Una corioretinite sierosa centrale, diagnosi confermata dalla fag
salve, ho 31 anni e mi è stata da poco diagnosticata una corioretinite sierosa centrale, diagnosi confermata dalla FAG e dall'OCT. La corioretinite è localizzata sull'occhio dx ed i sintomi sono quelli comuni descritti anche da altri pazienti: alone davanti all'occhio, difficoltà nel mettere a fuoco e minore percezione della luce. L'oculista mi ha prescritto una terapia a base di cortisone e diuretici e riposo assoluto. Da qui il dubbio! Informandomi su internet e sentendo altri pareri mi è parso di capire che la maggior parte degli esperti considera controproducente la terapia cortisonica. Come mi devo comportare? Mi sembra che non ci sia una terapia sulla quale concordino tutti, ma nel dubbio dovrei evitare di assumere cortisone? Sapreste inoltre consigliarmi degli specialisti in zona tra Lazio Abruzzo e Marche a cui chiedere,con il rischio di complicarmi ancora piu le idee, un altro parere?
Grazie.
Grazie.
[#1]
Oculista
Carissimo,
la corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG ed OCT.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
BUONE FESTE
la corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG ed OCT.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 23/12/2008.
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