Mosche volanti
Buongiorno mi chiamo Max e ho 22 anni. Il 18/03/2017 ho subito un politrauma verosimilmente da esplosione, a seguito riportava fracasso facciale, multiplefratture del basicranio, grave danno dell'orbitra destra e multicontusioni cerebrali.
Il 18/04/17 ho fatto una angio-tac cranio che documentava una verosimile fistola carotido-cavernosa dx con pseudoaneurisma (19x10 mm) nel seno sfenoidale e ulteriori aneurismi dissecanti nell'arteria oftalmica omolanterale. Per tale motivo in data 21/04/17 si eseguiva panangiografia cerebrale che confermava i reperti angiotac; visto il buon compenso dell'arteria carotide controlaterale e il visus pressochè spento in OD, si procedeva a chiusura dell'arteria carotide dx e dell'oftalmica.
Pertanto il 27/04/17 si è proceduto ad un intervento neurochirurgico di toilette e plastica del basicranio con lembo di pericranio e grasso autoaddominale, non ci sono state complicanze.
Inoltre eseguiva valutazione oculistica che ha confermato il visus spento in OD riflessi torbidi e 1/20 di visus non migliorabile in occhio sx.
Questa è la mia cartella clinica.
Io sono stato 22 giorni in coma farmacologico, quando mi sono svegliato vedevo quasi perfettamente da entrambi gli occhi. Dopo il primo intervento della chiusura della fistola carotido-cavernosa dx ho perso vista, non solo dall'occhio dx, ma in parte anche dallocchio sx.
Il secondo intervento di plastica del basicranio con lembo pericranio e Grasso autologo addominale mi è rimasto un decimo di vista dallocchio sinistro.
Il mio oculista mi ha detto che dopo l'ultimo l'intervento, intorno al foro dove passa il nervo ottico, dietro l'occhio sx, si è formata della cartilagine ed il mio nervo è di 3 mm (quindi minore di uno normale).
Oggi, dopo un anno e quattro mesi di cure, ho riacquistato un decimo (quindi 2/10) ma continuo a vedere l'immagine divisa in migliaia di puntini.
Il numero di questi puntini (in cui si divide l'immagine, vista da me) varia dalle giornate. Quando il numero è minore la mia vista è migliore, quando il numero aumenta, non riesco a definire l'immagine. Mi è successo anche di vedere l'immagine a righe.
VORREI CAPIRE SE QUALCUNO È IN GRADO DI AIUTARMI, A CAPIRE SE È POSSIBILE RISOLVERE QUESTO PROBLEMA,VISTO CHE LA RISPOSTA DI TUTTI I DOTTORI CHE MI HANNO VISITATO È SEMPRE STATA "SOLO IL TEMPO PORTERÀ UNA RISPOSTA".
vi ringrazio.
Il 18/04/17 ho fatto una angio-tac cranio che documentava una verosimile fistola carotido-cavernosa dx con pseudoaneurisma (19x10 mm) nel seno sfenoidale e ulteriori aneurismi dissecanti nell'arteria oftalmica omolanterale. Per tale motivo in data 21/04/17 si eseguiva panangiografia cerebrale che confermava i reperti angiotac; visto il buon compenso dell'arteria carotide controlaterale e il visus pressochè spento in OD, si procedeva a chiusura dell'arteria carotide dx e dell'oftalmica.
Pertanto il 27/04/17 si è proceduto ad un intervento neurochirurgico di toilette e plastica del basicranio con lembo di pericranio e grasso autoaddominale, non ci sono state complicanze.
Inoltre eseguiva valutazione oculistica che ha confermato il visus spento in OD riflessi torbidi e 1/20 di visus non migliorabile in occhio sx.
Questa è la mia cartella clinica.
Io sono stato 22 giorni in coma farmacologico, quando mi sono svegliato vedevo quasi perfettamente da entrambi gli occhi. Dopo il primo intervento della chiusura della fistola carotido-cavernosa dx ho perso vista, non solo dall'occhio dx, ma in parte anche dallocchio sx.
Il secondo intervento di plastica del basicranio con lembo pericranio e Grasso autologo addominale mi è rimasto un decimo di vista dallocchio sinistro.
Il mio oculista mi ha detto che dopo l'ultimo l'intervento, intorno al foro dove passa il nervo ottico, dietro l'occhio sx, si è formata della cartilagine ed il mio nervo è di 3 mm (quindi minore di uno normale).
Oggi, dopo un anno e quattro mesi di cure, ho riacquistato un decimo (quindi 2/10) ma continuo a vedere l'immagine divisa in migliaia di puntini.
Il numero di questi puntini (in cui si divide l'immagine, vista da me) varia dalle giornate. Quando il numero è minore la mia vista è migliore, quando il numero aumenta, non riesco a definire l'immagine. Mi è successo anche di vedere l'immagine a righe.
VORREI CAPIRE SE QUALCUNO È IN GRADO DI AIUTARMI, A CAPIRE SE È POSSIBILE RISOLVERE QUESTO PROBLEMA,VISTO CHE LA RISPOSTA DI TUTTI I DOTTORI CHE MI HANNO VISITATO È SEMPRE STATA "SOLO IL TEMPO PORTERÀ UNA RISPOSTA".
vi ringrazio.
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Un trattamento laser sicuro ed affidabile: la vitreolisi ND YAG Laser.
Un recente studio (pubblicato in febbraio 2018) dall'AAO su 680 pazienti sottoposti con successo a questa nuova (ma oggi davvero molto sicura) procedura laser per ridurre i sintomi noiosi delle miodesopsie.
Il 93% di questi pazienti (novantatre per cento) ha riportato un netto miglioramento della qualità della visione, con la scomparsa e vaporizzazione dei corpi mobili endovitreali.
Tutti i pazienti sono stati seguiti per almeno quattro anni dopo il trattamento di vitreolisi Laser.
Meno dell'1% (uno per cento) ha avuto lievisime complicazioni.
I corpi mobili ed i tralci vitreali fanno parte del vitreo: la sostanza gelatinosa che troviamo nella parte posteriore dell'occhio.
Con il trascorrere del tempo si altera la morfologia del corpo vitreo, con modifiche piu' o meno signigficative tra le fibrille vitreali vitreali e l'alterazione delle singole fibre possono formare addensamenti, e grumi che danno il fastidionso fenomeno delle "mosche volanti".
Questi addensamenti, tralci e veri e propri ciuffi di fibre vitrali proiettano delle ombre sulla nostra retina a mentre viaggiano galleggiando nel vitreo (parte gelatinosa posteriore dell'occhio).
A volte ci appaiono come puntini neri, altre volte come filamenti, altre volte come delle novolette che ci fanno vedere con nell'acqua di una piscina e che disturbano la nostra visione. A volte facciamo come per scacciarle con la mano come se fossero davvero mosche o ragnatele.
Molte persone al mondo si adattano ai corpi mobili endovitreali (floaters),soprattutto se sono periferici, ma se sono costantemente presenti al centro del nostro campo visivo diventano davvero insopportabili.
Per molti pazienti la chirurgia vitreoretinica mini -invasiva è stata l'unica opzione proposta valida per affrontare e risolvere il serio fastidio delle miodesopsie.
L'intervento di chirurgia vitreoretinica permette la rimozione del vitreo alterato o danneggiato, corpi mobili, tralci ed aderenze vitreo-retiniche volanti spesso presenti in questi occhi.
Il vitreo viene sostituito con BSS soluzione salina sterile e bilanciata e molto raramente o con una bolla di aria sterile,di gas o di olio di silicone.
Tutte le tecnologie laser sono utilizzate con successo da molti anni in Clinica Oculistica, ed oggi è stata perfettamente ottimizzata per trattare e far "evaporare" i corpi mobili endovitreali (floater).
I laser più recenti, come quello della ELLEX, ci permettono di visualizzare meglio e individuare i corpi mobili (floater) e fornire sempre la giusta quantità energia in modo più efficiente per romperli o meglio vaporizzare i corpi mobili (floater).
Con questo nuovo laser c'è davvero molto meno rischio di danni al Cristallino o alla retina durante questa delicata procedura.
Gli studi clinici su cui stiamo lavorando ci permetteranno di esaminare i migliori livelli di energia laser da utilizzare e l'effetto a lungo termine della procedura Laser sul corpo vitreo e sulla retina.
Milioni di persone al mondo ne potrebbero trarre un sicuro beneficio.
Circa una persona su quattro presenta alterazioni del Corpo Vitreo dopo i 50 anni.
All'età di 60 anni, due terzi delle persone presenteranno corpi mobili endovitreali e miodesopsie nella visione.
La procedura di Vitreolisi Laser viene eseguita in Studio Oculistico (non c'è necessità di Sala Operatoria), la seduta di Laser dura in genere cinque a 30 minuti.
Dapprima, il medico oculista istilla le gocce di collirio anestetico e midriatico
(per dilatare la pupilla).
Poi si passa al trattamento laser per vaporizzare i corpi mobili endovitreali che galleggiano nel vitreo.
A volte i pazienti riferiscono di percepire la pressione della lente a contatto che si applica sull'occhio, ma mai sentono alcun tipo di dolore, durante il trattamento Laser.
La complicazione più comune (ma davvero molto rara) è un aumento della pressione intraoculare (IOP).
Se ciò dovesse accadere, il paziente può essere trattato con i colliri antipertensivi.
La vitreolisi laser è sempre molto utile per:
pazienti anziani o che hanno floater più grandi e più facili da localizzare;
nei miopi che tendono ad avere più corpi mobili (floater) in generale;
I pazienti che fatto l' intervento chirurgico alla cataratta,
I meccanismi di messa a fuoco dei nuovi laser per Vitreolisi sono stati recentemente ancora ulteriormente migliorati e ciò consente una terapia laser perfetta, mirata ed un dosaggio molto più sicuro della potenza del laser.
Naturalmente anche i progressi nella chirurgia della vitrectomia mini-invasiva, (cioè senza utilizzare punti e con strumenti estremamente sottili) hanno aumentato ancora la sicurezza di questa procedura, che va eseguita su casi molto selezionati e sempre in sala operatoria.
Un recente studio (pubblicato in febbraio 2018) dall'AAO su 680 pazienti sottoposti con successo a questa nuova (ma oggi davvero molto sicura) procedura laser per ridurre i sintomi noiosi delle miodesopsie.
Il 93% di questi pazienti (novantatre per cento) ha riportato un netto miglioramento della qualità della visione, con la scomparsa e vaporizzazione dei corpi mobili endovitreali.
Tutti i pazienti sono stati seguiti per almeno quattro anni dopo il trattamento di vitreolisi Laser.
Meno dell'1% (uno per cento) ha avuto lievisime complicazioni.
I corpi mobili ed i tralci vitreali fanno parte del vitreo: la sostanza gelatinosa che troviamo nella parte posteriore dell'occhio.
Con il trascorrere del tempo si altera la morfologia del corpo vitreo, con modifiche piu' o meno signigficative tra le fibrille vitreali vitreali e l'alterazione delle singole fibre possono formare addensamenti, e grumi che danno il fastidionso fenomeno delle "mosche volanti".
Questi addensamenti, tralci e veri e propri ciuffi di fibre vitrali proiettano delle ombre sulla nostra retina a mentre viaggiano galleggiando nel vitreo (parte gelatinosa posteriore dell'occhio).
A volte ci appaiono come puntini neri, altre volte come filamenti, altre volte come delle novolette che ci fanno vedere con nell'acqua di una piscina e che disturbano la nostra visione. A volte facciamo come per scacciarle con la mano come se fossero davvero mosche o ragnatele.
Molte persone al mondo si adattano ai corpi mobili endovitreali (floaters),soprattutto se sono periferici, ma se sono costantemente presenti al centro del nostro campo visivo diventano davvero insopportabili.
Per molti pazienti la chirurgia vitreoretinica mini -invasiva è stata l'unica opzione proposta valida per affrontare e risolvere il serio fastidio delle miodesopsie.
L'intervento di chirurgia vitreoretinica permette la rimozione del vitreo alterato o danneggiato, corpi mobili, tralci ed aderenze vitreo-retiniche volanti spesso presenti in questi occhi.
Il vitreo viene sostituito con BSS soluzione salina sterile e bilanciata e molto raramente o con una bolla di aria sterile,di gas o di olio di silicone.
Tutte le tecnologie laser sono utilizzate con successo da molti anni in Clinica Oculistica, ed oggi è stata perfettamente ottimizzata per trattare e far "evaporare" i corpi mobili endovitreali (floater).
I laser più recenti, come quello della ELLEX, ci permettono di visualizzare meglio e individuare i corpi mobili (floater) e fornire sempre la giusta quantità energia in modo più efficiente per romperli o meglio vaporizzare i corpi mobili (floater).
Con questo nuovo laser c'è davvero molto meno rischio di danni al Cristallino o alla retina durante questa delicata procedura.
Gli studi clinici su cui stiamo lavorando ci permetteranno di esaminare i migliori livelli di energia laser da utilizzare e l'effetto a lungo termine della procedura Laser sul corpo vitreo e sulla retina.
Milioni di persone al mondo ne potrebbero trarre un sicuro beneficio.
Circa una persona su quattro presenta alterazioni del Corpo Vitreo dopo i 50 anni.
All'età di 60 anni, due terzi delle persone presenteranno corpi mobili endovitreali e miodesopsie nella visione.
La procedura di Vitreolisi Laser viene eseguita in Studio Oculistico (non c'è necessità di Sala Operatoria), la seduta di Laser dura in genere cinque a 30 minuti.
Dapprima, il medico oculista istilla le gocce di collirio anestetico e midriatico
(per dilatare la pupilla).
Poi si passa al trattamento laser per vaporizzare i corpi mobili endovitreali che galleggiano nel vitreo.
A volte i pazienti riferiscono di percepire la pressione della lente a contatto che si applica sull'occhio, ma mai sentono alcun tipo di dolore, durante il trattamento Laser.
La complicazione più comune (ma davvero molto rara) è un aumento della pressione intraoculare (IOP).
Se ciò dovesse accadere, il paziente può essere trattato con i colliri antipertensivi.
La vitreolisi laser è sempre molto utile per:
pazienti anziani o che hanno floater più grandi e più facili da localizzare;
nei miopi che tendono ad avere più corpi mobili (floater) in generale;
I pazienti che fatto l' intervento chirurgico alla cataratta,
I meccanismi di messa a fuoco dei nuovi laser per Vitreolisi sono stati recentemente ancora ulteriormente migliorati e ciò consente una terapia laser perfetta, mirata ed un dosaggio molto più sicuro della potenza del laser.
Naturalmente anche i progressi nella chirurgia della vitrectomia mini-invasiva, (cioè senza utilizzare punti e con strumenti estremamente sottili) hanno aumentato ancora la sicurezza di questa procedura, che va eseguita su casi molto selezionati e sempre in sala operatoria.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 04/07/2018.
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