Possibile lagoftalmo notturno
Buongiorno,
Vi scrivo perché ultimamente ho notato un peggioramento di un fastidio che manifesto ormai da anni: sento che l'occhio destro è come più sensibile del sinistro. Cerco di descrivere il meglio possibile la sensazione: è un po' come quando lo shampoo va negli occhi, ovviamente non così forte da far chiudere l'occhio, ma comunque sufficiente da recare fastidio e costringermi a chiudere le palpebre molto più spesso di quanto richiesto dall'altro occhio. Al risveglio la mattina, ad esempio, mentre l'occhio sinistro è ben chiuso, l'occhio destro è subito ben aperto e "vispo", e lo sento umido. A volte diventa rosso apparentemente senza una causa particolare. Quando porto le lenti a contatto (morbide e giornaliere, le indosso molto saltuariamente), dopo poco già l'occhio destro inizia a "protestare", mi dà molto fastidio e non vedo l'ora di togliere la lente. Il sinistro è assolutamente normale (posso portare la lente sinistra per ore e ore senza alcun fastidio).
Per completezza vi informo che sono affetto da miopia e leggero astigmatismo, ho 30 anni e porto gli occhiali da 15.
Ho fatto una visita oculistica dove non è stato riscontrato nulla di anomalo. I miei occhiali sono risultati assolutamente corretti per i miei difetti visivi.
L'oculista ha accennato al fatto che forse mentre dormo tengo l'occhio destro non ben chiuso, ma ha poi scartato questa ipotesi dicendo comunque che l'unico modo per scoprirlo è farmi osservare da qualcuno mentre dormo e farmi dire se è aperto.
Qualcuno può darmi un parere? Non c'è un metodo più "scientifico" per diagnosticare il lagoftalmo notturno? Ho letto in internet riguardo a questo disturbo e la descrizione dei sintomi è simile a quanto provo, inoltre la sensazione al risveglio mi dà l'idea che possa essere effettivamente lagoftalmo. Ho notato che se tengo chiusa forzatamente la palpebra con un dito, essa "spinge" verso l'alto e vuole riaprirsi, come forzata da una sorta di spasmo muscolare. In tal caso quale sarebbe il possibile rimedio?
Grazie
Vi scrivo perché ultimamente ho notato un peggioramento di un fastidio che manifesto ormai da anni: sento che l'occhio destro è come più sensibile del sinistro. Cerco di descrivere il meglio possibile la sensazione: è un po' come quando lo shampoo va negli occhi, ovviamente non così forte da far chiudere l'occhio, ma comunque sufficiente da recare fastidio e costringermi a chiudere le palpebre molto più spesso di quanto richiesto dall'altro occhio. Al risveglio la mattina, ad esempio, mentre l'occhio sinistro è ben chiuso, l'occhio destro è subito ben aperto e "vispo", e lo sento umido. A volte diventa rosso apparentemente senza una causa particolare. Quando porto le lenti a contatto (morbide e giornaliere, le indosso molto saltuariamente), dopo poco già l'occhio destro inizia a "protestare", mi dà molto fastidio e non vedo l'ora di togliere la lente. Il sinistro è assolutamente normale (posso portare la lente sinistra per ore e ore senza alcun fastidio).
Per completezza vi informo che sono affetto da miopia e leggero astigmatismo, ho 30 anni e porto gli occhiali da 15.
Ho fatto una visita oculistica dove non è stato riscontrato nulla di anomalo. I miei occhiali sono risultati assolutamente corretti per i miei difetti visivi.
L'oculista ha accennato al fatto che forse mentre dormo tengo l'occhio destro non ben chiuso, ma ha poi scartato questa ipotesi dicendo comunque che l'unico modo per scoprirlo è farmi osservare da qualcuno mentre dormo e farmi dire se è aperto.
Qualcuno può darmi un parere? Non c'è un metodo più "scientifico" per diagnosticare il lagoftalmo notturno? Ho letto in internet riguardo a questo disturbo e la descrizione dei sintomi è simile a quanto provo, inoltre la sensazione al risveglio mi dà l'idea che possa essere effettivamente lagoftalmo. Ho notato che se tengo chiusa forzatamente la palpebra con un dito, essa "spinge" verso l'alto e vuole riaprirsi, come forzata da una sorta di spasmo muscolare. In tal caso quale sarebbe il possibile rimedio?
Grazie
[#1]
Salve,
in casi gravi si può notare una disepitelizzazione inferiore. questo disturbo a volte è legato a disfunzioni tiroidee.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
in casi gravi si può notare una disepitelizzazione inferiore. questo disturbo a volte è legato a disfunzioni tiroidee.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Perdoni l'ignoranza, ma può spiegarmi che cosa s'intende per disepitelizzazione inferiore?
Eventuali disfunzioni tiroidee con quali esami diagnostici possono essere rilevate?
Lunedì prossimo ho appuntamento con uno specialista, non mancherò di aggiornarLa.
Cordiali Saluti
Perdoni l'ignoranza, ma può spiegarmi che cosa s'intende per disepitelizzazione inferiore?
Eventuali disfunzioni tiroidee con quali esami diagnostici possono essere rilevate?
Lunedì prossimo ho appuntamento con uno specialista, non mancherò di aggiornarLa.
Cordiali Saluti
[#3]
Utente
Ieri ho fatto visita oculistica.
Il medico ha controllato la vista e la funzionalità delle palpebre non riscontrando alcunché di anomalo nell'OD.
Ha rilevato un po' di irritazione e rossore e qualcosa se non sbaglio alla base delle ciglia, mi ha prescritto terapia con visublefarite per 2 settimane e idroflog per 3 mesi.
Naturalmente farò la terapia sperando che le cose migliorino, però sono scettico perché continuo ad avere fastidio solo e unicamente all'OD, cosa che l'oculista non ha riscontrato.
Mi sveglio la mattina con l'occhio molto umido, come se lacrimasse di notte, e durante il giorno non riesco a tenerlo aperto per più di 2-3 secondi, provando bruciore e forte sensibilità agli agenti esterni (se tira vento ad esempio sento letteralmente l'aria "colpirmi" l'occhio costringendomi a tenerlo chiuso).
Sono un po' scoraggiato perché sembra che non sia possibile capire la natura del problema.
Ho accennato all'oculista riguardo al lagoftalmo ma mi pare che lo abbia escluso a priori accennando a legami con problematiche neurologiche.
Il medico ha controllato la vista e la funzionalità delle palpebre non riscontrando alcunché di anomalo nell'OD.
Ha rilevato un po' di irritazione e rossore e qualcosa se non sbaglio alla base delle ciglia, mi ha prescritto terapia con visublefarite per 2 settimane e idroflog per 3 mesi.
Naturalmente farò la terapia sperando che le cose migliorino, però sono scettico perché continuo ad avere fastidio solo e unicamente all'OD, cosa che l'oculista non ha riscontrato.
Mi sveglio la mattina con l'occhio molto umido, come se lacrimasse di notte, e durante il giorno non riesco a tenerlo aperto per più di 2-3 secondi, provando bruciore e forte sensibilità agli agenti esterni (se tira vento ad esempio sento letteralmente l'aria "colpirmi" l'occhio costringendomi a tenerlo chiuso).
Sono un po' scoraggiato perché sembra che non sia possibile capire la natura del problema.
Ho accennato all'oculista riguardo al lagoftalmo ma mi pare che lo abbia escluso a priori accennando a legami con problematiche neurologiche.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 31/10/2019.
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