Eutirox, appannamento della vista e macchie mobili
Buongiorno,
due settimane fa, senza alcun sintomo di preavviso, mi si è fortemente appannata la vista dall’occhio destro, senza alcuna lacrimazione né prurito né altro.
Recatami al pronto soccorso dell’ospedale oftalmico, mi è stata diagnosticata una cheratocongiuntivite e mi sono stati prescritti due colliri (beta-bioptal e genticol) da usare 4 volte al dì per 10 giorni. Dopo 10 giorni di terapia, l’appannamento è fortemente diminuito ma purtroppo sono si sono evidenziate delle macchie scure filamentose, sembrano delle “matasse aggrovigliate”, che avevo già notato insieme all’appannamento, ma proprio per la concomitanza con quest’ultimo risultavano meno evidenti. Tali filamenti sono piuttosto compatti e sono posizionati proprio al centro del campo visivo dell’occhio destro, e si muovono seguendo lentamente il movimento degli occhi.
Per fornire un quadro completo della mia situazione, cosa che non ho potuto fare con il medico del P.S. perché la visita è durata 3 minuti (non mi ha neanche spiegato se dovevo usare i colliri anche nell’altro occhio!), preciso che:
• Ho 38 anni e soffro di forti e prolungate perdite mestruali che mi tengono in costante condizione di carenza di ferro;
• di recente – a seguito di ecografia - mi è stata diagnosticata una ipotiroidite autoimmune (definita subclinica in quanto il TSH iniziale 9, con FT3 e FT4 nella norma e anticorpi elevati);
• soffro di una forte miopia in entrambi gli occhi (-9,5 diottrie) e porto da sempre le lenti a contatto, per circa 15 anni ho usato le semirigide ora da circa 5 anni uso le lenti morbide giornaliere che, a volte, dato che le uso solo per 3- 4 ore al giorno, spesso riutilizzo anche il giorno dopo (immagino che sia una pessima abitudine).
Purtroppo a causa dei citati problemi, assumo regolarmente i seguenti farmaci:
• pillola anticoncezionale “Minesse” per cercare di limitare le perdite mensili;
• ferrofolin per cercare di reintegrare il ferro (le analisi del sangue rimangono a valori bassi ferro 60 e ferritina 5);
• da 45 giorni assumo anche l’Eutirox, prima con dosaggio 50, poi da 15 giorni sono passata a 100, riducendo il TSH a 2.
Per completezza d’informazione aggiungo che da quando assumo l’Eutirox (con dosaggio 100) ho notato tutta una serie di “nuovi” disturbi tra i quali una diminuzione dell’efficacia della pillola Minesse, in pratica il flusso è ridiventato cospicuo e, anzi, nel mese scorso (primo mese di assunzione dell’Eutirox), ho avuto delle perdite piuttosto importanti per l’intero mese, con forti ripercussioni – temo- sulla mia anemia sideropenica e con conseguente senso di estrema spossatezza e frequenti mal di testa. La settimana scorsa ho ridotto il dosaggio dell’Eutiurox, ritornando a 50, e i principali disturbi sono cessati, anche l’appannamento della vista è quasi del tutto regredito, ma resta la “matassa” scura che mi angoscia
Inutile sottolineare la mia preoccupazione dovuta al fatto che questa matassa nera – che essendo centrale è molto fastidiosa - non regredisce e che, da ricerche fatte su internet, temo di aver capito che si tratta di una degenerazione irreversibile del “gel” che si trova all’interno dell’occhio.
So che su internet a volte si trovano delle informazioni scientifiche non del tutto corrette e quindi vi chiedo un parere e un consiglio su che cosa fare –ammesso che ci sia qualche cosa da fare - , soprattutto relativamente al quadro complessivo, e se mi posso aspettare qualche miglioramento tale situazione potrebbe essere stata causata dall’assunzione dell’Eutirox che, nel mese scorso ha accentuato uno stato di anemia e di disidratazione dell’intero organismo.
Non so neanche a chi rivolgermi: se all’oculista, al ginecologo, all’endocrinologo.
Vi ringrazio della cortese attenzione. Saluti.
due settimane fa, senza alcun sintomo di preavviso, mi si è fortemente appannata la vista dall’occhio destro, senza alcuna lacrimazione né prurito né altro.
Recatami al pronto soccorso dell’ospedale oftalmico, mi è stata diagnosticata una cheratocongiuntivite e mi sono stati prescritti due colliri (beta-bioptal e genticol) da usare 4 volte al dì per 10 giorni. Dopo 10 giorni di terapia, l’appannamento è fortemente diminuito ma purtroppo sono si sono evidenziate delle macchie scure filamentose, sembrano delle “matasse aggrovigliate”, che avevo già notato insieme all’appannamento, ma proprio per la concomitanza con quest’ultimo risultavano meno evidenti. Tali filamenti sono piuttosto compatti e sono posizionati proprio al centro del campo visivo dell’occhio destro, e si muovono seguendo lentamente il movimento degli occhi.
Per fornire un quadro completo della mia situazione, cosa che non ho potuto fare con il medico del P.S. perché la visita è durata 3 minuti (non mi ha neanche spiegato se dovevo usare i colliri anche nell’altro occhio!), preciso che:
• Ho 38 anni e soffro di forti e prolungate perdite mestruali che mi tengono in costante condizione di carenza di ferro;
• di recente – a seguito di ecografia - mi è stata diagnosticata una ipotiroidite autoimmune (definita subclinica in quanto il TSH iniziale 9, con FT3 e FT4 nella norma e anticorpi elevati);
• soffro di una forte miopia in entrambi gli occhi (-9,5 diottrie) e porto da sempre le lenti a contatto, per circa 15 anni ho usato le semirigide ora da circa 5 anni uso le lenti morbide giornaliere che, a volte, dato che le uso solo per 3- 4 ore al giorno, spesso riutilizzo anche il giorno dopo (immagino che sia una pessima abitudine).
Purtroppo a causa dei citati problemi, assumo regolarmente i seguenti farmaci:
• pillola anticoncezionale “Minesse” per cercare di limitare le perdite mensili;
• ferrofolin per cercare di reintegrare il ferro (le analisi del sangue rimangono a valori bassi ferro 60 e ferritina 5);
• da 45 giorni assumo anche l’Eutirox, prima con dosaggio 50, poi da 15 giorni sono passata a 100, riducendo il TSH a 2.
Per completezza d’informazione aggiungo che da quando assumo l’Eutirox (con dosaggio 100) ho notato tutta una serie di “nuovi” disturbi tra i quali una diminuzione dell’efficacia della pillola Minesse, in pratica il flusso è ridiventato cospicuo e, anzi, nel mese scorso (primo mese di assunzione dell’Eutirox), ho avuto delle perdite piuttosto importanti per l’intero mese, con forti ripercussioni – temo- sulla mia anemia sideropenica e con conseguente senso di estrema spossatezza e frequenti mal di testa. La settimana scorsa ho ridotto il dosaggio dell’Eutiurox, ritornando a 50, e i principali disturbi sono cessati, anche l’appannamento della vista è quasi del tutto regredito, ma resta la “matassa” scura che mi angoscia
Inutile sottolineare la mia preoccupazione dovuta al fatto che questa matassa nera – che essendo centrale è molto fastidiosa - non regredisce e che, da ricerche fatte su internet, temo di aver capito che si tratta di una degenerazione irreversibile del “gel” che si trova all’interno dell’occhio.
So che su internet a volte si trovano delle informazioni scientifiche non del tutto corrette e quindi vi chiedo un parere e un consiglio su che cosa fare –ammesso che ci sia qualche cosa da fare - , soprattutto relativamente al quadro complessivo, e se mi posso aspettare qualche miglioramento tale situazione potrebbe essere stata causata dall’assunzione dell’Eutirox che, nel mese scorso ha accentuato uno stato di anemia e di disidratazione dell’intero organismo.
Non so neanche a chi rivolgermi: se all’oculista, al ginecologo, all’endocrinologo.
Vi ringrazio della cortese attenzione. Saluti.
[#1]
Oculista
Carissima,
la matassa nera descritta è verosimilmente un corpo mobile sierofibrinoso del vitreo ed in quanto tale irreversibile!
Nulla di preoccupante è solo un impaccio visivo che se non lo ricerca in maniera ossessivo-fobica guardando superfici intensamente illuminate,prima o poi,pur restando,non lo vedrà più per il subentrare di una memoria negativa cerebrale!
BUONE FESTE
la matassa nera descritta è verosimilmente un corpo mobile sierofibrinoso del vitreo ed in quanto tale irreversibile!
Nulla di preoccupante è solo un impaccio visivo che se non lo ricerca in maniera ossessivo-fobica guardando superfici intensamente illuminate,prima o poi,pur restando,non lo vedrà più per il subentrare di una memoria negativa cerebrale!
BUONE FESTE
[#2]
Utente
Purtroppo le cose stavamo molto peggio del previsto: il 24 dicembre ho notato una riduzione del campo visivo periferico dell'occhio destro e mi sono nuovamente recata al pronto soccorso dove mi è stata diagnosticata una rottura della retina e un esteso distacco. Dopo un ulteriore visita di controllo dal mio oculista di famiglia, il giorno seguente sono stata operata con un "cerchiaggio episclerale" e solo in questi giorni mi sto riprendendo dai traumi post-operatori (senza parlare di quelli psicologici).
Il campo visivo sembra mi sembra quasi completamente recuperato, la retina sembra che si sia ben riattaccata (anche se il chirurgo mi ha detto che solo dopo 5- 6 settimane si può stare un pò più tranquilli) e i dolori post-operatori sono meno "invadenti" (anche se mi sento sempre un minimo di trazione dell'occhio), ho ripreso a leggere e a usare il computer; purtroppo il fastidio dovuto al grosso "corpo mobile" è rimasto invariato e la miopia sembra che mi sia aumentata di circa 0,75 (ma si deve ancora stabilizzare).
Al riguardo, desidererei il vostro parere su alcune cose sulle quali mi sono fatta delle convinzioni, seppure solo a livello instintivo:
1)non avendo subito traumi o altro, io credo che quello che mi è successo è collegato alle forti emmorragie mestruali dovute all'interazione tra l'Eutirox e la pillola anticocezionale (il mese di novembre sono state continue), che hanno determinato uno stato di disidratazione ed una conseguente contrazione del vitreo;
2) la rottura della retina si è verificata allorquando mi ero recata la 1° volta al pronto soccorso, solo che il medico di guardia mi ha frettolosamente liquidata senza accorgersi di quello che era già accaduto;
3) dato che anche nel mese di dicembre le emmorragie sembravano continuare oltre il "ciclo", ho interrotto l'assunzione dell'Eutirox (che peraltro avevo appena iniziato ad assumere lo scorso mese di novembre).
Infine un paio di domande:
quanto tempo dovrò aspettare per far passare qualche fastidio collaterale che ancora ho dopo circa 25 giorni dall'operazione (occhio lacrimoso e palpebra lievemente più chiusa dell'altro occhio)? il chirurgo mi ha detto circa da 6 a 8 settimane, cosa ne pensate?
la presenza di questo "corpo mobile" al centro del campo visivo non corre il rischio di farmi diventare pure strabica? se nel tempo non riuscissi più a convivere con "l'ingombrante" presenza del corpo mobile cosa si può fare?
potrò riutilizzare le lenti a contatto? mi conviene fare l'intervento laser per l'eliminazione della forte miopia e se si, dopo quanto tempo?
In generale, la mia vita verrà stravolta? cosa mi comporterà questo intervento per il futuro?
Vi ringrazio della cortese attenzione. Saluti.
Il campo visivo sembra mi sembra quasi completamente recuperato, la retina sembra che si sia ben riattaccata (anche se il chirurgo mi ha detto che solo dopo 5- 6 settimane si può stare un pò più tranquilli) e i dolori post-operatori sono meno "invadenti" (anche se mi sento sempre un minimo di trazione dell'occhio), ho ripreso a leggere e a usare il computer; purtroppo il fastidio dovuto al grosso "corpo mobile" è rimasto invariato e la miopia sembra che mi sia aumentata di circa 0,75 (ma si deve ancora stabilizzare).
Al riguardo, desidererei il vostro parere su alcune cose sulle quali mi sono fatta delle convinzioni, seppure solo a livello instintivo:
1)non avendo subito traumi o altro, io credo che quello che mi è successo è collegato alle forti emmorragie mestruali dovute all'interazione tra l'Eutirox e la pillola anticocezionale (il mese di novembre sono state continue), che hanno determinato uno stato di disidratazione ed una conseguente contrazione del vitreo;
2) la rottura della retina si è verificata allorquando mi ero recata la 1° volta al pronto soccorso, solo che il medico di guardia mi ha frettolosamente liquidata senza accorgersi di quello che era già accaduto;
3) dato che anche nel mese di dicembre le emmorragie sembravano continuare oltre il "ciclo", ho interrotto l'assunzione dell'Eutirox (che peraltro avevo appena iniziato ad assumere lo scorso mese di novembre).
Infine un paio di domande:
quanto tempo dovrò aspettare per far passare qualche fastidio collaterale che ancora ho dopo circa 25 giorni dall'operazione (occhio lacrimoso e palpebra lievemente più chiusa dell'altro occhio)? il chirurgo mi ha detto circa da 6 a 8 settimane, cosa ne pensate?
la presenza di questo "corpo mobile" al centro del campo visivo non corre il rischio di farmi diventare pure strabica? se nel tempo non riuscissi più a convivere con "l'ingombrante" presenza del corpo mobile cosa si può fare?
potrò riutilizzare le lenti a contatto? mi conviene fare l'intervento laser per l'eliminazione della forte miopia e se si, dopo quanto tempo?
In generale, la mia vita verrà stravolta? cosa mi comporterà questo intervento per il futuro?
Vi ringrazio della cortese attenzione. Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.9k visite dal 24/12/2008.
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