Visita oculistica recentisima..novità aree schisi..come comportarsi?
Buongiorno Gentili Oftalmologi
Avevo inserito aggiornamento di visita oculistica dell’altro giorno su un consulto già iniziato, che non ha avuto seguito, e quindi approfitto di apporre qualche piccola correzione, inserendolo ora ex – novo.
Dunque, la visita oculistica, facendo relativi confronti con altre, devo dire che mi è parsa alquanto minuziosa. Inoltre ho incontrato un Vs Collega di cui avevo sentito parlar bene, ma che mai mi aveva visitato; oculista di animo gradevole, disponibile a relazionare, e ad ascoltare.
Tra le varie cose salienti che mi ha detto mentre mi visitava, oltre a menzionarmi il lieve astigmatismo ipermetropico in un occhio, di cui comunque sapevo, mi ha detto che la superficie corneale non è poi male, non è poi "così" sofferente (perchè altre volte c'era evidenza di sofferenza epiteliale), che la pressione va bene; non una parola su una eventuale (sospettata) congiuntivite (in quanto proprio dal sito Medicitalia mi fu consigliato di accertare presenza di congiuntivite), che quindi ipotizzo che non ci sia; sulla condizione della retina spiegherò poi.
Intanto riporto il Referto:
DATI CLINICI
Paz. con s. sicca in tp con Thealoz duo coll.
Usa PV 00 + 1.50
REFERTO
BOO Nella Norma; Cornea fluo neg.
VOD 10/10 nat
VOS + 0,5 30° 10/10
PV add + 1.50 lc
TOD 15
TOS 13
ESAME FONDUS OCULI
FOO Papilla trofica Macula nella norma. In periferia soprattutto inferiore in OO aree di schisi con qualche addensamento vitreale soprastante.
CONCLUSIONI
Continua lacrime artificiali al bisogno.
Avendo letto il referto solo un bel pò dopo della visita, non ho potuto chiedere al Vs Collega ciò che ora sono a domandare.
Mi ha un pò allarmato aver letto questo termine "schisi", di cui ignoravo il significato, e leggendo il significato "area di schisi" riferito alla Retina, ho letto di scenari poco piacevoli! Per precisione di mia esposizione, devo dire che è la prima volta che in un referto oculistico (e di oculisti ne ho incontrati diversi, da fine anni '90 in qua) leggo righe che si riferiscono alla retina che non siano tipo "Nella norma"o "secondo età", addirittura nell’ultima visita completa effettuata, nell’ottobre 2017, 10 mesi fa, il Vs Collega scriveva “ Non presenti alterazioni retiniche”. Che sia qualche problema intervenuto negli ultimi mesi, di cui non me ne sono accorto?
L'oculista nulla mi ha detto di queste schisi e addensamento vitreale; ha fatto un esame del fondo penso minuzioso, altre volte ( lo dico solo per il tempo impiegato dall’oculista e per le manovre che mi faceva fare) l’indagine della retina fu molto ma molto più rapida...tra l'altro, se non ho udito male, quando ha terminato la visita, mentre l’oculista si stava alzando dalla sedia, mi pare che abbia sussurrato un "bene"...
Può essere che queste schisi si stabilizzano o peggiorano inesorabilmente?
Cosa posso io fare contro questo problema? voglio dire sia a livello di comportamento, che di visite, controlli etc
Cordialità
Avevo inserito aggiornamento di visita oculistica dell’altro giorno su un consulto già iniziato, che non ha avuto seguito, e quindi approfitto di apporre qualche piccola correzione, inserendolo ora ex – novo.
Dunque, la visita oculistica, facendo relativi confronti con altre, devo dire che mi è parsa alquanto minuziosa. Inoltre ho incontrato un Vs Collega di cui avevo sentito parlar bene, ma che mai mi aveva visitato; oculista di animo gradevole, disponibile a relazionare, e ad ascoltare.
Tra le varie cose salienti che mi ha detto mentre mi visitava, oltre a menzionarmi il lieve astigmatismo ipermetropico in un occhio, di cui comunque sapevo, mi ha detto che la superficie corneale non è poi male, non è poi "così" sofferente (perchè altre volte c'era evidenza di sofferenza epiteliale), che la pressione va bene; non una parola su una eventuale (sospettata) congiuntivite (in quanto proprio dal sito Medicitalia mi fu consigliato di accertare presenza di congiuntivite), che quindi ipotizzo che non ci sia; sulla condizione della retina spiegherò poi.
Intanto riporto il Referto:
DATI CLINICI
Paz. con s. sicca in tp con Thealoz duo coll.
Usa PV 00 + 1.50
REFERTO
BOO Nella Norma; Cornea fluo neg.
VOD 10/10 nat
VOS + 0,5 30° 10/10
PV add + 1.50 lc
TOD 15
TOS 13
ESAME FONDUS OCULI
FOO Papilla trofica Macula nella norma. In periferia soprattutto inferiore in OO aree di schisi con qualche addensamento vitreale soprastante.
CONCLUSIONI
Continua lacrime artificiali al bisogno.
Avendo letto il referto solo un bel pò dopo della visita, non ho potuto chiedere al Vs Collega ciò che ora sono a domandare.
Mi ha un pò allarmato aver letto questo termine "schisi", di cui ignoravo il significato, e leggendo il significato "area di schisi" riferito alla Retina, ho letto di scenari poco piacevoli! Per precisione di mia esposizione, devo dire che è la prima volta che in un referto oculistico (e di oculisti ne ho incontrati diversi, da fine anni '90 in qua) leggo righe che si riferiscono alla retina che non siano tipo "Nella norma"o "secondo età", addirittura nell’ultima visita completa effettuata, nell’ottobre 2017, 10 mesi fa, il Vs Collega scriveva “ Non presenti alterazioni retiniche”. Che sia qualche problema intervenuto negli ultimi mesi, di cui non me ne sono accorto?
L'oculista nulla mi ha detto di queste schisi e addensamento vitreale; ha fatto un esame del fondo penso minuzioso, altre volte ( lo dico solo per il tempo impiegato dall’oculista e per le manovre che mi faceva fare) l’indagine della retina fu molto ma molto più rapida...tra l'altro, se non ho udito male, quando ha terminato la visita, mentre l’oculista si stava alzando dalla sedia, mi pare che abbia sussurrato un "bene"...
Può essere che queste schisi si stabilizzano o peggiorano inesorabilmente?
Cosa posso io fare contro questo problema? voglio dire sia a livello di comportamento, che di visite, controlli etc
Cordialità
[#1]
Salve,
Le aree di schisi sono normalmente acquisite, ovvero arrivano ad un certo punto della vita e non vanno via. Normalmente si stabilizzano ben presto e non progrediscono. Si trattano solo se sintomatiche con fosfeni.
Lei comprende che un consulto online può essere solo indicativo non diagnostico e che pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Le aree di schisi sono normalmente acquisite, ovvero arrivano ad un certo punto della vita e non vanno via. Normalmente si stabilizzano ben presto e non progrediscono. Si trattano solo se sintomatiche con fosfeni.
Lei comprende che un consulto online può essere solo indicativo non diagnostico e che pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
[#2]
Utente
Salve Dottore
grazie per la risposta
Dunque, colgo le Sue righe dui "fosfeni" per riferire ciò che mi accadde; poi non lo so se quanto ora scrivo può essere in relazione con le evidenziate "aree di schisi".
Negli ultimi mesi non ho avuto episodi di flash, stelline o fosfeni, presenti le solite costanti miodesospie a cui non faccio neppure tanto caso.
Invece molti mesi fa, penso l'anno scorso, c'è stato un periodo in cui quasi tutte le mattine al risveglio avevo per alcuni attimi episodi di visioni di repentini flash, duravano pochissimi attimi poi sparivano; inoltre, sempre l'anno scorso e 2 anni fa - sarà successo 3 o forse 4 volte in 2 anni, episodi ben distanziati - mi è successo che durante il giorno anche per qualche minuto persistette la visione di una catena di figure luminose, non ricordo se stelle ma diciamo così più o meno, ed una attaccata all'altra, come una fascio, e in zone sempre laterali nella visione, mai centrali. Che siano quelle relazionabili alle aree di schisi, visto che queste aree sono in periferia come appunto le visioni di quei fasci luminosi?
Però come dico sono mesi e mesi che non mi capitano più, e non so che rilievo attribuirgli.
Saluti cordiali e grazie
grazie per la risposta
Dunque, colgo le Sue righe dui "fosfeni" per riferire ciò che mi accadde; poi non lo so se quanto ora scrivo può essere in relazione con le evidenziate "aree di schisi".
Negli ultimi mesi non ho avuto episodi di flash, stelline o fosfeni, presenti le solite costanti miodesospie a cui non faccio neppure tanto caso.
Invece molti mesi fa, penso l'anno scorso, c'è stato un periodo in cui quasi tutte le mattine al risveglio avevo per alcuni attimi episodi di visioni di repentini flash, duravano pochissimi attimi poi sparivano; inoltre, sempre l'anno scorso e 2 anni fa - sarà successo 3 o forse 4 volte in 2 anni, episodi ben distanziati - mi è successo che durante il giorno anche per qualche minuto persistette la visione di una catena di figure luminose, non ricordo se stelle ma diciamo così più o meno, ed una attaccata all'altra, come una fascio, e in zone sempre laterali nella visione, mai centrali. Che siano quelle relazionabili alle aree di schisi, visto che queste aree sono in periferia come appunto le visioni di quei fasci luminosi?
Però come dico sono mesi e mesi che non mi capitano più, e non so che rilievo attribuirgli.
Saluti cordiali e grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 24/08/2018.
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