Affetta da glaucoma ad entrambi gli occhi

Buongiorno,
ho 47 anni e sono affetta da glaucoma ad entrambi gli occhi. Sono stata operata alcuni mesi fa all'occhio destro. Si è trattato di un intervento di trabeculectomia + MMC. Se da una parte la pressione è ora molto bassa (9-10 mm), dall'altra l'occhio non sta per niente bene: la bozza si vede, l'occhio lacrima molto, vedo perciò sfocato (molto peggio di prima) e ultimamente ho avuto anche un'infezione. Alcuni giorni fa sono stata a fare una visita all'ospedale dove mi hanno operata e mi hanno detto che è necessario fare una correzione della bozza (cioè operarmi di nuovo!). Avete qualche altra soluzione da consigliarmi o qualche bravo specialista a cui potrei rivolgermi?
Grazie anticipatamente della risposta.
Maria
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima Maria,
la mitomycin C originariamente studiata per essere un antibiotico, oggi, è un farmaco utilizzato dagli oncologi, ( i medici che curano le malattie tumorali) che sfruttano il sue effetto citostatico per la cura del cancro. Si definisce citostatico quel farmaco che ha la proprietà di inibire la divisione cellulare, ovvero di arrestare la moltiplicazione delle cellule tumorali.

In oftalmologia, si applica la mitomicina diluita, direttamente, sul campo operatorio. Si hanno due effetti: il primo ,a breve termine, è antinfiammatorio, il secondo, a lungo termine , previene o riduce notevolmente le possibilità che la bozza filtrante si cicatrizzi e quindi che ci sia un aumento pressorio .

La mitomicina C è certamente molto efficace ma non priva di effetti pericolosi. All’inizio ,l’uso di questo farmaco , in oftalmologia, comportò severe complicazioni. Ben presto ,però,ci si accorse che le complicazioni insorgevano quando i farmaco veniva impiegato a concentrazioni troppo elevate o quando i tempi di applicazione erano troppo lunghi , o ,infine, quando non veniva lavato via del tutto, dopo l’applicazione. Con un dosaggio corretto, un giusto tempo di applicazione, la mitomicina C si è dimostrata un farmaco molto utile.

Noi oculisti applicano ormai la mitomicina C da circa 10 anni e più e la usiamo a concentrazioni costanti e molto basse, variando il tempo di applicazione, in base alle caratteristiche del singolo paziente, valutando l’età, il tipo e la durata della terapia eseguita ecc. Richiedono: lunghi tempi di applicazione il glaucoma neovascolare, tempi medio-lunghi il glaucoma secondario e tempi molto brevi i pazienti più anziani.

Prima dell’avvento della mitomicina C , si aveva nel 50 % o più dei pazienti operati un lento e progressivo aumento della IOP. Così, dopo la seconda operazione, o, per casi particolari, come pazienti giovani o pazienti di razza nera , la prognosi a lungo termine era ancora più scarsa. L’introduzione della mitomicina C ha dunque migliorato, in maniera significativa, la prognosi pressoria dopo l’intervento.
Spesso la bozxza filtrante risulta essere non congrua e/o ancora peggio si può infettare ed allora bisogna correre ai rimedi di specie,ma disolito si riesce a ristabilire il target dell'intervento!
Un caro saluto
[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno Dott. Siravo,

la ringrazio per la risposta e la dettagliata spiegazione degli effetti della mitomicina. Siccome lei non accenna ad altre soluzioni, suppongo di non avere alternative e di dovermi sottoporre ad un nuovo intervento, di correzione della bozza.

Cordiali saluti

Maria
Glaucoma

Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa cronica progressiva che danneggia il nervo ottico. Come fare la diagnosi precoce e rallentarne il peggioramento?

Leggi tutto