Leggera paralisi occhio
Buongiorno il 3 dicembre sono stata operata per un adenoma alla parotide purtroppo era molto profondo ed è stata tolta tutta la parotide. Al risveglio ho avuto una paralisi lieve facciale alla bocca e all'occhio. La bocca è quasi tornata a posto solo quando parlo si sposta leggermente l'occhio continua a darmi problema ora mi hanno consigliato di tenere l'occlusione giorno e notte. Il problema è che si chiude ma non da solo quindi l'occhio si secca. Vorrei sapere se anche questo problema si risolverà e se in futuro potrò avere ulteriori problemi dovuti all'operazione.
Grazie buongiorno
Grazie buongiorno
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Oculista
Carissima,
il lagoftalmo paralitico è l’incapacità di chiudere la rima palpebrale per insufficienza del muscolo orbicolare, secondaria a paralisi del VII° nervo cranico, complicanza non rara dopo intervento chirurgico come quello di specie!
Conseguenza del lagoftalmo è la cheratopatia da esposizione che, se non trattata correttamente, può portare a gravi danni corneali che possono arrivare fino alla perdita della trasparenza della stessa ed ad inficiare notevolmente la vista.
La tarsoraffia, completa e parziale, rappresenta da sempre un valido presidio chirurgico per correggere lagoftalmi paralitici e non paralitici. Questa tecnica é in uso sia tra gli oftalmologi, ma anche tra i colleghi neurochirurghi.
La cantopessia laterale é un intervento che rispetto alla classica tarsoraffia rappresenta un approccio più idoneo ed esteticamente migliore con vantaggi soprattutto funzionali. Con questo tipo di chirurgia, la palpebra viene innalzata e messa sotto tensione in modo tale che la chiusura palpebrale risulti notevolmente migliorata, le lacrime siano contenute nel fornice congiuntivale inferiore e il sistema della pompa lacrimale possa funzionare in modo adeguato.
A completamento della cantopessia laterale, nei casi in cui il lagoftalmo cronico risulti più grave, vi é la possibilità di inserire una protesi d'oro, di diverso peso, a livello della palpebra superiore ancorandola saldamente al tarso. In questi pazienti é necessario inoltre eseguire una chiusura ermetica del muscolo orbicolare onde evitare una possibile estrusione della placca.
L'associazione della cantopessia e dell'immissione della placca d'oro porta ad una regolarizzazione della palpebra inferiore, una completa scomparsa dell'ectropion ed una normalizzazione dello scleral show. Inoltre vi é un miglioramento del meccanismo volontario di chiusura della palpebre e conseguentemente si può notare una regressione delle alterazioni corneali con scomparsa della cheratite e una riduzione dei sintomi soggettivi di lacrimazione e bruciore.
BUON ANNO!!!!!!
il lagoftalmo paralitico è l’incapacità di chiudere la rima palpebrale per insufficienza del muscolo orbicolare, secondaria a paralisi del VII° nervo cranico, complicanza non rara dopo intervento chirurgico come quello di specie!
Conseguenza del lagoftalmo è la cheratopatia da esposizione che, se non trattata correttamente, può portare a gravi danni corneali che possono arrivare fino alla perdita della trasparenza della stessa ed ad inficiare notevolmente la vista.
La tarsoraffia, completa e parziale, rappresenta da sempre un valido presidio chirurgico per correggere lagoftalmi paralitici e non paralitici. Questa tecnica é in uso sia tra gli oftalmologi, ma anche tra i colleghi neurochirurghi.
La cantopessia laterale é un intervento che rispetto alla classica tarsoraffia rappresenta un approccio più idoneo ed esteticamente migliore con vantaggi soprattutto funzionali. Con questo tipo di chirurgia, la palpebra viene innalzata e messa sotto tensione in modo tale che la chiusura palpebrale risulti notevolmente migliorata, le lacrime siano contenute nel fornice congiuntivale inferiore e il sistema della pompa lacrimale possa funzionare in modo adeguato.
A completamento della cantopessia laterale, nei casi in cui il lagoftalmo cronico risulti più grave, vi é la possibilità di inserire una protesi d'oro, di diverso peso, a livello della palpebra superiore ancorandola saldamente al tarso. In questi pazienti é necessario inoltre eseguire una chiusura ermetica del muscolo orbicolare onde evitare una possibile estrusione della placca.
L'associazione della cantopessia e dell'immissione della placca d'oro porta ad una regolarizzazione della palpebra inferiore, una completa scomparsa dell'ectropion ed una normalizzazione dello scleral show. Inoltre vi é un miglioramento del meccanismo volontario di chiusura della palpebre e conseguentemente si può notare una regressione delle alterazioni corneali con scomparsa della cheratite e una riduzione dei sintomi soggettivi di lacrimazione e bruciore.
BUON ANNO!!!!!!
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 31/12/2008.
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