengono effettuati secondo le prescrizioni del suo oculista, il risultato dell’intervento può essere compromesso.
Un caro saluto
abbagliamento, dolore, fotofobia, fluttuazioni visive, aloni, immagini sdoppiate accompagnano frequentemente il post-operatorio e tendono poi a ridursi progressivamente. Il giorno successivo all’intervento, l’occhio operato è più o meno arrossato e dolente; può avere sensazioni di corpo estraneo, bruciore, fastidio.
Le cure locali consistono nell’instillazione di gocce, nella assunzione di compresse e nell’applicazione di una protezione oculare secondo delle modalità e per un periodo di tempo che le sarà definito dal suo oculista. In alcuni casi può essere necessaria la terapia generale.
L’attività professionale, sportiva e la guida dell’auto sono sconsigliati per un periodo di tempo limitato che sarà definito dal suo oculista.
Il miglioramento visivo non è immediato; avviene lentamente nell’arco di diverse settimane ed è determinato dalle condizioni preoperatorie dell’occhio. Un bilancio definitivo può essere fatto soltanto dopo 3-6 mesi dall'intervento. Nei mesi successivi all'intervento a seconda del caso clinico si dovrà procedere all’asportazione della sutura .
La presenza di altre lesioni dell’occhio può limitare il recupero della vista. Dopo l’intervento è quasi sempre presente un astigmatismo residuo per cui, per ottenere il visus ottimale, è necessaria una correzione con occhiale ed eventualmente con lente a contatto. Il suo oculista le consiglierà sull’opportunità o meno di ridurre
l’astigmatismo residuo mediante un ulteriore intervento chirurgico.
Dopo l’intervento dovranno essere effettuate visite di controllo frequenti e per un periodo molto prolungato. Se i controlli non vengono effettuati secondo le prescrizioni del suo oculista, il risultato dell’intervento può essere compromesso.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 15/03/2009.
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