Occlusione arteria retinica

ANNI 56, SENZA ALCUN DOLORE ,SFORZO, PRESSIONE ALTA ,DIABETE NAGATIVO ECO CAROTIDEO E CARDIACO ,SOLO TRIGLICERIDI DA CIRCA 10 ANNI ,VITA SEDENTARIA DA PROFESSIONISTA, NON SOVRAPPESO .EMORROIDECTOMIZZATO 20 GIORNI PRIMA.iMPROVVISAMENTE COMPARE UNA MACCHIA IRREGOLARE SIMILE AD UN FUNGO quasi in posizione centrale.Visita oculistica ,diagnosi confermata con esame retinografico :occlusione arteria retinica , con emorragie a fiamma ,edema da strozzatura per incrocio artero-venoso. Terapia;COSOP ,collirio ipopressorio oculare e asperinetta ,
Dopo 25 giorni nessun miglioramento.
DOMANDA : si può fare altro,per accelerare il migliramento?
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
la forma di occlusione arteriosa retinica più frequente è quella che interesa l'arteria centrale,ma le cause di un’occlusione arteriosa di branca sono le stesse dell’OACR. L’acuità visiva è variabile: risulta
fortemente compromessa quando la branca arteriosa occlusa nutre la regione maculare. L’esame del fondo
oculare evidenzia un edema retinico a settore, localizzato nel territorio della branca occlusa. Se vi è
interessamento dell’area maculare è possibile riscontrare il tipico aspetto "rosso ciliegia" della fovea.. Gli uomini ne sono più colpiti con un’età media
d’insorgenza intorno ai 60 anni. Le cause più comuni sono rappresentate da emboli conseguenti a placche occlusive, spasmi vascolari, aneurismi dissecanti e
necrosi arteriolare ipertensiva. L’occlusione dell’arteria centrale della retina (OACR) è più frequente in associazione ad altre patologie vascolari sistemiche quali l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, la stenosi carotidea e le valvulopatie cardiache.
All’esame del fondo oculare si evidenzia una retina edematosa e di colorito biancastro sulla quale spicca una
macchia rosso-ciliegia in corrispondenza della fovea. L’entità dell’edema retinico è maggiore nei casi di
occlusione totale dell’arteria centrale della retina.
gran parte delle occlusioni dei vasi retinici avvengano in presenza di alterazioni delle pareti vascolari legate all'età e all'aterosclerosi.

In seguito a tutte le considerazioni svolte, appare dunque indispensabile eseguire almeno una visita oculistica all'anno, allo scopo di individuare tutti i pazienti con occhi a rischio di accidenti vascolari. Inoltre i pazienti colpiti da trombosi dei vasi retinici devono essere sottoposti a controlli oculistici periodici, allo scopo di monitorare l'evoluzione della malattia ed eventualmente iniziare un adeguato trattamento con il laser.

In conclusione la migliore terapia è sempre quella della prevenzione, volta ad eliminare tutti i fattori di rischio, sia generali (ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, diabete, aterosclerosi, ecc.) sia oculistici (glaucoma), collegati all'insorgenza dell'accidente vascolare.
Un caro saluto
[#2]
Utente
Utente
Caro dottore ,grazie della vostra risposta. Mi sono permesso di inviare la mia retinografia alla sua e-mail.Per adesso mi trovo solo ,come fattore di rischio,una lieve ipertrigliceridemia,ma purtroppo l'evento già è accaduto da circa 25 giorni. Non trovo finora alcun miglioramento.Un caro saluto .Dr di Stefano.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto