Sa grazia pertile che attualmente presta servizio all'ospedale "sacro cuore don calabria di
Sono una signora di 50 anni, residente nella provincia di Bari, le scrivo questa e-mail perché lei possa risolvere il mio problema o per lo meno chiarirmi dei dubbi in merito.
A gennaio dello scorso anno ho incominciato ad accusare dei lievi disturbi alla vista, precisamente all’occhio sinistro: nonostante avessi la certezza di avere l’occhio ben pulito e fermo, notavo muoversi davanti qualcosa come dei filamenti e dei puntini neri; avvertivo anche lateralmente dei bagliori di luce, che diventavano più nitidi al buio. Non accusavo nessuna forma di dolore.
Quando, dopo circa un mese, mi resi conto che diventavano più frequenti, mi affrettai a fare una visita oculistica. Il medico riscontrò la rottura del vitreo e il distacco della retina per una zona abbastanza vasta, per arginare cui, dovette farmi con urgenza il laser.
Mi fu detto che il distacco della retina, avutosi in quella maniera, nonostante fosse stato in tempo arginato, non sarebbe stato più recuperabile.
Mi fu detto anche che avrei potuto continuare ad avere gli stessi disturbi, quindi, che dovevo fare annualmente dei controlli per monitorarne lo stato, poiché, qualora gli argini creati avessero ceduto, sarei potuta andare in contro alla cecità dell’occhio sinistro.
Ora lei può capire quale sia lo stato psicologico in cui vivo: ansia e preoccupazione.
Allora, allegandole l'indirizzo web in cui c'è la radiografia fatta, le chiedo se la situazione è proprio così al limite e se quindi non esiste una cura che potrebbe migliorarlo.
Le chiedo anche se può consigliarmi un bravo specialista a cui posso rivolgermi.
Mi è stata indicata la dott.sa Grazia Pertile che attualmente presta servizio all’ospedale “Sacro cuore Don Calabria di Nagrar (VE)”, però mi gioverebbe sapere se c’è una struttura dedita o un prof. specialista più vicino a Bari.
In attesa di una sua risposta, che possa sfatare questa mia ansia, le porgo i miei più cordiali saluti.
http://digilander.libero.it/angragime/foto_distacco_retina.jpg
Grazia
A gennaio dello scorso anno ho incominciato ad accusare dei lievi disturbi alla vista, precisamente all’occhio sinistro: nonostante avessi la certezza di avere l’occhio ben pulito e fermo, notavo muoversi davanti qualcosa come dei filamenti e dei puntini neri; avvertivo anche lateralmente dei bagliori di luce, che diventavano più nitidi al buio. Non accusavo nessuna forma di dolore.
Quando, dopo circa un mese, mi resi conto che diventavano più frequenti, mi affrettai a fare una visita oculistica. Il medico riscontrò la rottura del vitreo e il distacco della retina per una zona abbastanza vasta, per arginare cui, dovette farmi con urgenza il laser.
Mi fu detto che il distacco della retina, avutosi in quella maniera, nonostante fosse stato in tempo arginato, non sarebbe stato più recuperabile.
Mi fu detto anche che avrei potuto continuare ad avere gli stessi disturbi, quindi, che dovevo fare annualmente dei controlli per monitorarne lo stato, poiché, qualora gli argini creati avessero ceduto, sarei potuta andare in contro alla cecità dell’occhio sinistro.
Ora lei può capire quale sia lo stato psicologico in cui vivo: ansia e preoccupazione.
Allora, allegandole l'indirizzo web in cui c'è la radiografia fatta, le chiedo se la situazione è proprio così al limite e se quindi non esiste una cura che potrebbe migliorarlo.
Le chiedo anche se può consigliarmi un bravo specialista a cui posso rivolgermi.
Mi è stata indicata la dott.sa Grazia Pertile che attualmente presta servizio all’ospedale “Sacro cuore Don Calabria di Nagrar (VE)”, però mi gioverebbe sapere se c’è una struttura dedita o un prof. specialista più vicino a Bari.
In attesa di una sua risposta, che possa sfatare questa mia ansia, le porgo i miei più cordiali saluti.
http://digilander.libero.it/angragime/foto_distacco_retina.jpg
Grazia
[#2]
Ex utente
Egregio dott. Siravo, la ringrazio di cuore per aver risposto al mio consulto.
Purtroppo ho solo queste due foto come documento della diagnosi fattami all’ospedale nella mia città, dove, appunto, mi fu detto, che avevo subito il distacco della retina con la rottura del vitreo, oltre tutto quanto le ho già scritto nella precedente lettera.
Successivamente, comunque, mi sono rivolta ad uno specialista, il quale, prescrittomi un esame OCT (che allego in formato JPEG), mi ha confermato la diagnosi fatta in ospedale, dicendomi di sottopormi ad un’ulteriore visita di controllo tra un anno.
A proposito di intervento, proprio in tale occasione, chiesi al medico se oltre al laser dovevo sottopormi ad un intervento chirurgico e lui mi disse che tale passo andava fatto, proprio per evitare la completa cecità dall’occhio sinistro, solo nel caso in cui avessi accusato una progressiva diminuzione della capacità visiva dell’occhio in questione.
Grazie della sua disponibilità.
N.B. Invio gli allegati sulla sua posta mail per problema di spazio.
Resto in attesa di un’ulteriore risposta.
Grazia
Purtroppo ho solo queste due foto come documento della diagnosi fattami all’ospedale nella mia città, dove, appunto, mi fu detto, che avevo subito il distacco della retina con la rottura del vitreo, oltre tutto quanto le ho già scritto nella precedente lettera.
Successivamente, comunque, mi sono rivolta ad uno specialista, il quale, prescrittomi un esame OCT (che allego in formato JPEG), mi ha confermato la diagnosi fatta in ospedale, dicendomi di sottopormi ad un’ulteriore visita di controllo tra un anno.
A proposito di intervento, proprio in tale occasione, chiesi al medico se oltre al laser dovevo sottopormi ad un intervento chirurgico e lui mi disse che tale passo andava fatto, proprio per evitare la completa cecità dall’occhio sinistro, solo nel caso in cui avessi accusato una progressiva diminuzione della capacità visiva dell’occhio in questione.
Grazie della sua disponibilità.
N.B. Invio gli allegati sulla sua posta mail per problema di spazio.
Resto in attesa di un’ulteriore risposta.
Grazia
[#3]
Signora la sua rottura retinica sembra adeguatamente trattata, di conseguenza quando la cicatrice sara' definitiva non rischiera' di divenire cieca. In ogni caso si rivolga al Dottor Boscia dell'Universita' di Bari.
cordialmente,
cordialmente,
Dr. Giulio Bamonte.
Chirurgia della retina e della cataratta
www.giuliobamonte.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 24.6k visite dal 04/02/2009.
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