Sospetta congiuntivite allergica in neonata
Gentilissimi dottori ho una bimba di 4 mesi che a soli 2 mesi, più o meno da metà gennaio,ha iniziato a fregarsi gli occhi come se avesse prurito e ad avere dei filamenti bianchi che asportavo con garza sterile e soluzione salina, spesso ha presentato gli occhi umidi e occasionalmente le sono comparse delle piccole brugoline rosse sia sotto che sopra le palpebre (forse dovuto al grattamento con le unghiette a volte un pò lunghe?). Sentito il pediatra le dà il Tobral 1 goccia 4 volte al giorno x 10 giorni. La situazione sembrava migliorare ma dopo qualche giorno dalla sospensione ecco ripresentarsi il problema. Il pediatra a questo punto mi dice che potrebbe essere congiuntivite allergica (ancorchè rara in una neonata dice)perchè anch'io sono allergica (agli acari, alle graminacee, cane e gatto). Allora faccio la profilassi per gli acari in quanto il pediatra mi dice essere l'unico allergene presente a gennaio.. quindi: coprimaterassi e copricuscini antiacaro, aspirapolvere con filtro hepa, spray antiacaro per tappeti e cuscini, ho messo anche i pupazzi in freezer x 24 ore prima di lavarli. Inoltre le prescrive il collirio antistaminico Levostab 1 goccia 2 volte al giorno x 30 gg. Dopo 20 gg non c'è stato nessun miglioramento. Ho provato anche con il collirio omeopatico Eufralia senza risultato. Ieri ho risentito il padiatra il quale ha fatto l'impegnativa per andare da un oculista. Ma pare che debba aspettare metà aprile per una visita. Vi domando: anche se gli occhi non sono arrossati questo grattamento e la secrezione biancastra filamentosa possono essere compatibili con una congiuntivite allergica? Il fenomeno poi è più forte nell'occhio sx dove dalla nascita la bimba ha una sorta di angioma rosso nella palpebra superiore. Ho letto su internet che alcuni dei sintomi che ha la mia bambina sarebbero compatibili con una stenosi del dotto lacrimale che tra l'altro hanno sia mio padre che mia nonna. L'idea che possa essere allergica mi sconforta parecchio anche perchè il pediatra mi diceva che se inizia da così piccola poi potrebbe manifestare altre allergie...Grazie infinite per la vostra risposta.
[#1]
Oculista
Carissima,
MENO MALE CHE DOPO UN BEL PO'........ IL PEDIATRA SI SIA DECISA HA FARLA VISITARE DA UN OCULISTA,QUESTO CI CONFORTA!!!!
La dacriostenosi congenita generalmente compare fra le 3 e le 12 sett. di vita con una lacrimazione continua (epifora) di un occhio o, raramente, di entrambi (l'epifora è una lacrimazione continua dovuta alla fuoriuscita cronica di lacrime dal margine palpebrale sulla guancia). L'insorgenza tardiva e l'assenza di essudato purulento nella dacriostenosi congenita la differenziano dalla congiuntivite neonatale dovuta all'instillazione di nitrato d'argento o a una infezione batterica.
La dacriostenosi congenita di norma si risolve spontaneamente dopo i 6 mesi di età. La spremitura del sacco lacrimale attraverso il dotto naso- lacrimale, mediante massaggio con la punta delle dita due volte al giorno, può accelerare la risoluzione; l'instillazione di colliri antibiotici a cicli, può essere necessaria nelle infezioni ricorrenti. Se la risoluzione non è spontanea, il trattamento consiste nel dilatare il puntino lacrimale e nell'eseguire un sondaggio del dotto naso-lacrimale. Nei neonati di norma è necessaria una breve anestesia generale.
Un caro saluto.
MENO MALE CHE DOPO UN BEL PO'........ IL PEDIATRA SI SIA DECISA HA FARLA VISITARE DA UN OCULISTA,QUESTO CI CONFORTA!!!!
La dacriostenosi congenita generalmente compare fra le 3 e le 12 sett. di vita con una lacrimazione continua (epifora) di un occhio o, raramente, di entrambi (l'epifora è una lacrimazione continua dovuta alla fuoriuscita cronica di lacrime dal margine palpebrale sulla guancia). L'insorgenza tardiva e l'assenza di essudato purulento nella dacriostenosi congenita la differenziano dalla congiuntivite neonatale dovuta all'instillazione di nitrato d'argento o a una infezione batterica.
La dacriostenosi congenita di norma si risolve spontaneamente dopo i 6 mesi di età. La spremitura del sacco lacrimale attraverso il dotto naso- lacrimale, mediante massaggio con la punta delle dita due volte al giorno, può accelerare la risoluzione; l'instillazione di colliri antibiotici a cicli, può essere necessaria nelle infezioni ricorrenti. Se la risoluzione non è spontanea, il trattamento consiste nel dilatare il puntino lacrimale e nell'eseguire un sondaggio del dotto naso-lacrimale. Nei neonati di norma è necessaria una breve anestesia generale.
Un caro saluto.
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la sua celerissima risposta!L'unico dubbio che ho è il fatto che la bimba non ha sempre l'occhio che lacrima ma ogni tanto durante il giorno è umido e la lacrima scende (anche quando le metto il collirio)non lungo il naso ma dall'altra parte... Anche se non è sempre lacrimante si può pensare a una dacriostenosi? e il grattamento che il pediatra dice essere chiaro sintomo di allergia?
grazie ancora!
saluti
grazie ancora!
saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 13/03/2009.
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