Continue visite dall'oculista: come fermarsi. Aiuto prof. Marino
Buongiorno. Scrivo per chiedervi aiuto sulla mia situazione, dalla quale non riesco a uscirne. Scrivo nella sezione oculistica, perchè il problema nasce da un problema agli occhi. Mi piacerebbe rispondesse il prof. Marino, del quale ammiro l'umanità, ma ovviamente sarò grato a chiunque mi risponderà.
Ho 49 anni, ho circa 7 gradi di miopia a entrambi gli occhi e ho sempre odiato portare gli occhiali; ho usato le lenti a contatto finchè le ho tollerate; avrei desiderato tanto fare l'operazione per togliere la miopia, ma non ne ho mai avuto il coraggio.
Tutta la storia inizia nel dicembre 2015. L'oculista che fino a quel momento mi seguiva decide di sospendere per un pò le sue attività per motivi di salute, così mi rivolgo a un altro specialista. Il nuovo specialista nota che ho su entrambi gli occhi delle degenerazioni retiniche a lattice e mi consiglia di fare il trattamento laser su alcune di esse e di tenere sotto osservazioni altre.
Terrorizzato dalla notizia, chiedo al vecchio dottore di controllarmi; il vecchio dottore mi dice che ho almeno da 10 anni questo problema (mi mostra la mia cartella clinica per dimostrarmelo), ma che non riteneva opportuno chiuderle con il laser.
Mi reco allora da un terzo oculista, professore universitario e che gode fama internazionale. Onche costui mi diagnostica le degenerazioni a lattice, ma anche lui mi consiglia solo di tenerle sotto osservazione e di farmi vedere ogni 6 mesi. Inizia allora per me un calvario psicologico; ogni tre mesi mi faccio vedere da un oculista, alternando il primo oculista (che nel frattempo ha riaperto lo studio) con il professore. Nel febbraio 2018 il professore mi dice che è tempo di chiudere le degenerazioni, perchè una di queste si è proprio bucata. Me ne lascia non trattata una sola, perchè superficiale. Finisco i trattamenti a marzo. Da quel momento, terrorizzato, mi sto facendo visitare una volta al mese dal professore; sono andato ad aprile, a maggio, a giugno, a luglio e a settembre. Ho trascorso un infernale mese di agosto, perchè ero terrorizzato al pensiero che lo studio del professore fosse chiuso per ferie. Contemporaneamente sono andato un paio di volte anche dal vecchio oculista.
Il responso era sempre lo stesso, "non c'è bisogno di trattare le degenerazioni non trattate".
I miei nervi hanno iniziato a vacillare; mi sembra di vedere lampi dappertutto; ogni riflesso è per me fonte di preoccupazione.
Mi sono recato da uno psicologo, da ormai 4 mesi, senza uscirne. Da settembre ho iniziato a non dormire la notte e ad avere attacchi di panico; lo psicologo mi ha mandato da uno psichiatra, che mi ha prescritto lo xanax. nemmeno però il farmaco è riuscito a tranqullizzarmi completamente.
Vi chiedo aiuto per uscire dalla situazione. Prof. Marino, le è mai capitato di avre pazienti come il sottoscritto? Come ne sono usciti fuori?
Grazie!!!!!!!!!!!!!
Ho 49 anni, ho circa 7 gradi di miopia a entrambi gli occhi e ho sempre odiato portare gli occhiali; ho usato le lenti a contatto finchè le ho tollerate; avrei desiderato tanto fare l'operazione per togliere la miopia, ma non ne ho mai avuto il coraggio.
Tutta la storia inizia nel dicembre 2015. L'oculista che fino a quel momento mi seguiva decide di sospendere per un pò le sue attività per motivi di salute, così mi rivolgo a un altro specialista. Il nuovo specialista nota che ho su entrambi gli occhi delle degenerazioni retiniche a lattice e mi consiglia di fare il trattamento laser su alcune di esse e di tenere sotto osservazioni altre.
Terrorizzato dalla notizia, chiedo al vecchio dottore di controllarmi; il vecchio dottore mi dice che ho almeno da 10 anni questo problema (mi mostra la mia cartella clinica per dimostrarmelo), ma che non riteneva opportuno chiuderle con il laser.
Mi reco allora da un terzo oculista, professore universitario e che gode fama internazionale. Onche costui mi diagnostica le degenerazioni a lattice, ma anche lui mi consiglia solo di tenerle sotto osservazione e di farmi vedere ogni 6 mesi. Inizia allora per me un calvario psicologico; ogni tre mesi mi faccio vedere da un oculista, alternando il primo oculista (che nel frattempo ha riaperto lo studio) con il professore. Nel febbraio 2018 il professore mi dice che è tempo di chiudere le degenerazioni, perchè una di queste si è proprio bucata. Me ne lascia non trattata una sola, perchè superficiale. Finisco i trattamenti a marzo. Da quel momento, terrorizzato, mi sto facendo visitare una volta al mese dal professore; sono andato ad aprile, a maggio, a giugno, a luglio e a settembre. Ho trascorso un infernale mese di agosto, perchè ero terrorizzato al pensiero che lo studio del professore fosse chiuso per ferie. Contemporaneamente sono andato un paio di volte anche dal vecchio oculista.
Il responso era sempre lo stesso, "non c'è bisogno di trattare le degenerazioni non trattate".
I miei nervi hanno iniziato a vacillare; mi sembra di vedere lampi dappertutto; ogni riflesso è per me fonte di preoccupazione.
Mi sono recato da uno psicologo, da ormai 4 mesi, senza uscirne. Da settembre ho iniziato a non dormire la notte e ad avere attacchi di panico; lo psicologo mi ha mandato da uno psichiatra, che mi ha prescritto lo xanax. nemmeno però il farmaco è riuscito a tranqullizzarmi completamente.
Vi chiedo aiuto per uscire dalla situazione. Prof. Marino, le è mai capitato di avre pazienti come il sottoscritto? Come ne sono usciti fuori?
Grazie!!!!!!!!!!!!!
[#1]
carissimo
noi tutti MIOPI abbiamo preoccupazione per la nostra retina
mi pare che i Colleghi...l’abbiano tranquillizzata
la vedo quando vuole
noi tutti MIOPI abbiamo preoccupazione per la nostra retina
mi pare che i Colleghi...l’abbiano tranquillizzata
la vedo quando vuole
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 532 visite dal 20/10/2018.
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