Maculopatia e depressione e osteoporosi
GEntili dottori,
mia madre (56 anni) soffre di Maculopatia, "fortunatamanete" solo ad un occhio, ma essendo anche miope, deve sempre tenere sotto controllo anche l'altro perchè come le hanno detto puo'venirle anche al secondo :( .
Sta subendo vari interventi di intravitreale con Avastin.
Purtroppo a detta di un ulteriore oculista a cui si è rivolta, ormai c'è solo la cicatrice e quindi senza possibilità di recupero :(, ma lei vuole comunque tornare in ospedale dagli oculisti che le fanno l'intervento.
Lei giustamente vuole provarle tutte anche perchè non riesce ad accettare la cosa, che la butta sempre piu' giu di morale.
Noi non sappiamo piu' come tirarla su, per lei che è sempre stata un donna molto attiva tutto questo le sta tarpando le ali :(
A volte non riesce a trattenere le lacrime e chissà quante volte lo fa in nostra assenza. Vederla cosi ci fa stare molto male. (inoltre prende anche già da tempo pasticche per la depressione). Ha una paura tremenda di perdere la vista anche all'altro occhio.
So che è una domanda un po' inutile, ma c'è qualche consiglio che ci potete dare per farle pesare di meno la cosa?
Un'ultima cosa, lei soffre anche di osteoporosi (abbastanza alta) e prende DRONAL, ora il medico di famiglia ha detto che "ha sentito dire che DRONAL non le fa bene per i suoi problemi con gli occhi e non glielo prescrive piu'" il recente oculista che ha sentito, guardando molto superficialmente il foglietto illustrativo del medicinale, le ha detto "mah penso che lo possa prendere.."..
Ora lei non sa cosa fare, e voleva un altro parere, visto la vostra disponibilità chiedo anche questo a voi
grazie ancora
mia madre (56 anni) soffre di Maculopatia, "fortunatamanete" solo ad un occhio, ma essendo anche miope, deve sempre tenere sotto controllo anche l'altro perchè come le hanno detto puo'venirle anche al secondo :( .
Sta subendo vari interventi di intravitreale con Avastin.
Purtroppo a detta di un ulteriore oculista a cui si è rivolta, ormai c'è solo la cicatrice e quindi senza possibilità di recupero :(, ma lei vuole comunque tornare in ospedale dagli oculisti che le fanno l'intervento.
Lei giustamente vuole provarle tutte anche perchè non riesce ad accettare la cosa, che la butta sempre piu' giu di morale.
Noi non sappiamo piu' come tirarla su, per lei che è sempre stata un donna molto attiva tutto questo le sta tarpando le ali :(
A volte non riesce a trattenere le lacrime e chissà quante volte lo fa in nostra assenza. Vederla cosi ci fa stare molto male. (inoltre prende anche già da tempo pasticche per la depressione). Ha una paura tremenda di perdere la vista anche all'altro occhio.
So che è una domanda un po' inutile, ma c'è qualche consiglio che ci potete dare per farle pesare di meno la cosa?
Un'ultima cosa, lei soffre anche di osteoporosi (abbastanza alta) e prende DRONAL, ora il medico di famiglia ha detto che "ha sentito dire che DRONAL non le fa bene per i suoi problemi con gli occhi e non glielo prescrive piu'" il recente oculista che ha sentito, guardando molto superficialmente il foglietto illustrativo del medicinale, le ha detto "mah penso che lo possa prendere.."..
Ora lei non sa cosa fare, e voleva un altro parere, visto la vostra disponibilità chiedo anche questo a voi
grazie ancora
[#1]
carissima
Signorina
il miglio consiglio è che stia vicina a sua
madre, le parli di futuro e di cose belle.
la miglio terapia per l'altro occhio è fare spesso visite medico specialistiche di controllo ed OCT.
Per l'OSTEOPOROSI invece
inoltri il consulto ai colleghi della REUMATOLOGIA e della
FARMACOLOGIA, io in tutta onestà ho visto la scheda tecnica del prodotto e non ho trovato controindicazioni.
le allego un mio mininforma in cui troverà spunti DIETETICI
utili per la sua mamma.
a presto
La Luteina
Numerosi Autori Italiani e Lavori internazionali suffragando palesi eviidenze clinico-scientifiche indicano che l’apporto di LUTEINA può arrecare enormi vantaggi in pazienti con degenerazione maculare senile secca o atrofica.
La causa della degenerazione maculare legata all’età (AMD) è sicuramente multifattoriale.
Questa patologia colpisce un terzo dei soggetti sopra i 75 anni di età ,è destinata ad aumentare con l’incremento della vita media, presenta molteplici meccanismi alla sua base, primo fra tutti il DANNO OSSIDATIVO.
Numerosi Studi hanno evidenziato il ruolo protettivo contro questo danno di alcuni antiossidanti, vitamine, oligoelementi e dei pigmenti maculari.
Numerosi studi internazionali ,ad esempio l’importante Age Related Eye Disease Study (AREDS), hanno dimostrato che i fattori nutrizionali possono prevenire o notevolmente ridurre l’incidenza della MACULOPATIA. In particolare, qursto studio condotto negli Stati Uniti su una popolazione di 4000 pazienti, ha verificato una riduzione dello stesso del 25%, a seguito del trattamento per via orale di antiossidanti e zinco.
Ancora oggi un altro studio AREDS sta valutando vari PIGMENTI RETINICI tra cui la luteina e la zeaxantina.
La luteina è una xantofilla, un carotenoide che è essenziale nel costituire il pigmento della macula.
Non è sintetizzato dal corpo umano si ritrova in natura in frutta e verdura “verdi” e “giallo-arancio”.
Le migliori fonti di Luteina sono i cavoli , gli spinaci e tutti i vegetali a foglie verde-scuro. Altre fonti sono: mango, papaia, Kiwi, pesche, prugne, piselli, broccoli, lattuga, zucca.
Si trova anche nel tuorlo d’uovo.
La luteina protegge la Retina bloccando la luce blu che ha una lunghezza d’onda particolarmente dannosa e pericolosa per la macula, migliora il contrasto e riduce il fastidio provocato dall’abbagliamento ,oltre che agire come antiossidante.
I fumatori che sono più a rischio di degenerazione maculare, mentre, la nostra dieta mediterranea o quella degli Asiatici sono ricche di luteina e di omega3 e possono ridurre il pericolo di una degenerazione maculare.
Richer Nel 2004 ha pubblicato lo studio LAST (Lutein Antioxidant Supplementation Trial) che ha dimostrato che pazienti che hanno preso luteina avevano oltre che un miglioramento visivo diffuso anche un aumento del 50% nel pigmento maculare.
La luteina si trova in notevole quantità anche nel latte materno e pertanto appare molto importante nella formazione del pigmento maculare nella protezione della macula nel neonato.
In tal caso è importante che la mamma assuma con la dieta la luteina soprattutto nei primi tre-quattro mesi dopo il parto.
Assieme ad una terapia nutrizionale è possibile impegnarci sicuramente per la riduzione di una parte dei fattori di rischio.
Alcuni di essi sono collegati all’ambiente in cui viviamo e non sono modificabili, come le radiazioni solari. Altri fattori come il fumo e la Dieta squilibrata sono totalmente modificabili ed eliminabili.
Il ruolo di una dieta appropriata è davvero importante.
L’alimentazione adatta ai pazienti dopo i sessantanni deve contenere un apporto proteico adeguato ,con zuccheri complessi limitando l’assunzione di grassi saturi e colesterolo, infine prevedere un adeguato apporto di fibre e consentire l’introduzione di vitamine e pigmenti retinici nella quantità raccomandata.
Un buono stato di salute si può ottenere e conservare nel tempo praticando un regolare esercizio fisico, evitando di fumare, alimentandosi in modo variato e con cibi di elevato valore nutritivo, limitando l’assunzione di alcol, dormendo a sufficienza e dedicandosi ad attività costruttive , divertenti ed appaganti.
Signorina
il miglio consiglio è che stia vicina a sua
madre, le parli di futuro e di cose belle.
la miglio terapia per l'altro occhio è fare spesso visite medico specialistiche di controllo ed OCT.
Per l'OSTEOPOROSI invece
inoltri il consulto ai colleghi della REUMATOLOGIA e della
FARMACOLOGIA, io in tutta onestà ho visto la scheda tecnica del prodotto e non ho trovato controindicazioni.
le allego un mio mininforma in cui troverà spunti DIETETICI
utili per la sua mamma.
a presto
La Luteina
Numerosi Autori Italiani e Lavori internazionali suffragando palesi eviidenze clinico-scientifiche indicano che l’apporto di LUTEINA può arrecare enormi vantaggi in pazienti con degenerazione maculare senile secca o atrofica.
La causa della degenerazione maculare legata all’età (AMD) è sicuramente multifattoriale.
Questa patologia colpisce un terzo dei soggetti sopra i 75 anni di età ,è destinata ad aumentare con l’incremento della vita media, presenta molteplici meccanismi alla sua base, primo fra tutti il DANNO OSSIDATIVO.
Numerosi Studi hanno evidenziato il ruolo protettivo contro questo danno di alcuni antiossidanti, vitamine, oligoelementi e dei pigmenti maculari.
Numerosi studi internazionali ,ad esempio l’importante Age Related Eye Disease Study (AREDS), hanno dimostrato che i fattori nutrizionali possono prevenire o notevolmente ridurre l’incidenza della MACULOPATIA. In particolare, qursto studio condotto negli Stati Uniti su una popolazione di 4000 pazienti, ha verificato una riduzione dello stesso del 25%, a seguito del trattamento per via orale di antiossidanti e zinco.
Ancora oggi un altro studio AREDS sta valutando vari PIGMENTI RETINICI tra cui la luteina e la zeaxantina.
La luteina è una xantofilla, un carotenoide che è essenziale nel costituire il pigmento della macula.
Non è sintetizzato dal corpo umano si ritrova in natura in frutta e verdura “verdi” e “giallo-arancio”.
Le migliori fonti di Luteina sono i cavoli , gli spinaci e tutti i vegetali a foglie verde-scuro. Altre fonti sono: mango, papaia, Kiwi, pesche, prugne, piselli, broccoli, lattuga, zucca.
Si trova anche nel tuorlo d’uovo.
La luteina protegge la Retina bloccando la luce blu che ha una lunghezza d’onda particolarmente dannosa e pericolosa per la macula, migliora il contrasto e riduce il fastidio provocato dall’abbagliamento ,oltre che agire come antiossidante.
I fumatori che sono più a rischio di degenerazione maculare, mentre, la nostra dieta mediterranea o quella degli Asiatici sono ricche di luteina e di omega3 e possono ridurre il pericolo di una degenerazione maculare.
Richer Nel 2004 ha pubblicato lo studio LAST (Lutein Antioxidant Supplementation Trial) che ha dimostrato che pazienti che hanno preso luteina avevano oltre che un miglioramento visivo diffuso anche un aumento del 50% nel pigmento maculare.
La luteina si trova in notevole quantità anche nel latte materno e pertanto appare molto importante nella formazione del pigmento maculare nella protezione della macula nel neonato.
In tal caso è importante che la mamma assuma con la dieta la luteina soprattutto nei primi tre-quattro mesi dopo il parto.
Assieme ad una terapia nutrizionale è possibile impegnarci sicuramente per la riduzione di una parte dei fattori di rischio.
Alcuni di essi sono collegati all’ambiente in cui viviamo e non sono modificabili, come le radiazioni solari. Altri fattori come il fumo e la Dieta squilibrata sono totalmente modificabili ed eliminabili.
Il ruolo di una dieta appropriata è davvero importante.
L’alimentazione adatta ai pazienti dopo i sessantanni deve contenere un apporto proteico adeguato ,con zuccheri complessi limitando l’assunzione di grassi saturi e colesterolo, infine prevedere un adeguato apporto di fibre e consentire l’introduzione di vitamine e pigmenti retinici nella quantità raccomandata.
Un buono stato di salute si può ottenere e conservare nel tempo praticando un regolare esercizio fisico, evitando di fumare, alimentandosi in modo variato e con cibi di elevato valore nutritivo, limitando l’assunzione di alcol, dormendo a sufficienza e dedicandosi ad attività costruttive , divertenti ed appaganti.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#3]
Oculista
Carissima,
gli effetti indesiderati del farmaco di specie relativamente alle patologie del sistema nervoso,comuni: cefalea. Patologie dell'occhio, rare: uveite, sclerite, episclerite.
Bisogna tenere presente la quantizzazione percentuale di tali effetti classificandoli in :
Comuni (>= 1/100, < 1/10), Non comuni (>=1/1.000, < 1/100), Rare (>=1/10.000, < 1/1.000), Molto rare (< 1/10.000 inclusi casi isolati).
Un caro saluto
gli effetti indesiderati del farmaco di specie relativamente alle patologie del sistema nervoso,comuni: cefalea. Patologie dell'occhio, rare: uveite, sclerite, episclerite.
Bisogna tenere presente la quantizzazione percentuale di tali effetti classificandoli in :
Comuni (>= 1/100, < 1/10), Non comuni (>=1/1.000, < 1/100), Rare (>=1/10.000, < 1/1.000), Molto rare (< 1/10.000 inclusi casi isolati).
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 13/02/2009.
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