Emorragia congiuntivale

Gentili medici, vi scrivo in merito a quanto accaduto a mia sorella di 30 anni, una ragazza in buona salute, che non fa uso di farmaci di alcun tipo. Domenica notte, mentre si preparava per dormire, ha notato una chiazza rossa di sangue nella parte bianca dell'occhio. Questa chiazza era in tutto o in parte coperta dalla palpebra superiore. Non capendo cosa fosse accaduto si è recata al prontosoccorso ed il medico le ha diagnosticato prontamente un'emorragia congiuntivale, dicendole che in genere non desta motivo di preoccupazione. Secondo mia sorella la causa di questo sanguinamento va individuata in un violento starnuto verificatosi il giorno precedente alla scoperta visiva del rossore. Secondo voi è possibile che le cose siano andate realmente così? È possibile che tra l'evento scatenante e la scoperta del sanguinamento sia trascorso almeno un giorno? Il medico del prontosoccorso le ha chiesto di ricordare cosa le fosse capitato, ma lì per lì non è stata in grado di ricordarsi dello starnuto. Mi sembra incredibile che tutto ciò possa essere accaduto a causa di uno starnuto, per di più in una ragazza giovane che ha starnutito tante altre volte nella sua vita senza riportare conseguenze. Che succederà ora ogni volta che si troverà a starnutire? Il medico che l'ha visitata le ha chiesto se soffre di diabete o pressione alta, ma lei non ha questi problemi. Le ha detto anche che raramente questi episodi sono espressione di problemi sistemici relativi alla coagulazione del sangue. Quest'ultima frase l'ha preoccupata non poco ed il pensiero è andato subito ai problemi di uno zio acquisito malato di leucemia. Secondo voi c'è motivo di preoccuparsi o stiamo scatenando una tempesta in un bicchier d'acqua? Vedersi dal nulla un occhio insanguinato è purtroppo abbastanza impressionante! Grazie