Il problema che si presenta è una arrossamento
Salve ho un problema che mi affligge sporadicamente (3-4 volte l'anno) senza nessun preavviso e apparentemente immotivatamente.
Premetto che 2 anni fa ho avuto un piccola lesione della cornea dovuta all'uso di lenti a contatto (ke non utilizzo più).
Il problema che si presenta è una arrossamento e lacrimazione dell'occho sinistro durante la notte, come dicevo senza alcun motivo apparente. La mattina prosegue con un forte fastidio alla luce ed il proseguo di lacrimazione e arrossamento. Questo per 3-4 giorni.
Un oculista conoscente (ma non troppo) l'ultima volta che si è presentato il problema, dopo un veloce sguardo, mi ha consigliato il collirio BETABIOPTAL e grazie all'uso di questo mi si è alleviato graduatamente il fastidio fino a scomparire del tutto.
Quello che volevo sapere, gentilmente, è cosa può causare questo problema e se ci potrebbe essere un modo per eliminarlo definitivamente.
Grazie infinte anticipatamente.
Premetto che 2 anni fa ho avuto un piccola lesione della cornea dovuta all'uso di lenti a contatto (ke non utilizzo più).
Il problema che si presenta è una arrossamento e lacrimazione dell'occho sinistro durante la notte, come dicevo senza alcun motivo apparente. La mattina prosegue con un forte fastidio alla luce ed il proseguo di lacrimazione e arrossamento. Questo per 3-4 giorni.
Un oculista conoscente (ma non troppo) l'ultima volta che si è presentato il problema, dopo un veloce sguardo, mi ha consigliato il collirio BETABIOPTAL e grazie all'uso di questo mi si è alleviato graduatamente il fastidio fino a scomparire del tutto.
Quello che volevo sapere, gentilmente, è cosa può causare questo problema e se ci potrebbe essere un modo per eliminarlo definitivamente.
Grazie infinte anticipatamente.
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Oculista
Carissimo,
se non ho capito male lei ha delle erosioni epiteliali corneali recidivanti di Franceschetti!
Le erosioni recidivanti si presentano negli occhi che hanno sofferto di un’improvvisa e lineare abrasione corneale come ad esempio una ferita da unghiata (classicamente causata da bambini piccoli ai genitori o ai parenti più stretti) o da foglio di carta o da una lente a contatto. Il trauma causa un’abrasione
dell’epitelio che si cicatrizza velocemente e non lascia alcuna evidenza clinica del danno. Dopo un intervallo di tempo che può variare da pochi giorni ad anni, i sintomi
improvvisamente riappaiono in assenza di ovvie cause. In molti casi si cicatrizzano velocemente ma periodicamente si ripresentano.
È stato dimostrato che il difetto anatomico di queste lesioni è dovuto ad un’alterata coesione dell’epitelio corneale ai sottostanti strati (membrana basale e membrana di Bowman) per alterazioni della membrana basale e delle giunzioni cellulari (desmosomi).
Distrofie corneali come le distrofie ad impronta digitale (‘map-dot-fingerprint dystrophies’)nelle quali la membrana basale dell’epitelio è similmente alterata, possono essere la causa di erosioni recidivanti. Similmente queste lesioni sono dovute, almeno in parte, alla presenza di un alterato complesso della membrana basale e alla presenza di un tessuto connettivo
interepiteliale e sottoepiteliale alterato provocando un disturbo dell’adesione dell’epitelio corneale.
Se le erosini recidivanti continuano,si può utilizzare una lente a contatto terapeutica idrofila, meglio se silicone idrogel che garantisce un alto ricambio di ossigeno. Questa dovrebbe proteggere l’epitelio dai possibili traumi che la palpebra potrebbe causare durante gli ammiccamenti e prevenire che l’epitelio si attacchi alla congiuntiva tarsale,cosa che capita duranteil sonno.
La lente a contatto dovrebbe essere esaminata dopo 24 ore, 1 settimana ed 1 mese. Se ben sopportata la lente a contatto dovrebbe essere lasciata per almeno due mesi per favorire l’adesione dell’epitelio alla membrana basale. Dopo avere tolto la lente a contatto si consiglia di mettere la pomata lubrificante alla sera per mesi.
Altra via terapeutica parachirurgica è anche la PTK o cheratectomia fototerapeutica che è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità. Può essere utilizzata dopo chirurgia fotorefrattiv(smoothing) per migliorarne i risultati o come mezzo terapeutico per alcuna patologie corneali come ad es. le erosioni corneali recidivanti della fattispecie.
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto.
se non ho capito male lei ha delle erosioni epiteliali corneali recidivanti di Franceschetti!
Le erosioni recidivanti si presentano negli occhi che hanno sofferto di un’improvvisa e lineare abrasione corneale come ad esempio una ferita da unghiata (classicamente causata da bambini piccoli ai genitori o ai parenti più stretti) o da foglio di carta o da una lente a contatto. Il trauma causa un’abrasione
dell’epitelio che si cicatrizza velocemente e non lascia alcuna evidenza clinica del danno. Dopo un intervallo di tempo che può variare da pochi giorni ad anni, i sintomi
improvvisamente riappaiono in assenza di ovvie cause. In molti casi si cicatrizzano velocemente ma periodicamente si ripresentano.
È stato dimostrato che il difetto anatomico di queste lesioni è dovuto ad un’alterata coesione dell’epitelio corneale ai sottostanti strati (membrana basale e membrana di Bowman) per alterazioni della membrana basale e delle giunzioni cellulari (desmosomi).
Distrofie corneali come le distrofie ad impronta digitale (‘map-dot-fingerprint dystrophies’)nelle quali la membrana basale dell’epitelio è similmente alterata, possono essere la causa di erosioni recidivanti. Similmente queste lesioni sono dovute, almeno in parte, alla presenza di un alterato complesso della membrana basale e alla presenza di un tessuto connettivo
interepiteliale e sottoepiteliale alterato provocando un disturbo dell’adesione dell’epitelio corneale.
Se le erosini recidivanti continuano,si può utilizzare una lente a contatto terapeutica idrofila, meglio se silicone idrogel che garantisce un alto ricambio di ossigeno. Questa dovrebbe proteggere l’epitelio dai possibili traumi che la palpebra potrebbe causare durante gli ammiccamenti e prevenire che l’epitelio si attacchi alla congiuntiva tarsale,cosa che capita duranteil sonno.
La lente a contatto dovrebbe essere esaminata dopo 24 ore, 1 settimana ed 1 mese. Se ben sopportata la lente a contatto dovrebbe essere lasciata per almeno due mesi per favorire l’adesione dell’epitelio alla membrana basale. Dopo avere tolto la lente a contatto si consiglia di mettere la pomata lubrificante alla sera per mesi.
Altra via terapeutica parachirurgica è anche la PTK o cheratectomia fototerapeutica che è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità. Può essere utilizzata dopo chirurgia fotorefrattiv(smoothing) per migliorarne i risultati o come mezzo terapeutico per alcuna patologie corneali come ad es. le erosioni corneali recidivanti della fattispecie.
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 24/02/2009.
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