Distrofia endoteliale

Salve,
sono una ragazza di 28 anni,porto occhiali da quando ho 8 anni e ho portato per diversi anni lenti a contatto morbide senza problemi fino a quando non sono più riuscita a trovare un "gradazione" soddisfacente per le lenti. Attualmente porto occhiali da vista os 3,75 miopia e 1,75 astigmatismo il destro con 3,50 miopia e 1,50 astigmatismo.Il mio oculista dopo avermi visitato e aver riscontrato degli sbalzi visivi mi ha fatto sottoporre a diversi esami: mappa corneale, pev, erg, campo visivo, risonanza magnetica encefalo, visita ortottica, conta delle cellule endoteliali.
tutti gli esami sono nella norma tranne quello delle cellule endoteliali:
nel referto si legge un pattern endoteliale destrutturato, l'impossibilità di contare le cellule ed un quadro compatibile con la distrofia endoteliale di fuchs, un altro dato presente è pachy 521 micron per l'occhio sinistro e 511 micron per il destro.
Ma questa malattia non insorge nelle donna di età superiore a 50 anni?
cosa è consigliabile fare?
qual è il decorso della malattia?
quali sono i sontomi?
l'omocisteina a 32 può influire?
grazie
cordiali saluti

[#1]
Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25
Gentile utente,
i sintomi della distrofia endoteliale di Fuchs (aloni, visione offuscata, peggiore al risveglio, erosioni dolorose ricorrenti della cornea) compaiono raramente prima dei 50 anni. Sono dovuti alla progressiva incapacita'della cornea di pompare acqua fuori da se stessa e quindi dall'edema corneale.
Il fatto che lei abbia una pachimentria di 521 esclude un edema corneale, ma non la distrofia endoteliale (cornea guttata) che in futuro potrebbe portare alla Fuchs (verso i 50 anni appunto).
La malattia ha una origine genetica, benche'altre situazioni cliniche ne possano avvicinare il quadro: la cheratopatia post chirurgica, e altri tipi di ditrofie corneali. L'intervento di cataratta puo'aumentare il rischio di edema corneale in soggetti predisposti.
Non e'chiaro nel suo caso cosa voglia dire l´ímpossibilita'di contare le cellule (nel senso l'esame potrebbe essere stato mal eseguito per varie ragioni).
Sarebbe opportuno sapere con quale strumento l'esame sia stato eseguito, e utile in ogni caso riconfermarlo con l'Heidelberg nel caso non si fosse trattato di questo strumento(a Roma puo'fare questo esame alla Columbus vicino il Gemelli, per esempio.
Terapie non esistono per la distrofia in se e per se, quanto per l'édema corneale.
Cosa vuol dire l'omocisteina a 32? Comunque non sono a conoscenza di associazioni.
Il fatto che non tollera piu'le lenti a contatto non dovrebbe essere collegato alla Fuchs, semmai la Fuchs potrebbe essere correlata all'uso prolungato delle stesse.
Un cheratocono e'stato escluso?
La mappa corneale cosa dice?
Cordiali saluti,

Dr. Giulio Bamonte.
Chirurgia della retina e della cataratta
www.giuliobamonte.it

[#2]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
come prima cosa la ringrazio per la disponibilità!
-Pachimetria: sull'altro occhio è 511, è comunque nella norma?
-sul referto l'impossibilità del conteggio è legata ad un pattern destrutturato
-lo strumento usato è Konan cellchek, l'esame è stato fatto all'ospedale san giovanni-addolorata (roma)
- sulla mappa corneale(fatta a novembre 2007) c'è scritto solamente che il quadro topografico non è compatibile con il cheratocono
-l'omocisteina è 32 mcmol/l (il valore di riferimento è 15)
(mi è venuta in mente perchè la prima ipotesi fatta per capire la natura degli spasmi visivi era stata legata all'assunzione della pillola anticocezionale, ho fatto esami del sangue specifici per vedere se potevo assumerla e l'unico valore alterato è appunto l'omocisteina.)
grazie
[#3]
Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25
si e´nella norma.
Al San Giovanni onestamente di cornea ne capiscono un bel po (specialmente Pocobelli).
In ogni caso la rifarei con l´Heidelberg con il quale qualcosa si conta sempre.
L´omocisteina e´ collegata solo a problemi di coagulazione in qualche caso.
altro non le posso dire.
Mi faccia sapere come va a finire, rimango a disposizione per ulteriori consigli,
cordiali saluti,

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