Guarire dopo 50 anni da neurite ottica virale
Egregio dottore,
la domanda che vorrei sottoporLe riguarda una situazione di mio padre.
Mio padre 50 anni fa, all'età di 26 anni, fu colpito da quella che gli venne diagnosticata come neurite ottica virale con scotoma centrale. Sempre 50 anni fa si sottopose ad infiltrazioni retrobulbari, a somministrazioni di cortisoni ed antibiotici e si recò persino all'Ospedale San Camillo di Roma, dove gli comunicarono che non c'era più niente da fare, nel senso che fino ad oggi mio padre si è ritrovato con soli 2 decimi di vista nell'occhio destro ed ha una visone solo laterale mentre al centro vede un punto nero.
Ho saputo di una nuova scoperta in fase sperimentale di Biogen e cioè di un anticorpo monoclonale BIIB033 che agisce sulla proteina Lingo-1 (che blocca la rigenerazione dei neuroni) ed agisce come regolatore negativo della mielinizzazione e della rigenerazione assonale. Considerato che è stato detto a mio padre che la parte del nervo lesionato (morto) è quella centrale e non la mielina o la guaina, è possibile che questo ritrovato medico possa essere utile a mio padre anche a distanza di 50 anni? Ci sono eventualmente nuovi ritrovati della scienza che possono aiutare mio padre a recuperare la vista anche se non in toto?(Visto che a quei tempi la medicina non era così aggiornata!!!) E se sì, a quali ospedali o medici riferire per risolvere tale situazione?
La ringrazio anticipatamente
Elisa
la domanda che vorrei sottoporLe riguarda una situazione di mio padre.
Mio padre 50 anni fa, all'età di 26 anni, fu colpito da quella che gli venne diagnosticata come neurite ottica virale con scotoma centrale. Sempre 50 anni fa si sottopose ad infiltrazioni retrobulbari, a somministrazioni di cortisoni ed antibiotici e si recò persino all'Ospedale San Camillo di Roma, dove gli comunicarono che non c'era più niente da fare, nel senso che fino ad oggi mio padre si è ritrovato con soli 2 decimi di vista nell'occhio destro ed ha una visone solo laterale mentre al centro vede un punto nero.
Ho saputo di una nuova scoperta in fase sperimentale di Biogen e cioè di un anticorpo monoclonale BIIB033 che agisce sulla proteina Lingo-1 (che blocca la rigenerazione dei neuroni) ed agisce come regolatore negativo della mielinizzazione e della rigenerazione assonale. Considerato che è stato detto a mio padre che la parte del nervo lesionato (morto) è quella centrale e non la mielina o la guaina, è possibile che questo ritrovato medico possa essere utile a mio padre anche a distanza di 50 anni? Ci sono eventualmente nuovi ritrovati della scienza che possono aiutare mio padre a recuperare la vista anche se non in toto?(Visto che a quei tempi la medicina non era così aggiornata!!!) E se sì, a quali ospedali o medici riferire per risolvere tale situazione?
La ringrazio anticipatamente
Elisa
[#1]
sua domanda
1)possa essere utile a mio padre anche a distanza di 50 anni?
risposta
assolutamente NO
ormai ha una ATROFIA DEL NERVO OTTICO
1)possa essere utile a mio padre anche a distanza di 50 anni?
risposta
assolutamente NO
ormai ha una ATROFIA DEL NERVO OTTICO
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Mi scusi ancora, Le volevo chiedere se sottoponendosi all'intervento di cataratta non solo nell'occhio sano ma anche in questo con la neurite, potrà acquistare un po' di vista? Oppure, cosa potrebbe migliorare tale intervento nella sua qualità della vista?
La ringrazio ancora per la pazienza!
Elisa
La ringrazio ancora per la pazienza!
Elisa
[#3]
CARA ELISA
complimenti per l’affetto e, se mi permette , adorazione che ha nei confronti del suo papà.
sue domande
1)potrà acquistare un po’ di vista?
risposta
si certo
alcune fibre del nervo ottico funzionano di certo
2)... potrebbe migliorare tale intervento nella sua qualità della vista?
risposta
se anche una sola fibra funzionasse, questa lavorerà sicuramente meglio.
Ringrazio io LEI
buona giornata
complimenti per l’affetto e, se mi permette , adorazione che ha nei confronti del suo papà.
sue domande
1)potrà acquistare un po’ di vista?
risposta
si certo
alcune fibre del nervo ottico funzionano di certo
2)... potrebbe migliorare tale intervento nella sua qualità della vista?
risposta
se anche una sola fibra funzionasse, questa lavorerà sicuramente meglio.
Ringrazio io LEI
buona giornata
[#4]
Utente
Gentilissimo dottore,
Mio padre l anno scorso si è sottoposto, all’età di 74 anni, a questo intervento di cataratta (nei mesi di luglio un occhio e settembre l’altro occhio).
Questa settimana ha avuto un po’ di problemi di costipazione, seguiti da rialzo della pressione sanguigna a 180/200 ed il giorno dopo si è svegliato con le cosiddette mosche volanti. Vede tanti puntini neri e bolle trasparenti e lamenta un calo della vista.
La mia domanda è questa: questa miodesopsia può essere stata provocata dall’intervento di cataratta, o dal rialzo della pressione sanguigna che si è ripercossa su quella oculare? Ed ancora potrà guarire o almeno migliorare bevendo molto? Oppure cosa consiglia lei di fare?
La ringrazio sempre
Elisa
Mio padre l anno scorso si è sottoposto, all’età di 74 anni, a questo intervento di cataratta (nei mesi di luglio un occhio e settembre l’altro occhio).
Questa settimana ha avuto un po’ di problemi di costipazione, seguiti da rialzo della pressione sanguigna a 180/200 ed il giorno dopo si è svegliato con le cosiddette mosche volanti. Vede tanti puntini neri e bolle trasparenti e lamenta un calo della vista.
La mia domanda è questa: questa miodesopsia può essere stata provocata dall’intervento di cataratta, o dal rialzo della pressione sanguigna che si è ripercossa su quella oculare? Ed ancora potrà guarire o almeno migliorare bevendo molto? Oppure cosa consiglia lei di fare?
La ringrazio sempre
Elisa
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 26/06/2018.
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