Il cardiologo che l'oculista mi hanno spesso consigliato
Domanda
E’ possibile rimuovere un emovitreo cronico senza intervento chirurgico?
Premesso che nel 1996 ho avuto una forma leggera di infarto e che fino al 2003 seguivo una cura a base di Cardioaspirina, Torvast, Tenormin e Norvasc.
Nel 2003, appunto, ho avuto un primo appannamento all’occhio sinistro dopo il quale, alla cura che seguivo, mi è stato aggiunto il Trental 400 che, per un certo periodo, assumevo due volte al giorno poi successivamente ridotto ad uno.
Nel gennaio del 2009 ho avuto un peggioramento all’occhio tantè che il nove sono andato dall’Oculista che in prima analisi, dopo una approfondita analisi strumentale, ha potuto riscontrare la presenza dell’emovitreo che di fatto fino ad oggi ha impedito di poter formulare una diagnosi precisa sulle cause.
L’emovitreo non impedisce totalmente la visione della retina; infatti per quel poco che il Dottore è riuscito ad intravedere la retina è aderente e la pressione oculare è ottima per entrambi gli occhi.
Il Dottore mi ha subito sospeso Trental e Cardioaspirina principali indiziati, secondo il suo parere, di quanto accaduto assegnandomi fino al 31 gennaio una cura a base di Dexamono collirio e Maxiven capsule per favorire il riassorbimento naturale.
Il 31 gennaio il Dottore elimina il collirio continuando a farmi assumere il Maxiven e continuando a non farmi assumere la Cardioaspirina.
Purtroppo né la visita del 31 gennaio né quella successiva del 6 marzo hanno evidenziato particolari schiarimenti facendo così classificare l’emovitreo come “cronico”.
Sono molto emotivo tantè che sia il Cardiologo che l’Oculista mi hanno spesso consigliato di assumere anche Lexotan evidenziando che per questo motivo l’eventuale intervento per rimuovere l’emovitreo sarebbe consigliato farlo in anestesia totale.
Saluto e ringrazio anticipatamente sperando di essermi espresso chiaramente.
P.S.: - ho 63 anni.
- l’eparina può aiutarmi?
E’ possibile rimuovere un emovitreo cronico senza intervento chirurgico?
Premesso che nel 1996 ho avuto una forma leggera di infarto e che fino al 2003 seguivo una cura a base di Cardioaspirina, Torvast, Tenormin e Norvasc.
Nel 2003, appunto, ho avuto un primo appannamento all’occhio sinistro dopo il quale, alla cura che seguivo, mi è stato aggiunto il Trental 400 che, per un certo periodo, assumevo due volte al giorno poi successivamente ridotto ad uno.
Nel gennaio del 2009 ho avuto un peggioramento all’occhio tantè che il nove sono andato dall’Oculista che in prima analisi, dopo una approfondita analisi strumentale, ha potuto riscontrare la presenza dell’emovitreo che di fatto fino ad oggi ha impedito di poter formulare una diagnosi precisa sulle cause.
L’emovitreo non impedisce totalmente la visione della retina; infatti per quel poco che il Dottore è riuscito ad intravedere la retina è aderente e la pressione oculare è ottima per entrambi gli occhi.
Il Dottore mi ha subito sospeso Trental e Cardioaspirina principali indiziati, secondo il suo parere, di quanto accaduto assegnandomi fino al 31 gennaio una cura a base di Dexamono collirio e Maxiven capsule per favorire il riassorbimento naturale.
Il 31 gennaio il Dottore elimina il collirio continuando a farmi assumere il Maxiven e continuando a non farmi assumere la Cardioaspirina.
Purtroppo né la visita del 31 gennaio né quella successiva del 6 marzo hanno evidenziato particolari schiarimenti facendo così classificare l’emovitreo come “cronico”.
Sono molto emotivo tantè che sia il Cardiologo che l’Oculista mi hanno spesso consigliato di assumere anche Lexotan evidenziando che per questo motivo l’eventuale intervento per rimuovere l’emovitreo sarebbe consigliato farlo in anestesia totale.
Saluto e ringrazio anticipatamente sperando di essermi espresso chiaramente.
P.S.: - ho 63 anni.
- l’eparina può aiutarmi?
[#1]
Gentile Utente,
benche' siano stati utilizzati e studiati farmaci per favorire la guarigione dell'emovitreo, a tutt'oggi l'unica soluzione efficace ed usata e' ancora la vitrectomia, quindi l'intervento chirurgico.
Le cause dell'emovitreo possono essere varie. L'assunzione di farmaci anticoagulanti puo' favorire indubbiamente il sanguinamento, benche' la sospensione della cardio aspirina, visti i problemi cardiologici di cui e' affetto, non mi sembra molto opportuna, anche perche' come scrive, si tratta di un emovitreo "cronico".
L'eparina, al contrario e' un farmaco anticoagulante, e' di certo non la aiuterebbe in quanto a riassorbimento dell'emovitreo.
Penso in sostanza che dovrebbe parlarne anche con il suo cardiologo, per decidere insieme all'oculista quali farmaci sia meglio utilizzare e quali sia meglio non utilizzare
In ogni caso, la cosa piu' opportuna, per un emovitreo persistente da piu' di 3 mesi e' l'intervento chirugico di vitrectomia, intervento che non richiede ricovero, e che con i sistemi 25g mini invasivi non richiede neanche suture. Ha un profilo di rischio basso e come gia' detto e' l'unica vera opportunita' terapeutica.
Per quanto concerne l'anestesia, basterebbe la locale, ma proprio per la sua emotivita', forse la generale, concordo, sarebbe opportuna.
rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
cordiali saluti,
benche' siano stati utilizzati e studiati farmaci per favorire la guarigione dell'emovitreo, a tutt'oggi l'unica soluzione efficace ed usata e' ancora la vitrectomia, quindi l'intervento chirurgico.
Le cause dell'emovitreo possono essere varie. L'assunzione di farmaci anticoagulanti puo' favorire indubbiamente il sanguinamento, benche' la sospensione della cardio aspirina, visti i problemi cardiologici di cui e' affetto, non mi sembra molto opportuna, anche perche' come scrive, si tratta di un emovitreo "cronico".
L'eparina, al contrario e' un farmaco anticoagulante, e' di certo non la aiuterebbe in quanto a riassorbimento dell'emovitreo.
Penso in sostanza che dovrebbe parlarne anche con il suo cardiologo, per decidere insieme all'oculista quali farmaci sia meglio utilizzare e quali sia meglio non utilizzare
In ogni caso, la cosa piu' opportuna, per un emovitreo persistente da piu' di 3 mesi e' l'intervento chirugico di vitrectomia, intervento che non richiede ricovero, e che con i sistemi 25g mini invasivi non richiede neanche suture. Ha un profilo di rischio basso e come gia' detto e' l'unica vera opportunita' terapeutica.
Per quanto concerne l'anestesia, basterebbe la locale, ma proprio per la sua emotivita', forse la generale, concordo, sarebbe opportuna.
rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
cordiali saluti,
Dr. Giulio Bamonte.
Chirurgia della retina e della cataratta
www.giuliobamonte.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.4k visite dal 08/03/2009.
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