Cheratocono frusto e intolleranza alle lenti
Buon giorno,
io ho un problema di cheratocono frusto, in pratica fino a 18 ero solo miope, poi è subentrato l’astigmatismo che nel giro di due anni è arrivato a 5 gradi, e poi si è fermato.
Mi hanno detto fino a qualche anno fa che a motivo dello scarso spessore della cornea non è possibile nessun tipo di intervento chirurgico.
Da alcuni anni però soffro per una intolleranza alle lenti a contatto, che si aggiunge al fatto che io con gli occhiali vedo malissimo.
Vorrei sapere se per il mio caso ci sono nuovi rimedi o possibilità si soluzioni alternative alle lenti a contatto.
Grazie
io ho un problema di cheratocono frusto, in pratica fino a 18 ero solo miope, poi è subentrato l’astigmatismo che nel giro di due anni è arrivato a 5 gradi, e poi si è fermato.
Mi hanno detto fino a qualche anno fa che a motivo dello scarso spessore della cornea non è possibile nessun tipo di intervento chirurgico.
Da alcuni anni però soffro per una intolleranza alle lenti a contatto, che si aggiunge al fatto che io con gli occhiali vedo malissimo.
Vorrei sapere se per il mio caso ci sono nuovi rimedi o possibilità si soluzioni alternative alle lenti a contatto.
Grazie
[#1]
carissimo,
per il suo cheratocono vi sono attualmente delle soluzioni:
la prima è sicuramente quella di inserire degli anelli intracorneali, che in genere sono ben tollerati e sortiscono un buon effetto,
l'altra è quella della cheratoplastica lamellare, intervento nel quale vi è la giustapposizione di una nuava cornea, salvagurdando la parte posteriore della sua, ottenendo così risultati più brillanti e ridotto rischio di rigetto...
Vi è anche attualmente una terapia parachirurgica con la riboflavina o vitamina B2 associata all'applicazione di raggi UV , il trattamento non è invasivo e si ripromette un miglioramento od una stabilizzazione delk Cheratocono.
Le sarei grato se mi facesse avere la Sua topografia corneale ( se ci riesce con ORBSCANN II) e la pachimetria...
A presto
SUO LUIGI MARINO
per il suo cheratocono vi sono attualmente delle soluzioni:
la prima è sicuramente quella di inserire degli anelli intracorneali, che in genere sono ben tollerati e sortiscono un buon effetto,
l'altra è quella della cheratoplastica lamellare, intervento nel quale vi è la giustapposizione di una nuava cornea, salvagurdando la parte posteriore della sua, ottenendo così risultati più brillanti e ridotto rischio di rigetto...
Vi è anche attualmente una terapia parachirurgica con la riboflavina o vitamina B2 associata all'applicazione di raggi UV , il trattamento non è invasivo e si ripromette un miglioramento od una stabilizzazione delk Cheratocono.
Le sarei grato se mi facesse avere la Sua topografia corneale ( se ci riesce con ORBSCANN II) e la pachimetria...
A presto
SUO LUIGI MARINO
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la sua cortese risposta che finalmente mi da qualche speranza, visto che in precedenza tutti i medici consultati mi hanno sempre detto che non c'era rimedio al mio problema. Purtroppo le ultime topografie corneali e pachimetria sono di due anni fa, anche se la situazione non dovrebbe essersi evoluta, ma non le ho in forma elettronica solo in cartaceo. Mi riservo comunque dopo aver affrontato alcuni problemucci di salute di altro genere di contattarla per una visita presso il suo studio nel quale possa effettivamente valutare la mia situazione e suggerirmi la terapia più adatta alla risoluzione dei miei problemi.
Grazie ancora
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.8k visite dal 18/05/2006.
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