Espianto del bulbo oculare mantenendo la mobilità della protesi

Salve Dottori,
Vorrei descriverle la mia situazione e chiederle consiglio:
Anni fa dopo un trauma all'occhio ho subito un distacco della retina. Successivamente, nei 17 anni trascorsi dall'incidente, l'occhio (ormai inutilizzabile) ha cominciato a farmi male con una frequenza sempre più alta fino a definirsi allarmante, attualmente mi impedisce di lavorare e di vivere la mia vita serenamente.
Nel corso degli anni ho provato un tipo di protesi rigida ma mi faceva talmente male che ho dovuto smettere di usarla, anche perchè sembrava essere la causa dell'atrofia interna dell'occhio.
Attualmente, nonostante il disagio estetico (comunque notevole e incisivo psicologicamente sulla mia vita sociale), sono riuscito a trovare una stabilità personale, ma il dolore non riesce a calmarsi in alcun modo. Alcuni dottori mi hanno visitato trovando l'occhio perennemente irritato e perciò mi hanno consigliato l'espianto.
La mia domanda quindi è: Qual è la prassi migliore per l'espianto oculare che preservi però la mobilità della protesi? Infatti, il motivo per cui non ho fatto l'operazione precedentemente è proprio legato all'estetica dell'occhio, non accettando un occhio fisso vorrei essere rassicurato almeno sul recupero del movimento una volta finito tutto l'iter chirurgico.


Vi ringrazio in anticipo per la vostra - sono certo - illuminante risposta, porgendovi i miei migliori saluti.

P.N.