Intervento di cataratta
Buonasera gentili dottori. Approfitto della vostra competenza e cortesia per esporvi quanto segue. Ho 76 anni, portatrice di valvola mitralica meccanica da 15. Tra qualche mese dovrò sottopormi a intervento di cataratta nucleare OD e so che questo intervento contempla due tipi di anestesia, la topica e la retrobulbare e che quest'ultima, oltre a prevedere la sospensione dell'anticoagulante (coumadin) non è esente da rischi. La cosa certo non mi tranquillizza e gradirei se possibile qualche chiarimento:
1) come paziente ho facoltà di scegliere l'uno o l'altro tipo di anestesia o è sempre e solo il chirurgo a decidere quello più idoneo al caso?
2) In base a quale criterio viene scelto il tipo di anestesia? Tipo di cataratta? Competenza del chirurgo o cos'altro? Grata per quanto vorrete comunicarmi porgo cordiali saluti.
1) come paziente ho facoltà di scegliere l'uno o l'altro tipo di anestesia o è sempre e solo il chirurgo a decidere quello più idoneo al caso?
2) In base a quale criterio viene scelto il tipo di anestesia? Tipo di cataratta? Competenza del chirurgo o cos'altro? Grata per quanto vorrete comunicarmi porgo cordiali saluti.
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sue domande
1) anestesia?
risposta
le anestesie possono essere
-topica e locale : parabulbare o retrobulbare
2) come paziente ho facoltà di scegliere l'uno o l'altro tipo di anestesia o è sempre e solo il chirurgo a decidere quello più idoneo al caso?
risposta
è una scelta che avviene insieme al suo oculista
3) In base a quale criterio viene scelto il tipo di anestesia?
risposta
A) tipo di cataratta
B) collaborazione da parte del paziente
C) tranquillità e serenità del paziente
4)Competenza del chirurgo o cos’altro?
Risposta
i chirurghi oculisti italiani sono bravissimi
1) anestesia?
risposta
le anestesie possono essere
-topica e locale : parabulbare o retrobulbare
2) come paziente ho facoltà di scegliere l'uno o l'altro tipo di anestesia o è sempre e solo il chirurgo a decidere quello più idoneo al caso?
risposta
è una scelta che avviene insieme al suo oculista
3) In base a quale criterio viene scelto il tipo di anestesia?
risposta
A) tipo di cataratta
B) collaborazione da parte del paziente
C) tranquillità e serenità del paziente
4)Competenza del chirurgo o cos’altro?
Risposta
i chirurghi oculisti italiani sono bravissimi
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
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Utente
Gentile dottor Marino come scritto tempo fa sono portatrice di protesi mitralica meccanica anni 77 in terapia con Coumadin. Avrei bisogno di alcuni consigli riguardo l'intervento di cataratta OD al quale mi sono finalmente sottoposta il 7 novembre u.s. L'intervento è stato eseguito con metodo FACO+IOL e non ha presentato problemi né durante né nel post operatorio. Subito dopo mi è stata prescritta per una settimana la seguente terapia: VIGAMOX collirio, INDOM collirio, ETACORTILEN monodose al dosaggio di 1 goccia per ogni farmaco 3 volte al dì. Il secondo controllo effettuato dopo la settimana di cura è risultato più che soddisfacente e il chirurgo oculista mi ha tolto VIGAMOX e ETACORTILEN lasciando solo INDOM collirio 1 goccia al giorno per 2 mesi. Confesso da profana che non mi aspettavo una cura così lunga con tale farmaco e cortesemente le chiedo: 1) dopo un intervento di cataratta ben riuscito rientra nella norma prescrivere INDOM per 2 mesi? Mi risulta che la maggior parte di chi ha subito lo stesso intervento non ha superato il mese di cura. Sinceramente questa differenza di tempo non mi rende tranquilla. 2) In una portatrice di PMM quale io sono INDOM collirio appartenente al gruppo dei Fans e assunto così a lungo potrebbe interferire con il Coumadin provocando un innalzamento dell'INR con le conseguenze che ben conosco? 3) è consigliabile durante i 2 mesi di cura fare controlli più ravvicinati dell'INR e non ogni 15 gg come mi è solito fare? 4) tranne che per i primi giorni di cura sono io stessa per motivi familiari a dover instillare INDOM e trovo davvero grande difficoltà nell'esecuzione. La goccia non scende subito ma rimane sospesa e per farla cadere devo battere il flaconcino con il risultato che spesso non cade completamente nell'occhio ma va in parte fuori sede e non capendo quanto collirio sia andato disperso non so se rimetterla o no. 5) Esiste un collirio antinfiammatorio compatibile con la mia cardiopatia che possa sostituire INDOM? Con la competenza e la cortese disponibilità che sempre dimostra gradirei se possibile avere i suoi consigli su quanto esposto. Grata fin d'ora le auguro una buona serata. Molte cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 23/10/2018.
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