Miopia ed aloni neri
Salve, sono un ragazzo Miope di 17 anni qualche giorno fa ho fatto una visita Oculistica perché vedo quasi sempre Aloni neri e Miodesopsie ed ho anche della persistenza retinica che è molto fastidiosa. Peró mi è stato detto che per la persistenza retinica non c'è cura e l'occhio è sano. Ma io mi chiedo se l'occhio e sano è normale che vedo questi fastidiosi aloni neri e queste Miodesopsie quasi sempre?
[#5]
allora puntiamo a una visita medica specialistica oculistica
L'oculista (sinonimo di oftalmologo e di oftalmoiatra) è un medico specializzato in oftalmologia (malattie dell'apparato visivo) che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia sia medica sia chirurgica delle malattie dell'occhio e dei suoi annessi, della correzione dei vizi refrattivi, dello strabismo e motilità oculare, delle malattie neurologiche che colpiscono la vista (neuro-oftalmologia) e di qualsiasi disturbo che colpisce la vista. La disciplina di competenza è nota come oculistica o, più appropriatamente, oftalmologia.
L'oculista, in quanto medico specializzato, è l'unico professionista che è abilitato, in ambito oculistico, a fare la diagnosi delle malattie, fare il referto medico per gli esami oculistici e la prescrizione su apposita ricetta medica oculistica delle lenti per gli occhiali, lenti a contatto, colliri, riabilitazione visiva o altre medicine così come a eseguire gli interventi chirurgici.
In Italia il titolo di oculista è riservato al laureato in medicina e chirurgia che successivamente sceglie la specializzazione in oftalmologia. Sia al corso di laurea in Medicina e Chirurgia sia al corso di specializzazione in Oftalmologia si accede tramite test di selezione a livello nazionale estremamente competitivi e a numero chiuso. La durata totale del percorso formativo accademico di ogni specialista è di dieci o undici anni a seconda della normativa in vigore.
Dopo il conseguimento del titolo accademico, l'oculista può decidere tra attività libero professionale, attività in reparti oculistici di cliniche convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (ospedali convenzionati) oppure in reparti oculistici pubblici (ospedali pubblici).
Sebbene non vi sia un riconoscimento legale della "sottospecializzazione", come avviene in alcuni altri paesi esteri, tuttavia anche in Italia l'oculista, pur ricevendo sempre un training in tutto lo spettro dell'oftalmologia, spesso decide per una branca particolare dell'oftalmologia (anche considerando il gran numero di patologie del sistema visivo): strabismo, oftalmologia pediatrica, uveiti, neuro-oftalmologia, chirurgia palpebrale, malattie delle ghiandole lacrimale, della retina, della superficie oculare e altre ancora.
L'AIMO Associazione italiana medici oculisti; l'Associazione riunisce oculisti e medici specializzandi in oftalmologia che esercitano la professione in Italia, qualunque sia la categoria cui essi appartengono: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti.
L'oculista (sinonimo di oftalmologo e di oftalmoiatra) è un medico specializzato in oftalmologia (malattie dell'apparato visivo) che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia sia medica sia chirurgica delle malattie dell'occhio e dei suoi annessi, della correzione dei vizi refrattivi, dello strabismo e motilità oculare, delle malattie neurologiche che colpiscono la vista (neuro-oftalmologia) e di qualsiasi disturbo che colpisce la vista. La disciplina di competenza è nota come oculistica o, più appropriatamente, oftalmologia.
L'oculista, in quanto medico specializzato, è l'unico professionista che è abilitato, in ambito oculistico, a fare la diagnosi delle malattie, fare il referto medico per gli esami oculistici e la prescrizione su apposita ricetta medica oculistica delle lenti per gli occhiali, lenti a contatto, colliri, riabilitazione visiva o altre medicine così come a eseguire gli interventi chirurgici.
In Italia il titolo di oculista è riservato al laureato in medicina e chirurgia che successivamente sceglie la specializzazione in oftalmologia. Sia al corso di laurea in Medicina e Chirurgia sia al corso di specializzazione in Oftalmologia si accede tramite test di selezione a livello nazionale estremamente competitivi e a numero chiuso. La durata totale del percorso formativo accademico di ogni specialista è di dieci o undici anni a seconda della normativa in vigore.
Dopo il conseguimento del titolo accademico, l'oculista può decidere tra attività libero professionale, attività in reparti oculistici di cliniche convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (ospedali convenzionati) oppure in reparti oculistici pubblici (ospedali pubblici).
Sebbene non vi sia un riconoscimento legale della "sottospecializzazione", come avviene in alcuni altri paesi esteri, tuttavia anche in Italia l'oculista, pur ricevendo sempre un training in tutto lo spettro dell'oftalmologia, spesso decide per una branca particolare dell'oftalmologia (anche considerando il gran numero di patologie del sistema visivo): strabismo, oftalmologia pediatrica, uveiti, neuro-oftalmologia, chirurgia palpebrale, malattie delle ghiandole lacrimale, della retina, della superficie oculare e altre ancora.
L'AIMO Associazione italiana medici oculisti; l'Associazione riunisce oculisti e medici specializzandi in oftalmologia che esercitano la professione in Italia, qualunque sia la categoria cui essi appartengono: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 13/12/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.