Congiuntivite Virale
Ho contratto la congiuntivite all'occhio sinistro martedì scorso, curata autonomamente con Tobradex collirio fino a sabato quando, dopo un evidente peggioramento (gonfiore, rossore ed eccessiva lacrimazione), mi sono rivolta al pronto soccorso oftalmologico di Roma dove, a seguito di un'esame parziale dell'occhio, mi è stata diagnosticata un'iperemia della congiuntiva, con seguente prescrizione: Betabipotal collirio 1 goccia per 4 volte al giorno per 7 giorni, poi 1 goccia per 3 volte al giorno per 7 giorni, poi 1 goccia per 2 volte al giorno per sette giorni, e poi 1 goccia al giorno per sette giorni. Virgan gel un'applicazione per 4 volte al giorno per 7 giorni Ozodrop collirio una goccia per quattro volte al giorno per 14 giorni. Ozolid garze 1 applicazione per due volte al giorno per la pulizia delle palpebre. Dopo tre giorni di terapia il mio occhio sinistro è leggermente migliorato: meno gonfiore e lacrimazione ma rossore persistente. Il destro sembra però presentare i sintomi del contagio e quindi da ieri ho iniziato la stessa terapia. Dato che sono in malattia da una settimana ormai e ho urgenza di tornare a scuola, volevo sapere se l'utilizzo di questi farmaci possa in qualche modo, seppur sfiammando l'occhio, rallentare il decorso della malattia e se sospenderli potrebbe farlo "sfogare" per poi guarire in tempo più breve, o se esistono farmaci ulteriori da utilizzare per far sì che la guarigione avvenga quanto più brevemente possibile. Grazie.
[#1]
GENTILE SIGNORINA
UN CHERATOCONGIUNTIVITE VIRALE
NON eE' MAI UNO SCHERZO!
L'ha contratta solo LEI?
Il suo ragazzo?
altre persone della sua famiglia?
Sino a che Lei è contagiosa non può tornare in classe.
Le allego un mio articolo che trova anche su MEDICITALIA
Gli ADENOVIRUS causano febbre elevata sempre associata a bronchiti, tracheiti e polmoniti, congiuntiviti e cheratiti superficiali e profonde (infezioni della cornea) .
Gli adenovirus sono virus a DNA con tre antigeni che possono essere usati per identificare e tipizzare i virus.
Il 5% delle malattie respiratorie è provocato da adenovirus. I diversi sierotipi possiedono caratteristiche epidemiologiche alquanto differenti: il tipo 3 provoca una sindrome caratteristica di febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) nei bambini , che compare spesso durante le vacanze estive, quando si e' in gruppo, ad esempio in campeggio , nei campi scout e nelle piscine. La cheratocongiuntivite epidemica è provocata da vari sierotipi : viene segnalata spesso nelle comunita' : scuole, caserme, fabbriche e molto spesso proprio nelle Cliniche Oculistiche.
Ci si infetta con gli adenovirus con il contatto con secrezioni di una persona infetta o tramite il contatto con un oggetto contaminato.
L'infezione viene contratta per via aerea o tramite l'acqua (la si prende anche nuotando).
La febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) febbre, faringite , linfoadenopatia , congiuntivite e cheratocongiuntivite, viene spesso contratta attraverso l'acqua contaminata.
Il periodo di incubazione è di 5-10 gg.
Un reperto frequente è rappresentato da una linfoadenopatia preauricolare e retrocervicale, più evidente sullo stesso lato dell'occhio più colpito.
Talvolta si sviluppa mal di gola , emorragie congiuntivali ed edema periorbitale.
La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus è una grave malattia epidemica .
Fu notata dapprima in Giappone per molti anni, per poi dare epidemia negli USA, durante la seconda guerra mondiale.
L'esordio è acuto : occhio rosso (RED EYE) con chemosi congiuntivale, edema periorbitario, linfoadenopatia preauricolare e opacità corneali superficiali e profonde sempre dolorose.
La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus puo' durare fino a quattro settimane , ma le opacità corneali possono permanere anche tutta la vita ,con una grave deficit permanente della VISTA!
Da qui nasce la necessita' di eseguire una PTK con laser ad eccimeri.
La PTK (Photo Therapeutic Keratectomy) è un trattamento con laser ad eccimeri simile ha uno scopo "terapeutico" o a rende infatti trasparente la cornea.
La PTK o cheratectomia fototerapeutica è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità come proprio i piccoli e diffusi leucomi da cheratiti e cheratocongiuntiviti da adenovirus.
La PTK è un necessario strumento terapeutico per molte patologie corneali: distrofie ereditarie, leucomi, nubecole,cicatrici corneali da corpo estraneo o da lesioni da colpo d’unghia, haze corneali post chirurgici ed infine per quelle erosioni corneali recidivanti.
www.oculistiaimo.it
Luigi Marino MD
Consigliere Nazionale AIMO SIOL SILO
ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI OCULISTI
Societa' Italiana di Oftalmologia Legale
Societa' Italiana Laser in Oftalmologia
UN CHERATOCONGIUNTIVITE VIRALE
NON eE' MAI UNO SCHERZO!
L'ha contratta solo LEI?
Il suo ragazzo?
altre persone della sua famiglia?
Sino a che Lei è contagiosa non può tornare in classe.
Le allego un mio articolo che trova anche su MEDICITALIA
Gli ADENOVIRUS causano febbre elevata sempre associata a bronchiti, tracheiti e polmoniti, congiuntiviti e cheratiti superficiali e profonde (infezioni della cornea) .
Gli adenovirus sono virus a DNA con tre antigeni che possono essere usati per identificare e tipizzare i virus.
Il 5% delle malattie respiratorie è provocato da adenovirus. I diversi sierotipi possiedono caratteristiche epidemiologiche alquanto differenti: il tipo 3 provoca una sindrome caratteristica di febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) nei bambini , che compare spesso durante le vacanze estive, quando si e' in gruppo, ad esempio in campeggio , nei campi scout e nelle piscine. La cheratocongiuntivite epidemica è provocata da vari sierotipi : viene segnalata spesso nelle comunita' : scuole, caserme, fabbriche e molto spesso proprio nelle Cliniche Oculistiche.
Ci si infetta con gli adenovirus con il contatto con secrezioni di una persona infetta o tramite il contatto con un oggetto contaminato.
L'infezione viene contratta per via aerea o tramite l'acqua (la si prende anche nuotando).
La febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) febbre, faringite , linfoadenopatia , congiuntivite e cheratocongiuntivite, viene spesso contratta attraverso l'acqua contaminata.
Il periodo di incubazione è di 5-10 gg.
Un reperto frequente è rappresentato da una linfoadenopatia preauricolare e retrocervicale, più evidente sullo stesso lato dell'occhio più colpito.
Talvolta si sviluppa mal di gola , emorragie congiuntivali ed edema periorbitale.
La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus è una grave malattia epidemica .
Fu notata dapprima in Giappone per molti anni, per poi dare epidemia negli USA, durante la seconda guerra mondiale.
L'esordio è acuto : occhio rosso (RED EYE) con chemosi congiuntivale, edema periorbitario, linfoadenopatia preauricolare e opacità corneali superficiali e profonde sempre dolorose.
La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus puo' durare fino a quattro settimane , ma le opacità corneali possono permanere anche tutta la vita ,con una grave deficit permanente della VISTA!
Da qui nasce la necessita' di eseguire una PTK con laser ad eccimeri.
La PTK (Photo Therapeutic Keratectomy) è un trattamento con laser ad eccimeri simile ha uno scopo "terapeutico" o a rende infatti trasparente la cornea.
La PTK o cheratectomia fototerapeutica è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità come proprio i piccoli e diffusi leucomi da cheratiti e cheratocongiuntiviti da adenovirus.
La PTK è un necessario strumento terapeutico per molte patologie corneali: distrofie ereditarie, leucomi, nubecole,cicatrici corneali da corpo estraneo o da lesioni da colpo d’unghia, haze corneali post chirurgici ed infine per quelle erosioni corneali recidivanti.
www.oculistiaimo.it
Luigi Marino MD
Consigliere Nazionale AIMO SIOL SILO
ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI OCULISTI
Societa' Italiana di Oftalmologia Legale
Societa' Italiana Laser in Oftalmologia
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
L'ho contratta da un'amica che è stata contagiata dal fratello di ritorno da un viaggio in Marocco. Lei fortunatamente è guarita dopo quattro giorni senza l'utilizzo di alcun medicinale, da qui sorgevano i miei dubbi sull'efficacia della terapia. Non ho assolutamente intenzione di tornare in classe prima della guarigione anche perché, a causa del gonfiore, ho difficoltà a leggere e mal sopporto la luce. Ancora nessun componente della mia famiglia presenta i sintomi del contagio e sto cercando di evitare qualsiasi tipo di contatto.
Continuerò con la cura prescritta.
La ringrazio.
Continuerò con la cura prescritta.
La ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 02/10/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Congiuntivite
La congiuntivite: quali sono le cause (batterica, virale o allergica) e i sintomi più comuni (occhi rossi, prurito, gonfiore). Come riconoscerla e come si cura.