Papilledema o neurite?
Gentili Medici,
Sono un ragazzo di 22 anni. Circa 4 settimane fa mi sono svegliato durante la notte a causa di una forte tachicardia, senso di vertigini e vista lievemente sfocata (specialmente da vicino). Mi guardo allo specchio e noto una midriasi totale delle pupille. Mi reco subito al ps dove mi viene diagnosticato un attacco di panico (risoltosi con 30 gocce di EN) con pressione arteriosa la massima a 160 la minima a 100 e frequenza 100 battiti. Dopo questo episodio ho iniziato ad accusare degli offuscamenti dal solo occhio dx dalla durata di pochi secondi. Effettuo visita oculistica e viene diagnosticato papilledema bilaterale per OD>OS. Bordi lievemente sfumati a dx. Effettuo subito oct, regolare. Campo visivo regolare a sx e a dx, ma a dx c’è un lieve scotoma centrale (non lo avvertivo). Tac d’urgenza encefalica nella norma. Visita neurologica negativa. RM encefalo, orbite e rachide cervicale negative. Dopo circa una settimana effettuo nuovamente visita oculistica che non riscontra più il papilledema (era completamente sparito). Vista sempre 10/10 corretta, anche al momento della diagnosi di papilledema. Riflesso pupillare nella norma. Non ho avuto particolari abbassamenti della vista in generale. Dopo una settimana effettuo quindi nuovamente oct e campo visivo, entrambi perfetti. Al giorno d’oggi avverto un leggero fastidio all’occhio dx al movimento dello stesso, non ho problemi di vista ridotta, ma ogni tanto continuo ad avere questi offuscamenti all’occhio dx dalla durata di pochi secondi. L’oculista aveva inizialmente pensato ad una neurite, poi smentita (non conosco il motivo). Il neurologo mi ha tranquillizzato dicendomi che se fosse stata una NORB si sarebbe visto dalla RM orbite. A questo punto dopo vari pellegrinaggi da uno specialista all’altro vorrei capire se il mio disturbo è stato causato dall’attacco di panico, qual è la differenza fra papilledema e neurite ottica, e se si trattasse di neurite, quali sono le probabilità che possa essere un segno precoce (sottovalutato) di sclerosi multipla. Cerco un po’ di chiarezza perchè finora ci ho capito ben poco.
Grazie.
Sono un ragazzo di 22 anni. Circa 4 settimane fa mi sono svegliato durante la notte a causa di una forte tachicardia, senso di vertigini e vista lievemente sfocata (specialmente da vicino). Mi guardo allo specchio e noto una midriasi totale delle pupille. Mi reco subito al ps dove mi viene diagnosticato un attacco di panico (risoltosi con 30 gocce di EN) con pressione arteriosa la massima a 160 la minima a 100 e frequenza 100 battiti. Dopo questo episodio ho iniziato ad accusare degli offuscamenti dal solo occhio dx dalla durata di pochi secondi. Effettuo visita oculistica e viene diagnosticato papilledema bilaterale per OD>OS. Bordi lievemente sfumati a dx. Effettuo subito oct, regolare. Campo visivo regolare a sx e a dx, ma a dx c’è un lieve scotoma centrale (non lo avvertivo). Tac d’urgenza encefalica nella norma. Visita neurologica negativa. RM encefalo, orbite e rachide cervicale negative. Dopo circa una settimana effettuo nuovamente visita oculistica che non riscontra più il papilledema (era completamente sparito). Vista sempre 10/10 corretta, anche al momento della diagnosi di papilledema. Riflesso pupillare nella norma. Non ho avuto particolari abbassamenti della vista in generale. Dopo una settimana effettuo quindi nuovamente oct e campo visivo, entrambi perfetti. Al giorno d’oggi avverto un leggero fastidio all’occhio dx al movimento dello stesso, non ho problemi di vista ridotta, ma ogni tanto continuo ad avere questi offuscamenti all’occhio dx dalla durata di pochi secondi. L’oculista aveva inizialmente pensato ad una neurite, poi smentita (non conosco il motivo). Il neurologo mi ha tranquillizzato dicendomi che se fosse stata una NORB si sarebbe visto dalla RM orbite. A questo punto dopo vari pellegrinaggi da uno specialista all’altro vorrei capire se il mio disturbo è stato causato dall’attacco di panico, qual è la differenza fra papilledema e neurite ottica, e se si trattasse di neurite, quali sono le probabilità che possa essere un segno precoce (sottovalutato) di sclerosi multipla. Cerco un po’ di chiarezza perchè finora ci ho capito ben poco.
Grazie.
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Marino,
Grazie per la tempestiva risposta. Scusi l’ignoranza ma purtroppo non so a cosa fa riferimento nello specifico. Questi sono gli esami effettuati:
02/01/2018:
Al momento della diagnosi di papilledema:
Paziente giunto in PS in merito a ipovisus dalla durata di pochi secondi, visitato dalla collega oculista che riscontrava edema della papilla (per OD>OS). Eon negativo. Si effettua TAC encefalica d’urgenza risultata nella norma. Rm encefalica risultata nella norma. Anamnesi: paziente celiaco, affetto da spondiloartrite sieronegativa HLA-B27 negativo. Ecodoppler vasi del collo: esame risultato nella norma.
Pupilla reagente allo strato luminoso.
VOD: 10/10
TOD: 12
FOO: pupilla rosea a bordi sfumati lievemente a dx>os
OCT: nei limiti della norma
CAMPO VISIVO:
Esame effettuato in midriasi. Monitorato a vista: esame attendibile.
OCCHIO DESTRO: scotoma poco denso centrale. Ght entro i limiti normali.
OCCHIO SINISTRO: nulla da riferire. Ght al limite. Paziente da rivalutare nel tempo.
Dopo una settimana: 08/01/2018
VOO: 10/10cc
BOO: ca in quiete. Cornea limpida
FOO: papilla a limiti netti, vasi e macula nella norma
TOO: 12 MMhg
Eseguito OTC Tno (NEI LIMITI)
Si programma campo visivo per domattina.
Campo visivo:
Programmi: G standard/ Bianco/Bianco/4000/lll dinamico
OD: NEI LIMITI:
Pupilla (mm) 6.35
RF: 13,3.
MS (dB): 27,0
MD (<2.0dB): 1,6
sLV(<2.5dB): 1,9
OS AI LIMITI.
Pupilla (mm) 5.94
RF: 33,3 (valore cerchiato)
MS (dB): 26,8
MD (<2.0dB) 1,8
sLV (<2.5dB) 2,1
Conclusioni: campo visivo considerato nella norma.
Cosa mi consiglia Dottore? Potrebbe trattarsi di neurite?
Grazie per la tempestiva risposta. Scusi l’ignoranza ma purtroppo non so a cosa fa riferimento nello specifico. Questi sono gli esami effettuati:
02/01/2018:
Al momento della diagnosi di papilledema:
Paziente giunto in PS in merito a ipovisus dalla durata di pochi secondi, visitato dalla collega oculista che riscontrava edema della papilla (per OD>OS). Eon negativo. Si effettua TAC encefalica d’urgenza risultata nella norma. Rm encefalica risultata nella norma. Anamnesi: paziente celiaco, affetto da spondiloartrite sieronegativa HLA-B27 negativo. Ecodoppler vasi del collo: esame risultato nella norma.
Pupilla reagente allo strato luminoso.
VOD: 10/10
TOD: 12
FOO: pupilla rosea a bordi sfumati lievemente a dx>os
OCT: nei limiti della norma
CAMPO VISIVO:
Esame effettuato in midriasi. Monitorato a vista: esame attendibile.
OCCHIO DESTRO: scotoma poco denso centrale. Ght entro i limiti normali.
OCCHIO SINISTRO: nulla da riferire. Ght al limite. Paziente da rivalutare nel tempo.
Dopo una settimana: 08/01/2018
VOO: 10/10cc
BOO: ca in quiete. Cornea limpida
FOO: papilla a limiti netti, vasi e macula nella norma
TOO: 12 MMhg
Eseguito OTC Tno (NEI LIMITI)
Si programma campo visivo per domattina.
Campo visivo:
Programmi: G standard/ Bianco/Bianco/4000/lll dinamico
OD: NEI LIMITI:
Pupilla (mm) 6.35
RF: 13,3.
MS (dB): 27,0
MD (<2.0dB): 1,6
sLV(<2.5dB): 1,9
OS AI LIMITI.
Pupilla (mm) 5.94
RF: 33,3 (valore cerchiato)
MS (dB): 26,8
MD (<2.0dB) 1,8
sLV (<2.5dB) 2,1
Conclusioni: campo visivo considerato nella norma.
Cosa mi consiglia Dottore? Potrebbe trattarsi di neurite?
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
Grazie ancora della risposta. Mi permetta di farle un ulteriore quesito. Poco fa ho effettuato un’altra visita oculistica da un dottore molto rinomato. Io gli ho chiesto esplicitamente se il mio problema potesse essere correlato ad una neurite, lui mi ha testualmente risposto: all’esame del fundus, c’è una lieve anomalia del nervo destro, ma ora come ora non ci sono i criteri per porre in essere una diagnosi di neurite, in quanto la vista corretta arriva a 12/10 e non ci sono anomalie nella percezione dei colori. Inoltre la rmn orbite è un altro fattore positivo. Vorrei chiederle cosa intendeva l’oculista secondo lei per “anomalia del nervo”, da cosa puó essere stata causata, e se a questo punto conviene trascurare la cosa o approfondire mediante esami diagnostici come i PEV. So che una neurite ottica a questa età e spesso specifica di un segno precoce di sm, e so che è possibile attraverso alcuni trattamenti farmacologici ritardare o ridurre le possibilità che una neurite si trasformi in sclerosi a placche. Le chiedo gentilmente un parere su questa situazione.
Grazie ancora della risposta. Mi permetta di farle un ulteriore quesito. Poco fa ho effettuato un’altra visita oculistica da un dottore molto rinomato. Io gli ho chiesto esplicitamente se il mio problema potesse essere correlato ad una neurite, lui mi ha testualmente risposto: all’esame del fundus, c’è una lieve anomalia del nervo destro, ma ora come ora non ci sono i criteri per porre in essere una diagnosi di neurite, in quanto la vista corretta arriva a 12/10 e non ci sono anomalie nella percezione dei colori. Inoltre la rmn orbite è un altro fattore positivo. Vorrei chiederle cosa intendeva l’oculista secondo lei per “anomalia del nervo”, da cosa puó essere stata causata, e se a questo punto conviene trascurare la cosa o approfondire mediante esami diagnostici come i PEV. So che una neurite ottica a questa età e spesso specifica di un segno precoce di sm, e so che è possibile attraverso alcuni trattamenti farmacologici ritardare o ridurre le possibilità che una neurite si trasformi in sclerosi a placche. Le chiedo gentilmente un parere su questa situazione.
[#6]
Utente
Grazie ancora per la risposta Dottore, gentilissimo. Perdoni la mia ipocondria ma la prego di darmi un’ultima risposta. Tralasciando il mio caso, da un punto di vista medico-teorico, la neurite retrobulbare si vede sempre dalla rm orbite oppure sono necessari i PEV per la certezza assoluta?
[#7]
Utente
Gentile Dottore,
ecco cosa è stato riscontrato all’ultima visita oculistica:
Il pz riferisce improvvisi cali del visus in OD. Si recava in data 02/01 presso l’ospedale di Senigallia dove diagnosticavano papilla sfumata (OD>OS). Eseguiti TAC e RMN encefalo negativi (si evidenziano solo segni sinusopatici). Pz torna al PS oculistico in data 08/01 e in tale occasione viene riscontrata un’obbiettibità nei limiti (ripetuti esami strumentali). Veniva eseguito campo visivo sostanzialmente nel range di normalità. Ulteriore accesso al PS oculistico di questo Nosocomio per il ripetersi dei disturbi sopra riferiti.
Esame obbiettivo:
VOD: 10/10 -0,75 sf -0,75 cil (160)
VOS: 10/10 -0,75 sf -1,75 cil (10)
BOO: cornea limpida. CA presente e in quiete, diottri trasparenti, pupilla isociclica normoreagente alla luce
FOD: lieve sfumata dei margini della papilla con assenza di escavazione fisiologica. Macula nei limiti.
FOS: papilla a limiti netti in assenza di escavazione fisiologica. Macula nei limiti.
Viene riprogrammato OCT, fluorangiografia, retinografia, campo visivo. Si consiglia l’esecuzione di PEV previa esecuzione di creatinemia, elettroforesi sieroproteica, ECG refertato.
Non ci sto capendo più nulla Dottore, la prego mi dica di cosa puó trattarsi. Lei dove opera?
ecco cosa è stato riscontrato all’ultima visita oculistica:
Il pz riferisce improvvisi cali del visus in OD. Si recava in data 02/01 presso l’ospedale di Senigallia dove diagnosticavano papilla sfumata (OD>OS). Eseguiti TAC e RMN encefalo negativi (si evidenziano solo segni sinusopatici). Pz torna al PS oculistico in data 08/01 e in tale occasione viene riscontrata un’obbiettibità nei limiti (ripetuti esami strumentali). Veniva eseguito campo visivo sostanzialmente nel range di normalità. Ulteriore accesso al PS oculistico di questo Nosocomio per il ripetersi dei disturbi sopra riferiti.
Esame obbiettivo:
VOD: 10/10 -0,75 sf -0,75 cil (160)
VOS: 10/10 -0,75 sf -1,75 cil (10)
BOO: cornea limpida. CA presente e in quiete, diottri trasparenti, pupilla isociclica normoreagente alla luce
FOD: lieve sfumata dei margini della papilla con assenza di escavazione fisiologica. Macula nei limiti.
FOS: papilla a limiti netti in assenza di escavazione fisiologica. Macula nei limiti.
Viene riprogrammato OCT, fluorangiografia, retinografia, campo visivo. Si consiglia l’esecuzione di PEV previa esecuzione di creatinemia, elettroforesi sieroproteica, ECG refertato.
Non ci sto capendo più nulla Dottore, la prego mi dica di cosa puó trattarsi. Lei dove opera?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.4k visite dal 18/01/2018.
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