Dolore intenso sotto l'arcata sopraccigliare sinistra
Buongiorno,
chiedo aiuto in merito ad un dolore persistente che ho da qualche giorno e non ho mai avuto prima: si trova localizzato sotto la parte interna del sopracciglio sinistro (all'altezza della congiunzione del naso), per intenderci subito sopra la parte interna dell'occhio, e mi provoca dolore sia senza toccare sia se premo il sopracciglio o la cavità sopra l'occhio, e anzi in questo caso il dolore aumenta.
Pensavo fosse legato alla sinusite (da una decina di giorni ho anche dolori da sinusite ai lati del naso e alla testa), ma non mi è mai successo che schiacciando la parte il dolore incrementasse come mi succede in questo punto.
Potreste darmi un aiuto?
grazie e buon lavoro a chi vorrà rispondermi.
chiedo aiuto in merito ad un dolore persistente che ho da qualche giorno e non ho mai avuto prima: si trova localizzato sotto la parte interna del sopracciglio sinistro (all'altezza della congiunzione del naso), per intenderci subito sopra la parte interna dell'occhio, e mi provoca dolore sia senza toccare sia se premo il sopracciglio o la cavità sopra l'occhio, e anzi in questo caso il dolore aumenta.
Pensavo fosse legato alla sinusite (da una decina di giorni ho anche dolori da sinusite ai lati del naso e alla testa), ma non mi è mai successo che schiacciando la parte il dolore incrementasse come mi succede in questo punto.
Potreste darmi un aiuto?
grazie e buon lavoro a chi vorrà rispondermi.
[#1]
Oculista
Carissima,
verosimilmente siamo in presenza di una nevralgia della branca sovraorbitaria del trigemino!
Grande importanza semeiotica per fare diagnosi hanno i trigger points facciali!
I trigger points, "punti grilletto", aree che manifestano tutto il loro potenziale a distanza.
Possono, inoltre, non solo configurare una patologia autonoma, autosufficiente, automantenentesi nella SINDROME DOLOROSA DA PUNTI TRIGGER, ma possono sovrapporsi, embricarsi, associarsi, comparire, manifestarsi nel corso di uno svariato numero di altre patologie, fra cui il dolore oncologico; all'interno di questo è possibile che alcuni dolori siano legati alla presenza di punti trigger atipici e vanno trattati, e in cui il trattamento sistemico risulta inefficace.
Il TRIGGER POINT si può definire:
1. ATTIVO
2. LATENTE
TRIGGER POINT ATTIVO:
E' attivo un trigger la cui digitopressione è in grado di evocare un dolore a riposo e/o in movimento nella zona di referenza del TP stesso, cioè un dolore riferito, con un quadro che, nel caso in cui il trigger si situi in un muscolo o nella sua fascia, è specifico per quel muscolo; ad esso si associano disfunzione del muscolo in cui il trigger è presente, e, spesso, fenomeni autonomici riferiti specifici, generalmente nella zona di referenza del dolore. La sua digitopressione riproduce esattamente il dolore di cui il paziente soffre.
TRIGGER POINT LATENTE:
Può riprodurre esattamente tutti i quadri clinici dell'attivo, tranne quello di dar luogo al dolore spontaneo del paziente. In assenza di stimolo il punto è clinicamente silente, rispetto al dolore, ma dà tutti gli altri quadri: disfunzione muscolare, fenomeni autonomici, ecc.
Per nevralgie trigeminali si intendono quei dolori, conseguenti a sofferenza irritativa o lesionale delle vie sensitive periferiche o centrali, a partenza dal territorio del V nervo cranico.
Queste sindromi dolorose rientrano nel capitolo delle algie neuropatiche cranio-facciali e una parte di queste, associata a disturbi sensitivi originanti da sofferenza nervosa del trigemino, rappresenta circa il 20% di tutte le sindromi da deafferentazione nervosa.
Per semplicità possiamo suddividere il dolore neuropatico trigeminale in due grandi categorie: la nevralgia trigeminale tipica o Tic douloureux e i dolori/disturbi sensitivi originanti dalla sofferenza delle tre branche periferiche del V nervo cranico, del ganglio di Gasser, della sua radice sensitiva, o delle sue proiezioni centrali.
Queste sindromi dolorose possono essere descritte come dolori trigeminali sintomatici e possono avere molteplici agenti eziologici.
Nel caso di specie ,ovvero nel territorio di competenza della branca sovraorbitaria ci può essere dolore nella zona dell’incisura sovraorbitaria e nella parte mediale della fronte nella zona innervata dal nervo sovraorbitario con irradiazione alla regionr fronto-temporo-parietale,a volte anche retroauricolare.C'è spesso un forte bruciore e lacrimazione dell'occhio ipsilaterale e spesso anche marcata fotofobia(disturbo alla luce!!).
In virtù di questa sintomatologia a volte i pazienti da soli trovano come MOMENTO DI BENESSERE lo sdraiarsi ad occhi chiusi ed asl buio!!!Quest elimina di fatto le afferenze appercettive luminose e le vie pripiocettive della via cefalogira!
Poco si può fare dal punto di vista terapeutico,anche se a volte si hanno grossi risultati dopo periodi di acquisizione di alte dosi di biotina!
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
BUON ANNO
verosimilmente siamo in presenza di una nevralgia della branca sovraorbitaria del trigemino!
Grande importanza semeiotica per fare diagnosi hanno i trigger points facciali!
I trigger points, "punti grilletto", aree che manifestano tutto il loro potenziale a distanza.
Possono, inoltre, non solo configurare una patologia autonoma, autosufficiente, automantenentesi nella SINDROME DOLOROSA DA PUNTI TRIGGER, ma possono sovrapporsi, embricarsi, associarsi, comparire, manifestarsi nel corso di uno svariato numero di altre patologie, fra cui il dolore oncologico; all'interno di questo è possibile che alcuni dolori siano legati alla presenza di punti trigger atipici e vanno trattati, e in cui il trattamento sistemico risulta inefficace.
Il TRIGGER POINT si può definire:
1. ATTIVO
2. LATENTE
TRIGGER POINT ATTIVO:
E' attivo un trigger la cui digitopressione è in grado di evocare un dolore a riposo e/o in movimento nella zona di referenza del TP stesso, cioè un dolore riferito, con un quadro che, nel caso in cui il trigger si situi in un muscolo o nella sua fascia, è specifico per quel muscolo; ad esso si associano disfunzione del muscolo in cui il trigger è presente, e, spesso, fenomeni autonomici riferiti specifici, generalmente nella zona di referenza del dolore. La sua digitopressione riproduce esattamente il dolore di cui il paziente soffre.
TRIGGER POINT LATENTE:
Può riprodurre esattamente tutti i quadri clinici dell'attivo, tranne quello di dar luogo al dolore spontaneo del paziente. In assenza di stimolo il punto è clinicamente silente, rispetto al dolore, ma dà tutti gli altri quadri: disfunzione muscolare, fenomeni autonomici, ecc.
Per nevralgie trigeminali si intendono quei dolori, conseguenti a sofferenza irritativa o lesionale delle vie sensitive periferiche o centrali, a partenza dal territorio del V nervo cranico.
Queste sindromi dolorose rientrano nel capitolo delle algie neuropatiche cranio-facciali e una parte di queste, associata a disturbi sensitivi originanti da sofferenza nervosa del trigemino, rappresenta circa il 20% di tutte le sindromi da deafferentazione nervosa.
Per semplicità possiamo suddividere il dolore neuropatico trigeminale in due grandi categorie: la nevralgia trigeminale tipica o Tic douloureux e i dolori/disturbi sensitivi originanti dalla sofferenza delle tre branche periferiche del V nervo cranico, del ganglio di Gasser, della sua radice sensitiva, o delle sue proiezioni centrali.
Queste sindromi dolorose possono essere descritte come dolori trigeminali sintomatici e possono avere molteplici agenti eziologici.
Nel caso di specie ,ovvero nel territorio di competenza della branca sovraorbitaria ci può essere dolore nella zona dell’incisura sovraorbitaria e nella parte mediale della fronte nella zona innervata dal nervo sovraorbitario con irradiazione alla regionr fronto-temporo-parietale,a volte anche retroauricolare.C'è spesso un forte bruciore e lacrimazione dell'occhio ipsilaterale e spesso anche marcata fotofobia(disturbo alla luce!!).
In virtù di questa sintomatologia a volte i pazienti da soli trovano come MOMENTO DI BENESSERE lo sdraiarsi ad occhi chiusi ed asl buio!!!Quest elimina di fatto le afferenze appercettive luminose e le vie pripiocettive della via cefalogira!
Poco si può fare dal punto di vista terapeutico,anche se a volte si hanno grossi risultati dopo periodi di acquisizione di alte dosi di biotina!
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
BUON ANNO
[#2]
Utente
Dott.Siravo buondì.
Innanzitutto grazie per l'interessamento e gli auguri che le contraccambio.
In secondo luogo, mi pare di capire che il mio dolore derivi da uno stato di sensibilizzazione o infiammazione del trigemino, giusto? In questo caso, può centrare la mia sinusite oppure è un dolore a se stante e non "curabile" in nessun modo? ho sentito dire che i dolori che derivano dai nervi cranici non rispondono alle cure se non in maniera leggera. Secondo lei cosa potrei fare magari come esame diagnostico e a quale specialista potrei rivolgermi?
Grazie anticipatamente e buon lavoro.
Innanzitutto grazie per l'interessamento e gli auguri che le contraccambio.
In secondo luogo, mi pare di capire che il mio dolore derivi da uno stato di sensibilizzazione o infiammazione del trigemino, giusto? In questo caso, può centrare la mia sinusite oppure è un dolore a se stante e non "curabile" in nessun modo? ho sentito dire che i dolori che derivano dai nervi cranici non rispondono alle cure se non in maniera leggera. Secondo lei cosa potrei fare magari come esame diagnostico e a quale specialista potrei rivolgermi?
Grazie anticipatamente e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 272.2k visite dal 01/01/2009.
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