Distrofia di fuchs
Buongiorno Egr.Dottori,,
Un anno fa sensazione di corpo estraneo nell'occhio sx , dopo visita oculistica diagnosi di occhio secco e prescrizione di lacrime artificiali .Dopo un anno dalla prima diagnosi dolore oculare e nuova visita oculistica presso centro specializzato con successivo esame endotelio : OD CD non valutabile morfologia distrofia avanzata con gutte confluenti pachimetria 464 micron
OS CD non valutabile morfologia distrofia avanzata con gutte confluenti pachimetria 532 micron ) CONCLUSIONI : OO DISTROFIA DI FUCHS AVANZATA prescritto TERSO 3 volte al di . .
Dalle varie visite oculistiche non sono emersi altri problemi : visus 9/10 tono nella norma non uveite , retine nella norma.
La vista é buona non ho problemi di fotofobia o appannamenti ma solo dolori e fastidi con sensazione di corpi estranei ad entrambi gli occhi.
A questo punto egregi dottori vorrei chiedere:
a) Cosa significa CD NON VALUTABILE ??
b) A cosa sono dovuti i sintomi che accuso , all'occhio secco ( ammesso che la precedente diagnosi sia corretta ) o ai problemi delle cornee.
c) Cosa devo far per risolvere il problema dolore e fastidio oculare : due oculisti mi hanno detto che c'é la possibilità di fare un trapianto lamellare del solo endotelio preceduto da trapianto del cristallino ma mi hanno anche messo in guardia si probabili rigetti e infezioni.
un altro oculista mi ha sconsigliato l'intervento in quanto al momento al vista é buona e potrei perderla del tutto con l'intervento.
Attualmente oltre a gocce di TERSO sto continuando con lacrime artificiali SYSTANE ULTRA ma da quello che ho capito le due terapie sono opposte tra loro ossia l'occhio secco richiede liquidi mentre la cornea guttata prevede l'eliminazione di liquidi tramite TERSO.
Sono molto confuso anche perché le varie visite con oculisti diversi che mi hanno confuso le idee anziché chiarirmele .
Grazie per un vs. parere in merito.
Cordiali saluti
Un anno fa sensazione di corpo estraneo nell'occhio sx , dopo visita oculistica diagnosi di occhio secco e prescrizione di lacrime artificiali .Dopo un anno dalla prima diagnosi dolore oculare e nuova visita oculistica presso centro specializzato con successivo esame endotelio : OD CD non valutabile morfologia distrofia avanzata con gutte confluenti pachimetria 464 micron
OS CD non valutabile morfologia distrofia avanzata con gutte confluenti pachimetria 532 micron ) CONCLUSIONI : OO DISTROFIA DI FUCHS AVANZATA prescritto TERSO 3 volte al di . .
Dalle varie visite oculistiche non sono emersi altri problemi : visus 9/10 tono nella norma non uveite , retine nella norma.
La vista é buona non ho problemi di fotofobia o appannamenti ma solo dolori e fastidi con sensazione di corpi estranei ad entrambi gli occhi.
A questo punto egregi dottori vorrei chiedere:
a) Cosa significa CD NON VALUTABILE ??
b) A cosa sono dovuti i sintomi che accuso , all'occhio secco ( ammesso che la precedente diagnosi sia corretta ) o ai problemi delle cornee.
c) Cosa devo far per risolvere il problema dolore e fastidio oculare : due oculisti mi hanno detto che c'é la possibilità di fare un trapianto lamellare del solo endotelio preceduto da trapianto del cristallino ma mi hanno anche messo in guardia si probabili rigetti e infezioni.
un altro oculista mi ha sconsigliato l'intervento in quanto al momento al vista é buona e potrei perderla del tutto con l'intervento.
Attualmente oltre a gocce di TERSO sto continuando con lacrime artificiali SYSTANE ULTRA ma da quello che ho capito le due terapie sono opposte tra loro ossia l'occhio secco richiede liquidi mentre la cornea guttata prevede l'eliminazione di liquidi tramite TERSO.
Sono molto confuso anche perché le varie visite con oculisti diversi che mi hanno confuso le idee anziché chiarirmele .
Grazie per un vs. parere in merito.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente, la questione è complessa, per cui cercherò di dare qualche chiarimento sulla base delle informazioni da lei riportate.
A) L'acronimo CD indica la densità delle cellule endoteliali; evidentemente nel suo caso non è stato possibile quantificare questo dato o per una densità delle stesse estremamente ridotta (la perdita di cellule endoteliali è la principale caratteristica della distrofia di Fuchs!) o per alterazioni della trasparenza della cornea, anche esse conseguenza della malattia di base;
B) I sintomi possono essere espressione di una condizione di occhio secco associata, ma anche di alterazioni dell'epitelio e di un edema sub-epiteliale, legati più strettamente alla malattia. A supporto della prima ipotesi ci sarebbe il miglioramento soggettivo riportato nelle prime fasi della malattia con sostituti lacrimali ed il dato pachimetrico inferiore alla media; peraltro nella Fuchs è spesso presente un'alterazione della sensibilità corneale che riduce il riflesso della lacrimazione. Non è da escludere, nello stesso tempo, data la marcata riduzione del patrimonio di cellule endoteliali, una evoluzione della malattia con comparsa di edema sub-epiteliale e microerosioni dolorose.
C) Una ulteriore valutazione, acquisendo i valori dei test lacrimali, esame dell'epitelio e della sensibilità corneale, eventuale nuova pachimetria e microscopia endoteliale, può chiarire ulteriormente il quadro clinico in riferimento ai fastidiosi sintomi riferiti, orientando il prosieguo della terapia. Il trattamento definitivo del deficit delle cellule endoteliali, come già a sua conoscenza, è la chirurgia lamellare posteriore (DSEK), ma va attentamente considerata in presenza di un visus soddisfacente.
Cordiali saluti
A) L'acronimo CD indica la densità delle cellule endoteliali; evidentemente nel suo caso non è stato possibile quantificare questo dato o per una densità delle stesse estremamente ridotta (la perdita di cellule endoteliali è la principale caratteristica della distrofia di Fuchs!) o per alterazioni della trasparenza della cornea, anche esse conseguenza della malattia di base;
B) I sintomi possono essere espressione di una condizione di occhio secco associata, ma anche di alterazioni dell'epitelio e di un edema sub-epiteliale, legati più strettamente alla malattia. A supporto della prima ipotesi ci sarebbe il miglioramento soggettivo riportato nelle prime fasi della malattia con sostituti lacrimali ed il dato pachimetrico inferiore alla media; peraltro nella Fuchs è spesso presente un'alterazione della sensibilità corneale che riduce il riflesso della lacrimazione. Non è da escludere, nello stesso tempo, data la marcata riduzione del patrimonio di cellule endoteliali, una evoluzione della malattia con comparsa di edema sub-epiteliale e microerosioni dolorose.
C) Una ulteriore valutazione, acquisendo i valori dei test lacrimali, esame dell'epitelio e della sensibilità corneale, eventuale nuova pachimetria e microscopia endoteliale, può chiarire ulteriormente il quadro clinico in riferimento ai fastidiosi sintomi riferiti, orientando il prosieguo della terapia. Il trattamento definitivo del deficit delle cellule endoteliali, come già a sua conoscenza, è la chirurgia lamellare posteriore (DSEK), ma va attentamente considerata in presenza di un visus soddisfacente.
Cordiali saluti
Dr. Salvatore Troisi
specialista in Oftalmologia
[#2]
Utente
Grazie mille Dott.Troisi per il rapido ed esauriente riscontro.Approfitto della Sua cortesia per un ultima informazione , Il medico che mi ha fatto l'esame dell'endotelio mi ha detto che nel caso fosse necessario il trapianto di cornea ( tra l'altro sconsigliato dallo stesso per probabili problemi di rigetto e infezioni) prima di questo va trapiantato il cristallino ( anche se dalle varie visite non é emerso nessun problema e i due cristallini si presentano nella norma e trasparenti) confuso dalla diagnosi non ho chiesto il motivo Le sarei grato se potesse darmi una spiegazione al riguardo.
Grazie ancora e cordiali saluti
Grazie ancora e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 07/10/2018.
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