Di un disturbo a parer mio

Buonasera,
vi scrivo per parlarvi di un disturbo a parer mio, ahimè, troppo sottovalutato in ambito medico e nello specifico oculistico, ovvero le miodesopsie.
Io ho entrambi gli occhi miopi (e quindi so già di essere predisposto ai floaters) trattati con PRK .Tra l'altro, nell'occhio destro prima della PRK, fatta due anni e mezzo fa, ho fatto un barrage retinico per un piccolo foro.
La prima domanda è se l'argon laser per il cerchiaggio e/o i colliri cortisonici che ho messo dopo la PRK hanno potuto in qualche modo influire sul processo di accelerazione di generazione del corpo vitreo e quindi sulla comparsa delle cosiddette mosche volanti.
Questo perché prima della refrattiva notavo qualche filamento, ma solo in rari casi guardando il cielo e comunque erano filamenti irrilevanti e di bassa caratura; dopo la refrattiva, invece, e nell'ultimo periodo soprattutto, i corpi mobili sono aumentati a dismisura sia in quantità che in gravità e mi stanno rendendo la vita difficile, se non impossibile.
Volevo perciò anche chiedervi se, oltre alla cura chirurgica (vitreolisi con yag laser e vitrectomia che, a quanto pare, risulta essere sproporzionata al tipo di problema) esistono delle cure farmacologiche meno invasive e/o accorgimenti (integratori, farmaci, ecc) che possono, oltre che prevenire, anche favorire la scomparsa o quanto meno la riduzione delle midesopsie già esistenti.
Infine, anche per smuovere una specie di "protesta" e critica costruttiva all'oculistica, ci terrei a chiedervi: la ricerca scientifica in campo oculistico come si sta muovendo relativamente a questo disturbo? Si sta investendo e si sta cercando una cura per risolvere questo invalidante problema e quindi ci sono speranze di avere in futuro una valida e sicura soluzione oppure, non essendo considerata una patologia, si sottovaluta l'aspetto psicologico e il forte impatto negativo che questi corpi mobili hanno sulla vita dell'individuo e si preferisce non approfondire troppo il problema? Perché da portatore di questo disturbo posso assicurare, come penso la stragrande maggioranza di tutti quelli che ne sono affetti, che sono un qualcosa di insopportabile e dal quale si vorrebbe guarire, considerata perciò malattia a pieno titolo.
Vi ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
le miodesopsie si combattono innanzitutto a tavola con una dieta molto equilibrata e bevendo molta acqua durante il giorno.

La sua è una condizione invalidante
infatti ci sono associazioni che si stanno muovendo per il riconoscimento della malattia.

Sulo sito
www.miodesopsie.it
trova molte informazioni utili.

io non prescrivo , nè mai consiglio integratori per il suo problema , introduca più potassio nella sua alimentazione.


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LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
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Utente
Utente
Gentile Dott. Marino, la ringrazio innanzitutto per la pronta risposta.
Dicendo che le miodesopsie si combattono con una dieta equilibrata, bevendo molta acqua e con un incremento di potassio, intende dire che adottando questi accorgimenti quelle già esistenti potrebbero anche riassorbirsi e scomparire restituendo col tempo una trasparenza al vitreo, oppure questi accorgimenti sono soltanto preventivi e limitano perciò la probabilità dell'aggravarsi di quelle già esistenti, che rimarranno a vita nel vitreo? C'è una possibilità che quelle già esistenti possano andare via?
Inoltre, da esperto ed essendo sicuro più informato di me, sa per caso se la ricerca medica si sta muovendo per trovare una eventuale cura farmacologica o anche chirurgica (che non sia rischiosa e invasiva come la vitrectomia oppure vitreolisi con yag laser)? Grazie.
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Utente
Utente
Buongiorno,
scrivo nuovamente sperando di ricevere risposte da qualche specialista alla mia precedente domanda. Inoltre vorrei gentilmente chiedervi il motivo per cui vedo corpi mobili di svariate forme: alcuni a forma di lunghi vermiciattoli trasparenti, altri come puntini neri compatti e filamenti a ragnatela e altri ancora come puntini circolari trasparenti. C'è la possibilità che col tempo il vitreo si rigeneri e le miodesopsie vengano riassorbite o distrutte? Oppure è un processo irreversibile? La ricerca farmacologica si sta muovendo in questo campo? Mi chiedo come si faccia in campo oculistico a sottostimare un problema di tale portata. Sto seriamente pensando di fare la vitrecromia e prendermi tutti i rischi del caso perché ormai è diventata una situazione insostenibile che sembra peggiorare di giorno in giorno mentre alle visite si viene liquidati dicendo che è un problema da nulla.. e tutto questo a soli 23 anni. Grazie!
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