Disturbi visivi - corpi mobili vitreali
Gentili dottori
sono un uomo di 37 anni, con miopia di lunga data (attualmente circa -8 da entrambi gli occhi).
Ho un disturbo della visione (soprattutto floaters) che si è aggravato negli ultimi 3 mesi. Riporto i dettagli qui sotto.
Circa 2003-2004: comparsa saltuaria di “flash di buio” in pieno giorno - ovvero, la visione si oscura per un tempo brevissimo (una frazione di secondo), in tutto il campo visivo. Il fenomeno, presente per alcuni giorni, scompare in poco tempo (2-3 settimane?) Di lì in poi, rarissimo.
Settembre 2008: comparsa di un lieve disturbo visivo (macchiolina-buia/luminosa) in periferia dell’emicampo visivo sinistro dell’occhio sinistro, visibile quando proiettata contro uno specifico muro bianco. Aumento sporadico, ma sensibile, dei “floaters” – i “filamenti” simili a lombrichi ritorti, nel campo visivo. Tali sintomi coincidono con periodo di forte stress (dimagrimento, infezione vie urinarie, TSH = 98 post cura con radioiodio)
Dicembre 2008 – visita oculistica. Esame del fondo dell’occhio. Evidenziate aree estese di lesioni White With Pressure, nell’emiretina inferiore dell’occhio destro e in entrambe le emiretine (sup- e inf.) dell’occhio sinistro. Il medico spiega che data l’estensione dell’area lesionata non consiglia un intervento immediato con laser – sarebbe infatti piuttosto invasivo. Come da protocollo, prescrive visita di controllo a 6 mesi per determinare la natura progressiva, o stabile, delle lesioni.
Fine dicembre 2008. Dopo la visita compaiono altri sintomi.
Obbiettivi : (i) sistematica comparsa di un “flash di buio” dopo l’accensione di una luce in una stanza buia. E' come se la lampada si accendesse, poi si spegnesse per un tempo brevissimo, e si riaccendesse definitivamente. Il “flash” non dipende dalla natura della lampada, sembra coinvolgere soprattutto la periferia del campo visivo, e compare anche se la porzione di campo visivo interessata è molto limitata (ovvero, quando la stanza che da buio passa a luce è vista con la coda dell’occhio). Il flash è come un “fosfema” di buio che appare ad anello, in periferia, lontano dalla fissazione. E' del tutto sistematico: il 100% delle volte che accendo una lampada, vedo il fenomeno.
Non è chiaro se sia diverso nei due occhi – sembra più netto nell’occhio sx.
(ii) Chiara fotosensibilità: fenomeni di accecamento, identici a quelli presenti in caso di iperdilatazione pupillare. Notati in particolare guardando il sole riflesso, per es. sul balcone o su strade lastricate.
(iii) Netto aumento dei floaters, molto numerosi e visibili guardando un cielo luminoso – i floaters sono diventati lievemente disturbanti nel lavoro al computer. Riguardo al monitor del pc, osservando questo, ma NON osservando un foglio illuminato, compare un’area di “sfarfallio”, a forma di arco o goccia, nell’emicampo visivo inferiore dell’occhio destro, estesa tra 2-3 e circa 7-8 gradi dalla fissazione. L’estensione di questa zona “anomala” è comunque variabile, talvolta 4-5 gradi, talvolta anche 20, come instabile è la posizione e forma apparenti.
Non so bene se attendere i 6 mesi come prescritto dal medico, o se farmi vedere subito. La comparsa dei nuovi sintomi (quello dei "flash" di buio all'accensione delle luci, e l'apparente aumento dei floaters) mi ha messo in allarme.
Grazie a chi avrà la cortesia, e la pazienza, per fornirmi un parere.
EB
sono un uomo di 37 anni, con miopia di lunga data (attualmente circa -8 da entrambi gli occhi).
Ho un disturbo della visione (soprattutto floaters) che si è aggravato negli ultimi 3 mesi. Riporto i dettagli qui sotto.
Circa 2003-2004: comparsa saltuaria di “flash di buio” in pieno giorno - ovvero, la visione si oscura per un tempo brevissimo (una frazione di secondo), in tutto il campo visivo. Il fenomeno, presente per alcuni giorni, scompare in poco tempo (2-3 settimane?) Di lì in poi, rarissimo.
Settembre 2008: comparsa di un lieve disturbo visivo (macchiolina-buia/luminosa) in periferia dell’emicampo visivo sinistro dell’occhio sinistro, visibile quando proiettata contro uno specifico muro bianco. Aumento sporadico, ma sensibile, dei “floaters” – i “filamenti” simili a lombrichi ritorti, nel campo visivo. Tali sintomi coincidono con periodo di forte stress (dimagrimento, infezione vie urinarie, TSH = 98 post cura con radioiodio)
Dicembre 2008 – visita oculistica. Esame del fondo dell’occhio. Evidenziate aree estese di lesioni White With Pressure, nell’emiretina inferiore dell’occhio destro e in entrambe le emiretine (sup- e inf.) dell’occhio sinistro. Il medico spiega che data l’estensione dell’area lesionata non consiglia un intervento immediato con laser – sarebbe infatti piuttosto invasivo. Come da protocollo, prescrive visita di controllo a 6 mesi per determinare la natura progressiva, o stabile, delle lesioni.
Fine dicembre 2008. Dopo la visita compaiono altri sintomi.
Obbiettivi : (i) sistematica comparsa di un “flash di buio” dopo l’accensione di una luce in una stanza buia. E' come se la lampada si accendesse, poi si spegnesse per un tempo brevissimo, e si riaccendesse definitivamente. Il “flash” non dipende dalla natura della lampada, sembra coinvolgere soprattutto la periferia del campo visivo, e compare anche se la porzione di campo visivo interessata è molto limitata (ovvero, quando la stanza che da buio passa a luce è vista con la coda dell’occhio). Il flash è come un “fosfema” di buio che appare ad anello, in periferia, lontano dalla fissazione. E' del tutto sistematico: il 100% delle volte che accendo una lampada, vedo il fenomeno.
Non è chiaro se sia diverso nei due occhi – sembra più netto nell’occhio sx.
(ii) Chiara fotosensibilità: fenomeni di accecamento, identici a quelli presenti in caso di iperdilatazione pupillare. Notati in particolare guardando il sole riflesso, per es. sul balcone o su strade lastricate.
(iii) Netto aumento dei floaters, molto numerosi e visibili guardando un cielo luminoso – i floaters sono diventati lievemente disturbanti nel lavoro al computer. Riguardo al monitor del pc, osservando questo, ma NON osservando un foglio illuminato, compare un’area di “sfarfallio”, a forma di arco o goccia, nell’emicampo visivo inferiore dell’occhio destro, estesa tra 2-3 e circa 7-8 gradi dalla fissazione. L’estensione di questa zona “anomala” è comunque variabile, talvolta 4-5 gradi, talvolta anche 20, come instabile è la posizione e forma apparenti.
Non so bene se attendere i 6 mesi come prescritto dal medico, o se farmi vedere subito. La comparsa dei nuovi sintomi (quello dei "flash" di buio all'accensione delle luci, e l'apparente aumento dei floaters) mi ha messo in allarme.
Grazie a chi avrà la cortesia, e la pazienza, per fornirmi un parere.
EB
[#1]
Oculista
Carissimo EB,
come Lei stesso avrà capito i floaters sono il problema che meno ci nteressa,io focalizzerei l'attenzionec più sulla retina e le sue problematiche anatomopatologiche e vascolari(gran parte il primum movens dell'etiopatogensi dell'ingravescenz delle problematiche vitreali!!).
Il «bianco senza pressione», o degenerazione pallida festonata, è una degenerazione dall’aspetto bianco e/o pallido, che corrisponde ad un’area retinica assottigliata e poco perfusa dalla circolazione sanguigna. Il termine «senza pressione» sta ad indicare che tale degenerazione si osserva spontaneamente, senza alcun bisogno di esercitare pressione sul globo oculare per evidenziarla,con un indentatore a ditale sclerale.
Tale DEGENERAZIONE RETINICA PERIFERICA è REGMATOGENA!!
Sarà bene comprendere il significato di questa terminologia. La parola «degenerazione» indica una alterazione della retina, che conduce ad una compromissione della sua integrità anatomica. Il termine «regmatogeno» deriva dalle parole greche «regma» = rottura e «genesis» = generatrice. Infatti in tutte queste degenerazioni retiniche, esiste il rischio del verificarsi di una soluzione di continuo (rottura, foro retinico, ecc). L’ulteriore complicazione di queste degenerazioni può essere il distacco retinico detto appunto «regmatogeno», caratterizzato dalla separazione dei foglietti costituenti la retina, e causato dalla penetrazione, attraverso la soluzione di continuo, di liquido vitreale, fino alla parziale o totale separazione dei due foglietti retinici.
Quindi pensiamo PRIMA DI TUTTO ALLA PREVENZIONE DEL DISTACCO RETINIUCO E POI AI FLOARES!!!!
BUONE FESTE
come Lei stesso avrà capito i floaters sono il problema che meno ci nteressa,io focalizzerei l'attenzionec più sulla retina e le sue problematiche anatomopatologiche e vascolari(gran parte il primum movens dell'etiopatogensi dell'ingravescenz delle problematiche vitreali!!).
Il «bianco senza pressione», o degenerazione pallida festonata, è una degenerazione dall’aspetto bianco e/o pallido, che corrisponde ad un’area retinica assottigliata e poco perfusa dalla circolazione sanguigna. Il termine «senza pressione» sta ad indicare che tale degenerazione si osserva spontaneamente, senza alcun bisogno di esercitare pressione sul globo oculare per evidenziarla,con un indentatore a ditale sclerale.
Tale DEGENERAZIONE RETINICA PERIFERICA è REGMATOGENA!!
Sarà bene comprendere il significato di questa terminologia. La parola «degenerazione» indica una alterazione della retina, che conduce ad una compromissione della sua integrità anatomica. Il termine «regmatogeno» deriva dalle parole greche «regma» = rottura e «genesis» = generatrice. Infatti in tutte queste degenerazioni retiniche, esiste il rischio del verificarsi di una soluzione di continuo (rottura, foro retinico, ecc). L’ulteriore complicazione di queste degenerazioni può essere il distacco retinico detto appunto «regmatogeno», caratterizzato dalla separazione dei foglietti costituenti la retina, e causato dalla penetrazione, attraverso la soluzione di continuo, di liquido vitreale, fino alla parziale o totale separazione dei due foglietti retinici.
Quindi pensiamo PRIMA DI TUTTO ALLA PREVENZIONE DEL DISTACCO RETINIUCO E POI AI FLOARES!!!!
BUONE FESTE
[#2]
Utente
Gentile dottore
la ringrazio per la sua risposta
Tuttavia nel mio caso sono stati evidenziati dei "white with pressure", ovvero "bianco con pressione", non "bianco senza pressione"
Il mio dubbio è se la apparente ingravescenza del fenomeno dei floaters, e tutto il resto (ma senza "flash di luce", l'indicatore peggiore) è o meno un indicatore per recarsi subito da un oculista, senza aspettare i sei mesi indicati dal medico che mi ha visitato un mese fa.
Grazie ancora, saluti
EB
la ringrazio per la sua risposta
Tuttavia nel mio caso sono stati evidenziati dei "white with pressure", ovvero "bianco con pressione", non "bianco senza pressione"
Il mio dubbio è se la apparente ingravescenza del fenomeno dei floaters, e tutto il resto (ma senza "flash di luce", l'indicatore peggiore) è o meno un indicatore per recarsi subito da un oculista, senza aspettare i sei mesi indicati dal medico che mi ha visitato un mese fa.
Grazie ancora, saluti
EB
[#3]
Oculista
Carissimo,
il fenomeno del bianco senza pressione è una forma avanzata di bianco con pressione e può essere abbastanza ampio (360 °).
Quindi come vede le due cose possono essere correlate in senso profilattico ,ovvero agendo sul bianco con pressione si può prevenire il bianco senza pressione!
Il fenomeno del con bianco con pressione (WWP), in cui si verifica l'opacizzazione della retina nella retina periferica sulla sclera indentata, è stato descritto per la prima volta da Schepens e Okumara ed Okumara ha coniato il termine «bianco con pressione 'per descrivere un apparente distacco periferico della retina senza alcuna interruzione e attestò che andava operato!!
Le cose sono cambiate dal punto di vista della semeiotica strumentale,ma non della fisiopatologia retinica,quindi bisogna vedere se intervenire o no!
Bisogna verificare se è veramente così ampio se effettuare un barrage fotocoagulativo tipo cerchiaggio!
il fenomeno del bianco senza pressione è una forma avanzata di bianco con pressione e può essere abbastanza ampio (360 °).
Quindi come vede le due cose possono essere correlate in senso profilattico ,ovvero agendo sul bianco con pressione si può prevenire il bianco senza pressione!
Il fenomeno del con bianco con pressione (WWP), in cui si verifica l'opacizzazione della retina nella retina periferica sulla sclera indentata, è stato descritto per la prima volta da Schepens e Okumara ed Okumara ha coniato il termine «bianco con pressione 'per descrivere un apparente distacco periferico della retina senza alcuna interruzione e attestò che andava operato!!
Le cose sono cambiate dal punto di vista della semeiotica strumentale,ma non della fisiopatologia retinica,quindi bisogna vedere se intervenire o no!
Bisogna verificare se è veramente così ampio se effettuare un barrage fotocoagulativo tipo cerchiaggio!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.7k visite dal 26/12/2008.
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