La dottoressa dice che è artrite
Buongiorno a tutti..
Volevo dei chiarimenti riguardo l'iridociclite.
Il problema riguarda mia mamma, ha 53 anni e un anno e mezzo fa ha incominciato ad avere problemi all'occhio destro.. Rossore, dolore, annebbiamento visivo.
Si era recata al pronto soccorso e le era stato detto di avere una banale congiuntivite, le erano stati prescritti dei colliri. La situazione non migliorava e si è recata da un oculista privato che le ha fatto degli esami più approfonditi, misurandole anche la pressione dell'occhio che aveva trovato nella norma. Sinceramente non ci ricordiamo bene cosa avesse detto ma comunque parlava di infiammazione e di iride e cristallino. Il problema si era risolto e le erano stati dati colliri e una pomata. Passa un anno e mezzo e torna il problema, stavolta in modo più grave. Ha incominciato circa una settimana fa ad avere dolore, ad esempio la mattina le fa male l'acqua quando le scontra la palpebra. Le da un forte fastidio la luce. Ha l'occhio rosso e dice di vedere male, come se avesse una macchia scura. Ci siamo recate ancora al pronto soccorso e le hanno parlato di uveite. Vi scrivo cosa hanno lasciato sul foglio:
rif od rosso 4 giorni fa seguito da annebbiamento visivo che persiste tuttora.
od: pigmento sull'endotelio corneale, tyndal +--, fibrina in campo pupillare con sinechie pupillari, opacità della lente, tono nei limiti, polo posteriore poco esplorabile.
è stata effettuata la seguente terapia
risoluzione delle sinechie pupillare mediante collirio midriatico
con diagnosi
iridociclite
Voleva anche aggiungere che la sera l'occhio migliora e anche la vista.
Stiamo aspettando che torni il nostro oculista per fare una visita più approfondita e intanto vorrei un parere vostro.
In che senso c'è stata una risoluzione delle sinechie? Mi hanno detto che è già una cosa positiva..
Questa infiammazione a che livello sarà? Ma siprattutto la vista tornerà come prima?
Inoltre mesi fa ha avuto problemi al collo e schiena e da un po' di tempo nella notte le si addormenta una mano e sente delle scosse nelle dita... Tutto nella parte destra. La dottoressa dice che è artrite..Potrebbe essere collegato?
Aspetto un vostro qualsiasi tipo di parere e consiglio. Auguri e grazie. Laura
Volevo dei chiarimenti riguardo l'iridociclite.
Il problema riguarda mia mamma, ha 53 anni e un anno e mezzo fa ha incominciato ad avere problemi all'occhio destro.. Rossore, dolore, annebbiamento visivo.
Si era recata al pronto soccorso e le era stato detto di avere una banale congiuntivite, le erano stati prescritti dei colliri. La situazione non migliorava e si è recata da un oculista privato che le ha fatto degli esami più approfonditi, misurandole anche la pressione dell'occhio che aveva trovato nella norma. Sinceramente non ci ricordiamo bene cosa avesse detto ma comunque parlava di infiammazione e di iride e cristallino. Il problema si era risolto e le erano stati dati colliri e una pomata. Passa un anno e mezzo e torna il problema, stavolta in modo più grave. Ha incominciato circa una settimana fa ad avere dolore, ad esempio la mattina le fa male l'acqua quando le scontra la palpebra. Le da un forte fastidio la luce. Ha l'occhio rosso e dice di vedere male, come se avesse una macchia scura. Ci siamo recate ancora al pronto soccorso e le hanno parlato di uveite. Vi scrivo cosa hanno lasciato sul foglio:
rif od rosso 4 giorni fa seguito da annebbiamento visivo che persiste tuttora.
od: pigmento sull'endotelio corneale, tyndal +--, fibrina in campo pupillare con sinechie pupillari, opacità della lente, tono nei limiti, polo posteriore poco esplorabile.
è stata effettuata la seguente terapia
risoluzione delle sinechie pupillare mediante collirio midriatico
con diagnosi
iridociclite
Voleva anche aggiungere che la sera l'occhio migliora e anche la vista.
Stiamo aspettando che torni il nostro oculista per fare una visita più approfondita e intanto vorrei un parere vostro.
In che senso c'è stata una risoluzione delle sinechie? Mi hanno detto che è già una cosa positiva..
Questa infiammazione a che livello sarà? Ma siprattutto la vista tornerà come prima?
Inoltre mesi fa ha avuto problemi al collo e schiena e da un po' di tempo nella notte le si addormenta una mano e sente delle scosse nelle dita... Tutto nella parte destra. La dottoressa dice che è artrite..Potrebbe essere collegato?
Aspetto un vostro qualsiasi tipo di parere e consiglio. Auguri e grazie. Laura
[#1]
Oculista
Carissima Laura,
l' UVITE è un'infiammazione dell’uvea, cioè della tonaca intermedia della parete oculare, rappresentata da iride, corpo ciliare e coroide. Le uveiti sono numerosissime, e nel 50% dei casi non è possibile arrivare alla identificazione della causa. La classificazione di queste malattie prevede innanzitutto la individuazione della sede della uveite: anteriore (irite, iridociclite e ciclite) o posteriore (coroidite); successivamente si passa a definire l’andamento clinico della malattia (forme acute, croniche e recidivanti). L’utilizzo di esami strumentali (fluorangiografia retinica, ecografia oculare, esami di laboratorio specifici) consente di individuare il tipo di uveite e di scegliere l’idonea terapia.
Le uveiti anteriori(come quella di specie) sono caratterizzate, nella forma acuta, dalla comparsa di occhio rosso, visione sfocata, dolenza del bulbo, fotofobia e lacrimazione (sintomi molto più sfumati nelle forme croniche). L’oculista osserva i segni di infiammazione del semento anteriore oculare, con precipitati infiammatori sulla parte posteriore della cornea e corpuscoli infiammatori sospesi nell’umore acqueo; la pupilla spesso è iporeagente alla luce, ristretta, e talvolta poco mobile per la presenza di sinechie (legami rappresentati da tralci di tessuto infiammatorio) tra pupilla e superficie anteriore del cristallino. Le forme granulomatose sono caratterizzate dalla comparsa di precipitati endoteliali di grosse dimensioni e da noduli iridei, e alre forme possono essere associate ad aumenti cospicui della pressione oculare (soprattutto le forme acute associate ad herpes oculare ).
Le COMPLICANZE delle uveiti possono essere:
-glaucoma secondario (nelle uveiti anteriori): dovuto all’intasamento delle vie di deflusso dell’umore acqueo nelle forme acute (glaucoma trabecolare) o alla formazione di sinechie iridocorneali nella regione dell’angolo camerulare nelle forme croniche (glaucoma da chiusura d’angolo).
-sinechie iridocapsulari (nelle uveiti anteriori, più frequenti in quelle acute): connessioni cicatriziali tra bordo pupillare e cristallino; possono formarsi anche lungo tutto il contorno pupillare (seclusione pupillare) o essere accompagnate da una membrana infiamatoria che ricopre l’intera pupilla (occlusione pupillare).
-cataratta: dovuta in parte all’infiammazione, in parte alle terapie cortisoniche prolungate.
-edema maculare cistoide cronico: dovuto all’accumulo cronico di liquido all’interno della retina nella regione centrale della retina (nelle uveiti posteriori).
Le sinechie iridolenticolari anteriori si possono risolvere spontaneamente o per l'uso terapeutico e/o diagnostico dei colliri midriatici ed allora il pigmento dell'iride(che era attaccata alla capsulare anteriore del cristallino)spesso resta come residui a stampo sulla capsulare stessa a testimoniare la vecchia coalescenza tra le due parti!!!!
L’uveite sembra essere soprattutto una manifestazione di reazioni immunitarie particolari. Tutte le forme legate alle malattie reumatiche e del collagene (spondilite anchilosante, sindrome di Reiter, morbo di Crohn, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico) e quelle a base francamente immunologiche (malattia di Vogt-Koyanagi-Harada, malattia di Behçet, Sarcoidosi) presentano all’indagine di laboratorio reazioni anticorpali e antigeniche particolari, e spesso la terapia a base di cortisone è l’unica possibile. Vi sono anche forme infettive (virus erpetici, citomegalovirus, tubercolosi, sifilide, toxoplasma, ecc) ed altre ben definite clinicamente, ma la cui causa è assolutamente sconosciuta (sindrome di Posner-Schlossmann, Coroidopatia tipo “Birdshot”).
Quindi consiglio sempre di effettuare i rituali esami ematochimici per le patologie sistemica sopra menzionate ed anche la TIPIZZAZIONE HLA!!
BUON ANNO
l' UVITE è un'infiammazione dell’uvea, cioè della tonaca intermedia della parete oculare, rappresentata da iride, corpo ciliare e coroide. Le uveiti sono numerosissime, e nel 50% dei casi non è possibile arrivare alla identificazione della causa. La classificazione di queste malattie prevede innanzitutto la individuazione della sede della uveite: anteriore (irite, iridociclite e ciclite) o posteriore (coroidite); successivamente si passa a definire l’andamento clinico della malattia (forme acute, croniche e recidivanti). L’utilizzo di esami strumentali (fluorangiografia retinica, ecografia oculare, esami di laboratorio specifici) consente di individuare il tipo di uveite e di scegliere l’idonea terapia.
Le uveiti anteriori(come quella di specie) sono caratterizzate, nella forma acuta, dalla comparsa di occhio rosso, visione sfocata, dolenza del bulbo, fotofobia e lacrimazione (sintomi molto più sfumati nelle forme croniche). L’oculista osserva i segni di infiammazione del semento anteriore oculare, con precipitati infiammatori sulla parte posteriore della cornea e corpuscoli infiammatori sospesi nell’umore acqueo; la pupilla spesso è iporeagente alla luce, ristretta, e talvolta poco mobile per la presenza di sinechie (legami rappresentati da tralci di tessuto infiammatorio) tra pupilla e superficie anteriore del cristallino. Le forme granulomatose sono caratterizzate dalla comparsa di precipitati endoteliali di grosse dimensioni e da noduli iridei, e alre forme possono essere associate ad aumenti cospicui della pressione oculare (soprattutto le forme acute associate ad herpes oculare ).
Le COMPLICANZE delle uveiti possono essere:
-glaucoma secondario (nelle uveiti anteriori): dovuto all’intasamento delle vie di deflusso dell’umore acqueo nelle forme acute (glaucoma trabecolare) o alla formazione di sinechie iridocorneali nella regione dell’angolo camerulare nelle forme croniche (glaucoma da chiusura d’angolo).
-sinechie iridocapsulari (nelle uveiti anteriori, più frequenti in quelle acute): connessioni cicatriziali tra bordo pupillare e cristallino; possono formarsi anche lungo tutto il contorno pupillare (seclusione pupillare) o essere accompagnate da una membrana infiamatoria che ricopre l’intera pupilla (occlusione pupillare).
-cataratta: dovuta in parte all’infiammazione, in parte alle terapie cortisoniche prolungate.
-edema maculare cistoide cronico: dovuto all’accumulo cronico di liquido all’interno della retina nella regione centrale della retina (nelle uveiti posteriori).
Le sinechie iridolenticolari anteriori si possono risolvere spontaneamente o per l'uso terapeutico e/o diagnostico dei colliri midriatici ed allora il pigmento dell'iride(che era attaccata alla capsulare anteriore del cristallino)spesso resta come residui a stampo sulla capsulare stessa a testimoniare la vecchia coalescenza tra le due parti!!!!
L’uveite sembra essere soprattutto una manifestazione di reazioni immunitarie particolari. Tutte le forme legate alle malattie reumatiche e del collagene (spondilite anchilosante, sindrome di Reiter, morbo di Crohn, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico) e quelle a base francamente immunologiche (malattia di Vogt-Koyanagi-Harada, malattia di Behçet, Sarcoidosi) presentano all’indagine di laboratorio reazioni anticorpali e antigeniche particolari, e spesso la terapia a base di cortisone è l’unica possibile. Vi sono anche forme infettive (virus erpetici, citomegalovirus, tubercolosi, sifilide, toxoplasma, ecc) ed altre ben definite clinicamente, ma la cui causa è assolutamente sconosciuta (sindrome di Posner-Schlossmann, Coroidopatia tipo “Birdshot”).
Quindi consiglio sempre di effettuare i rituali esami ematochimici per le patologie sistemica sopra menzionate ed anche la TIPIZZAZIONE HLA!!
BUON ANNO
[#2]
Ex utente
La ringrazio per le informazioni, soprattutto per avermi confermato che si potrebbe collegare ad una malattia reumatica... La convincerò a fare degli accertamenti e se mai scriverò ancora su questo sito dove date dei buoni consigli e siete sempre tempestivi nelle risposte. Complimenti e buon anno a tutti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.3k visite dal 02/01/2009.
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