Visione dopo Femtolasik
Buongiorno,
sono stata sottoposta a Femtolasik a novembre 2017.
Il mio visus (da refrattometro) prima dell'intervento era:
OD: SPH -3.25 CYL -1.25 AX 170
OS: SPH -2.50 CYL -1.00 AX 170
mentre oggi, a 4 mesi dall'intervento, è il seguente:
OD: SPH +0.75 CYL -1.00 AX 10
OS: SPH +0.25 CYL +0.75 AX 100
Vorrei avere, se possibile, alcuni chiarimenti che ho già sottoposto all'attenzione del mio oculista, ma vorrei sentire altri pareri:
1) mi sembra di capire dal referto che ci sia un astigmatismo residuo e addirittura una lieve ipermetropia. E' così? Se sì, è temporaneo o dopo 4 mesi è ragionevole ipotizzare che la vista si sia stabilizzata? Inoltre, come mai all'OS l'astigmatismo è positivo mentre all'OD è negativo?
2) di notte manifesto uno sdoppiamento di alcune luci, non tutte: ad esempio le scritte bianche in tv e i fari delle auto in lontananza (non quelle vicine). Il fenomeno aumenta al diminuire della quantità di luce disponibile. E' normale? A cosa è dovuto? Anche in questo caso, è da considerarsi temporaneo o permamente?
Grazie in anticipo
G.
sono stata sottoposta a Femtolasik a novembre 2017.
Il mio visus (da refrattometro) prima dell'intervento era:
OD: SPH -3.25 CYL -1.25 AX 170
OS: SPH -2.50 CYL -1.00 AX 170
mentre oggi, a 4 mesi dall'intervento, è il seguente:
OD: SPH +0.75 CYL -1.00 AX 10
OS: SPH +0.25 CYL +0.75 AX 100
Vorrei avere, se possibile, alcuni chiarimenti che ho già sottoposto all'attenzione del mio oculista, ma vorrei sentire altri pareri:
1) mi sembra di capire dal referto che ci sia un astigmatismo residuo e addirittura una lieve ipermetropia. E' così? Se sì, è temporaneo o dopo 4 mesi è ragionevole ipotizzare che la vista si sia stabilizzata? Inoltre, come mai all'OS l'astigmatismo è positivo mentre all'OD è negativo?
2) di notte manifesto uno sdoppiamento di alcune luci, non tutte: ad esempio le scritte bianche in tv e i fari delle auto in lontananza (non quelle vicine). Il fenomeno aumenta al diminuire della quantità di luce disponibile. E' normale? A cosa è dovuto? Anche in questo caso, è da considerarsi temporaneo o permamente?
Grazie in anticipo
G.
[#1]
salve,
dopo 4 mesi di femtolasik il referto della macchina che rileva il difetto visivo residuo a mio parere non è attendibile. la domanda che le faccio più chiaramente è: al di là di ciò che dice la macchina lei come si sente di vedere?
gli astigmatismi residui sono transitori e spesso mal rilevati dalle macchine che danno il risultato. se lei vede bene, la macchina può dire quello che vuole, ma lei vede bene. se non vede a fuoco e nitidamente allora ci possono essere le basi, di comune accordo col suo oculista, per un ritrattamento.
gli aloni sono piuttosto comuni e tendono a diminuire.
dopo 4 mesi di femtolasik il referto della macchina che rileva il difetto visivo residuo a mio parere non è attendibile. la domanda che le faccio più chiaramente è: al di là di ciò che dice la macchina lei come si sente di vedere?
gli astigmatismi residui sono transitori e spesso mal rilevati dalle macchine che danno il risultato. se lei vede bene, la macchina può dire quello che vuole, ma lei vede bene. se non vede a fuoco e nitidamente allora ci possono essere le basi, di comune accordo col suo oculista, per un ritrattamento.
gli aloni sono piuttosto comuni e tendono a diminuire.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
innanzitutto la ringrazio per il riscontro.
Per rispondere alla sua domanda, in merito alla visione diurna non penso di aver raggiunto lo stesso visus che avevo prima dell'intervento portando occhiali o lac. Quando il mio oculista mi chiede di leggere la riga dei 10/10 io non riesco a distinguere lettere simili fra loro (ad esempio P, D, O, Q, R); lui mi chiede di ammiccare, ritenendo che la causa sia la secchezza oculare, ma io non noto differenze. Ciononostante lui ritiene io abbia 10/10.
A quanto sopra esposto, di notte si aggiunge il problema dello sdoppiamento della vista. Non si tratta di aloni (intesi come bagliori intorno alle luci), i quali si sono ridotti notevolmente e che in ogni caso tollero bene perché presenti anche prima dell'intervento. Di fatto osservo uno sdoppiamento in verticale di determinate luci in presenza di un forte contrasto con lo sfondo, come le scritte bianche su sfondo scuro in TV o la spia di un elettrodomestico nel buio di una stanza.
Sto pertanto a rinnovare la domanda in merito alla transitorietà o meno di tali effetti collaterali post intervento.
Grazie
innanzitutto la ringrazio per il riscontro.
Per rispondere alla sua domanda, in merito alla visione diurna non penso di aver raggiunto lo stesso visus che avevo prima dell'intervento portando occhiali o lac. Quando il mio oculista mi chiede di leggere la riga dei 10/10 io non riesco a distinguere lettere simili fra loro (ad esempio P, D, O, Q, R); lui mi chiede di ammiccare, ritenendo che la causa sia la secchezza oculare, ma io non noto differenze. Ciononostante lui ritiene io abbia 10/10.
A quanto sopra esposto, di notte si aggiunge il problema dello sdoppiamento della vista. Non si tratta di aloni (intesi come bagliori intorno alle luci), i quali si sono ridotti notevolmente e che in ogni caso tollero bene perché presenti anche prima dell'intervento. Di fatto osservo uno sdoppiamento in verticale di determinate luci in presenza di un forte contrasto con lo sfondo, come le scritte bianche su sfondo scuro in TV o la spia di un elettrodomestico nel buio di una stanza.
Sto pertanto a rinnovare la domanda in merito alla transitorietà o meno di tali effetti collaterali post intervento.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.9k visite dal 12/03/2018.
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