Disturbi da pc....non so più che fare
[#1]
Gentile utente,
varie possono essere le cause da stanchezza (astenopia) dopo apoplicazione al PC, comunque tra le più frequenti sono senz'altro i difetti di vista (vizi di refrazione) come per es. Ipermetropia ed astigmatismo: Lei si è già sottoposto a controlli specialistici, per cui queste cause sono già state escluse.
A questo punto si può pensare che il problema derivi dal tipo di monitor che Lei usa: infatti sia sui monitor a tubo catodico (quelli molto profondi,per intenderci) sia su quelli a LCD si può regolare la frequenza di aggiornamento: se questa non è regolata correttamente può provocare uno sfarfallìo appena percettibile dell'immagine che provoca a sua volta un affaticamento prematuro dell'apparato visivo.
Oltre a questo è consigliabile non aumentare troppo luminosità e contrasto dell'immagine,ed avere una buona illuminazione della tastiera e degli incartamenti che eventualmente devono essere consultati.
In ogni caso consiglierei anche una terapia di supporto con integratori ( Myoops compresse o simili, ) che possono aiutare in questi casi.
Provi a contollare quanto Le ho suggerito, poi mi faccia sapere.
Cordilamente
Diego Micochero
varie possono essere le cause da stanchezza (astenopia) dopo apoplicazione al PC, comunque tra le più frequenti sono senz'altro i difetti di vista (vizi di refrazione) come per es. Ipermetropia ed astigmatismo: Lei si è già sottoposto a controlli specialistici, per cui queste cause sono già state escluse.
A questo punto si può pensare che il problema derivi dal tipo di monitor che Lei usa: infatti sia sui monitor a tubo catodico (quelli molto profondi,per intenderci) sia su quelli a LCD si può regolare la frequenza di aggiornamento: se questa non è regolata correttamente può provocare uno sfarfallìo appena percettibile dell'immagine che provoca a sua volta un affaticamento prematuro dell'apparato visivo.
Oltre a questo è consigliabile non aumentare troppo luminosità e contrasto dell'immagine,ed avere una buona illuminazione della tastiera e degli incartamenti che eventualmente devono essere consultati.
In ogni caso consiglierei anche una terapia di supporto con integratori ( Myoops compresse o simili, ) che possono aiutare in questi casi.
Provi a contollare quanto Le ho suggerito, poi mi faccia sapere.
Cordilamente
Diego Micochero
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
[#2]
Ex utente
Dr. Micochero,
innanzitutto grazie per la sua risposta.
Volevo aggiungere alcune cose.
Durante l'ultima visita, l'oculista mi ha dato degli integratori da prendere x 20 gg. La situazione però è rimasta immutata.
Il problema si manifesta sia su monitor LCD che a tubo catodico.
Lo sforzo dei nervi oculari è cosi elevato che al mattino, mi sveglio con forti dolori indolenzimenti alle tempie.
Aggiungo che, ultimamente, questo tipo di fastidio agli occhi si sta verificando anche quando non uso il pc.
Può essere sintomo di un'allergia?
Grazie
innanzitutto grazie per la sua risposta.
Volevo aggiungere alcune cose.
Durante l'ultima visita, l'oculista mi ha dato degli integratori da prendere x 20 gg. La situazione però è rimasta immutata.
Il problema si manifesta sia su monitor LCD che a tubo catodico.
Lo sforzo dei nervi oculari è cosi elevato che al mattino, mi sveglio con forti dolori indolenzimenti alle tempie.
Aggiungo che, ultimamente, questo tipo di fastidio agli occhi si sta verificando anche quando non uso il pc.
Può essere sintomo di un'allergia?
Grazie
[#3]
Carissimo può essere sicuramente anche un fastidio legatao alla congiuntivite allergica, non ho altro da aggiungere alla brillante risposta del bravo dott.Micochero, però ci racconti altro di Lei: usa farmaci? fuma? questi disturbi scompaiono se ad esempio pratica un 'attività sportiva ...
ci faccia sapere suo doc
ci faccia sapere suo doc
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#5]
incominciamo ad alternare all'attività lavorativa delle pause in luoghi aperti e cominciamo anche soo a passeggiare almeno 30 min al di...
mi tenga aggiornato...e venga atrovarmi a roma in via sicilia per un consulto ...naturalmente a titolo gratuito...
a presto suo LM
mi tenga aggiornato...e venga atrovarmi a roma in via sicilia per un consulto ...naturalmente a titolo gratuito...
a presto suo LM
[#6]
Ex utente
Dott. Marino,
grazie mille per la disponibilità offertami.
Rispondo ulteriormente al post che ho aperto, perchè sto mettendo in pratica i suggerimenti che mi sono stati dati ma non ho notato miglioramenti.
La situazione rimane immutata. Al mattino il risveglio è accompagnato da forte stanchezza e senso di pesantezza alla testa. Aggiungo che l'attività al PC senza disturbi è davvero bassa.
Possono essere collegati questi sintomi? Stanchezza costante e dolore agli occhi?
grazie mille per la disponibilità offertami.
Rispondo ulteriormente al post che ho aperto, perchè sto mettendo in pratica i suggerimenti che mi sono stati dati ma non ho notato miglioramenti.
La situazione rimane immutata. Al mattino il risveglio è accompagnato da forte stanchezza e senso di pesantezza alla testa. Aggiungo che l'attività al PC senza disturbi è davvero bassa.
Possono essere collegati questi sintomi? Stanchezza costante e dolore agli occhi?
[#14]
Ex utente
Ad oggi ancora non riesco a risolvere il problema.
Faccio proprio fatica a stare al pc e questo sforzo mi provoca un dolore alle tempie.....
Inoltre dopo un po guardando qualcosa lontano la vedo un po sfocata.
L'ultima visita oculista l'ho fatta a Marzo, ma non mi è stato riscontrato nessun problema.
Mi chiedevo.....problemi del genere possono avere una causa in altri problemi non relativi direttamente agli occhi?
Grazie
Faccio proprio fatica a stare al pc e questo sforzo mi provoca un dolore alle tempie.....
Inoltre dopo un po guardando qualcosa lontano la vedo un po sfocata.
L'ultima visita oculista l'ho fatta a Marzo, ma non mi è stato riscontrato nessun problema.
Mi chiedevo.....problemi del genere possono avere una causa in altri problemi non relativi direttamente agli occhi?
Grazie
[#20]
Ex utente
Aggiornamento:
Sto seguendo la cura datami dal Dott. Marino.
Beh i risultati si vedono eccome....la fatica accusata in precedenza al computer sta lentamente scomparendo.
Aspetto la fine della cura per tracciare un bilancio definitivo.
Ciò che ancora non riesco a capire è se questa allergia può provocare un leggero offuscamento della vista quando si cerca di mettere a fuoco oggetti non vicini.
Ho notato ultimamente che la pupilla è più dilatata del solito.
Sto seguendo la cura datami dal Dott. Marino.
Beh i risultati si vedono eccome....la fatica accusata in precedenza al computer sta lentamente scomparendo.
Aspetto la fine della cura per tracciare un bilancio definitivo.
Ciò che ancora non riesco a capire è se questa allergia può provocare un leggero offuscamento della vista quando si cerca di mettere a fuoco oggetti non vicini.
Ho notato ultimamente che la pupilla è più dilatata del solito.
[#29]
Ex utente
ho cominciato la cura con lo ZADITEN, come lei mi aveva prescritto.
Diciamo che il la cura iniziale di cortisone ha contribuito a eliminare quel fastidioso contorno rosso agli occhi. Ora è molto meno visibile.
Al momento riscontro soltanto un problema di vista sfuocata da lontano, effetto credo del cortisone.
Questo però mi ma sforzare gli occhi e ogni giorno accuso un dolore alle tempie (nervo ottico??).....
un saluto
Diciamo che il la cura iniziale di cortisone ha contribuito a eliminare quel fastidioso contorno rosso agli occhi. Ora è molto meno visibile.
Al momento riscontro soltanto un problema di vista sfuocata da lontano, effetto credo del cortisone.
Questo però mi ma sforzare gli occhi e ogni giorno accuso un dolore alle tempie (nervo ottico??).....
un saluto
[#44]
Ex utente
Dott. Marino io non voglio assolutamente mettere in dubbio i suoi consigli, anzi la ringrazio sempre della disponibilità per le sue risposte.
Il mio dubbio sorgeva dal momento in cui i fastidi avvertiti al pc mi si presentano solo in ambito lavorativo. A casa invece posso utilizzare tranquillamente il pc per ore senza fastidi.
Ecco perchè pensavo che forse il problema potrebbe essere un altro.
La ringrazio nuovamente.
Il mio dubbio sorgeva dal momento in cui i fastidi avvertiti al pc mi si presentano solo in ambito lavorativo. A casa invece posso utilizzare tranquillamente il pc per ore senza fastidi.
Ecco perchè pensavo che forse il problema potrebbe essere un altro.
La ringrazio nuovamente.
[#45]
c'è una sindrome dell'Edificio Malato
"Sick Building Syndrome" (SBS) o Sindrome dell'Edificio Malato, viene usato per descrivere situazioni in cui gli occupanti di un edificio possano lamentare generici disturbi di salute, non riconducibili ad una malattia specifica o ad una causa ben precisa, avvertibili solo ed esclusivamente durante la permanenza all'interno. I malesseri possono essere localizzati solo a determinate stanze o settori, oppure generalizzati nell'intero edificio.
Segni indicatori di SBS
Gli occupanti lamentano sintomi riconducibili a sensazioni di disagio , come ad esempio cefalea, irritazione di occhi, naso, gola; tosse secca; pelle disidratata; vertigini o nausea; difficoltà di concentrazione; affaticamento; particolare sensibilità agli odori. La causa dei sintomi è ignota. La maggior parte dei sintomi svanisce o si attenua fortemente allontanandosi dall'edificio.
È importante notare che i disturbi possono derivare da altre cause: stress correlato al lavoro, insoddisfazione, predisposizione alle allergie. Tuttavia, anche in questi casi, una cattiva qualità dell'aria può contribuire a peggiorare i sintomi, o agire da fattore scatenante.
I fattori riconosciuti come causa di questa sindrome sono :
Ventilazione insufficiente:
nei locali ad uso ufficio 20 m3/h pro capite come flusso di ricambio adeguato.
Contaminanti chimici da fonti interne:
la maggior parte degli inquinanti proviene da fonti interne all'edificio: adesivi, moquette, rivestimenti, mobili, macchine fotocopiatrici, insetticidi, detergenti, possono emettere numerose sostanze organiche volatili , come ad esempio la formaldeide.
Contaminanti chimici da fonti interne:
l'aria esterna immessa all'interno dell'edificio può trascinare con sè gli inquinanti esterni, come i gas di scarico delle auto, oppure può accadere di raccogliere l'aria viziata espulsa da altri impianti. Inquinanti esterni possono facilmente infiltrarsi all'interno dell'edificio attraverso griglie, fessure e prese d'aria in genere disposte in modo improprio.
Contaminanti biologici: batteri, muffe, pollini e virus sono contaminanti di origine biologica. Questo genere di contaminanti può facilmente attecchire nell'acqua stagnante che si può formare nei condotti, negli umidificatori, nei raccoglitori di condensa. A volte insetti e piccoli animali possono essere fonte di contaminazione. Il più noto dei contaminanti biologici è il batterio Legionella, all'origine della Malattia del Legionario e della Febbre di Pontiac.
Questi elementi possono agire combinati tra loro o con altri fattori (come un difettoso controllo di temperatura, umidità, illuminazione e rumorosità ambientale) determinando una diminuzione del comfort ambientale ed un rischio non trascurabile per la salute. Ad ogni modo, le cause specifiche dei malesseri possono sfuggire anche ad accurati controlli sull'edificio e sugli impianti di climatizzazione.
Molto utile è la verifica del quadro igro-termico dell'ambiente e dei percorsi di movimentazione dell'aria (la sovrapposizione della "mappa delle lamentele" e della "mappa dei rilevamenti" può offrire dei suggerimenti illuminanti).
In pratica non è conveniente ricorrere al campionamento e all'analisi chimica dell'aria alla ricerca dei singoli inquinanti, se prima non è stato fatto un attento lavoro di raccolta e di valutazione dei dati fisici ambientali. È facile verificare, ad esempio, che se esistono i presupposti di temperatura, umidità e di substrato specifico, saranno sicuramente presenti
quantità altamente significative di inquinanti biologici come le muffe, con elevate concentrazioni dei loro metaboliti tossici (sostanze organiche volatili) e allergenici (spore).
L'aumento della quantità di aria esterna di ricambio ed il miglioramento della sua distribuzione è frequentemente il mezzo che presenta il miglior rapporto costo/beneficio per abbassare drasticamente la concentrazione degli inquinanti.
Gli impianti di condizionamento devono essere dimensionati per fornire almeno la quantità di aria esterna prevista dallo standard in base alla tipologia dei locali.
...altre cose le trova su internet
a presto
suo luigi marino
"Sick Building Syndrome" (SBS) o Sindrome dell'Edificio Malato, viene usato per descrivere situazioni in cui gli occupanti di un edificio possano lamentare generici disturbi di salute, non riconducibili ad una malattia specifica o ad una causa ben precisa, avvertibili solo ed esclusivamente durante la permanenza all'interno. I malesseri possono essere localizzati solo a determinate stanze o settori, oppure generalizzati nell'intero edificio.
Segni indicatori di SBS
Gli occupanti lamentano sintomi riconducibili a sensazioni di disagio , come ad esempio cefalea, irritazione di occhi, naso, gola; tosse secca; pelle disidratata; vertigini o nausea; difficoltà di concentrazione; affaticamento; particolare sensibilità agli odori. La causa dei sintomi è ignota. La maggior parte dei sintomi svanisce o si attenua fortemente allontanandosi dall'edificio.
È importante notare che i disturbi possono derivare da altre cause: stress correlato al lavoro, insoddisfazione, predisposizione alle allergie. Tuttavia, anche in questi casi, una cattiva qualità dell'aria può contribuire a peggiorare i sintomi, o agire da fattore scatenante.
I fattori riconosciuti come causa di questa sindrome sono :
Ventilazione insufficiente:
nei locali ad uso ufficio 20 m3/h pro capite come flusso di ricambio adeguato.
Contaminanti chimici da fonti interne:
la maggior parte degli inquinanti proviene da fonti interne all'edificio: adesivi, moquette, rivestimenti, mobili, macchine fotocopiatrici, insetticidi, detergenti, possono emettere numerose sostanze organiche volatili , come ad esempio la formaldeide.
Contaminanti chimici da fonti interne:
l'aria esterna immessa all'interno dell'edificio può trascinare con sè gli inquinanti esterni, come i gas di scarico delle auto, oppure può accadere di raccogliere l'aria viziata espulsa da altri impianti. Inquinanti esterni possono facilmente infiltrarsi all'interno dell'edificio attraverso griglie, fessure e prese d'aria in genere disposte in modo improprio.
Contaminanti biologici: batteri, muffe, pollini e virus sono contaminanti di origine biologica. Questo genere di contaminanti può facilmente attecchire nell'acqua stagnante che si può formare nei condotti, negli umidificatori, nei raccoglitori di condensa. A volte insetti e piccoli animali possono essere fonte di contaminazione. Il più noto dei contaminanti biologici è il batterio Legionella, all'origine della Malattia del Legionario e della Febbre di Pontiac.
Questi elementi possono agire combinati tra loro o con altri fattori (come un difettoso controllo di temperatura, umidità, illuminazione e rumorosità ambientale) determinando una diminuzione del comfort ambientale ed un rischio non trascurabile per la salute. Ad ogni modo, le cause specifiche dei malesseri possono sfuggire anche ad accurati controlli sull'edificio e sugli impianti di climatizzazione.
Molto utile è la verifica del quadro igro-termico dell'ambiente e dei percorsi di movimentazione dell'aria (la sovrapposizione della "mappa delle lamentele" e della "mappa dei rilevamenti" può offrire dei suggerimenti illuminanti).
In pratica non è conveniente ricorrere al campionamento e all'analisi chimica dell'aria alla ricerca dei singoli inquinanti, se prima non è stato fatto un attento lavoro di raccolta e di valutazione dei dati fisici ambientali. È facile verificare, ad esempio, che se esistono i presupposti di temperatura, umidità e di substrato specifico, saranno sicuramente presenti
quantità altamente significative di inquinanti biologici come le muffe, con elevate concentrazioni dei loro metaboliti tossici (sostanze organiche volatili) e allergenici (spore).
L'aumento della quantità di aria esterna di ricambio ed il miglioramento della sua distribuzione è frequentemente il mezzo che presenta il miglior rapporto costo/beneficio per abbassare drasticamente la concentrazione degli inquinanti.
Gli impianti di condizionamento devono essere dimensionati per fornire almeno la quantità di aria esterna prevista dallo standard in base alla tipologia dei locali.
...altre cose le trova su internet
a presto
suo luigi marino
Questo consulto ha ricevuto 48 risposte e 12.7k visite dal 10/05/2006.
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