, poichè potrebbe verificarsi il distacco di retina

Buongiorno, vorrei chiedere un consulto per mia madre di 64 anni. Dopo la visione improvvisa di molti lampi di luce, si è sottoposta a visita oculistica e all'esame OCT. Il referto (per noi incomprensibile) è: "Aumento dello spessore retinico a livello foveale pari a circa 400 micron. A livello dell'interfaccia VR si evidenzia un segnale lineare iper-riflettente di pertinenza della corticale vitreale posteriore. Quadro compatibile con S da trazione VM".
L'oculista le ha suggerito di sottoporsi a frequenti controlli periodici (4-6 mesi), poichè potrebbe verificarsi il distacco di retina. Nel frattempo, non le ha consigliato di fare nulla. Sarebbe il caso di farla visitare da un retinologo?
Grazie molte e cordiali saluti.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
la risposta dell'OCT,depone come detto,per una sindrome da trazione vitreo maculare,o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica o pucker maculare.
Quello che diventa poi progressivamente una membrana epiretinica che è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Un saluto
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Utente
Utente
Grazie moltissime, è stato molto chiaro.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
GRAZIE A LEI DI AVER PARTECIPATO A MEDICITALIA!!!
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Utente
Utente
Buongiorno, siccome a mia madre ora è stato consigliato l'intervento chirurgico, volevo sapere quali sono i centri in italia specializzati nella chirurgia da trazione vitreo-maculare.
Grazie molte e cordiali saluti.