Congiuntivite resistente
Mia figlia (3 anni) ha contratto una congiuntivite molto resistente. E' iniziato tutto con abbondanti secrezioni biancastre durante il pianto. Poi si sono arrossati gli occhi e infine un leggero gonfiore alle palpebre. La pediatra le ha fatto fare una settimana di Tobral collirio 3 volte al giorno una goccia. Alla fine della settimana, visto che la congiuntivite non passava, abbiamo iniziato in sostituzione del Tobral, l'Exocin unguento due volte al giorno sempre per sette giorni. Alla fine di questo secondo ciclo di terapia, la bambina lamenta ancora prurito agli occhi, che si velano di rosso nelle ore serali, mentre la mattina si sveglia ancora con gli occhi appiccicati, penso anche a causa della crema che mettiamo mentre dorme.
C'è da dire inoltre che contemporaneamente la bambina ha una forte adenoidite catarrale con tosse, raffreddore e mal di gola e ha avuto una serata di febbre a 38 gradi.
Vorrei avere un consiglio per sapere se è il caso di sentire un oculista o continuare con l'attuale terapia. Grazie e buone feste.
C'è da dire inoltre che contemporaneamente la bambina ha una forte adenoidite catarrale con tosse, raffreddore e mal di gola e ha avuto una serata di febbre a 38 gradi.
Vorrei avere un consiglio per sapere se è il caso di sentire un oculista o continuare con l'attuale terapia. Grazie e buone feste.
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Gentile mamma,
la forma infiammatoria che ha colpito la bambina è stata ( ed è tuttora ) violenta, prova ne sia il fatto che dopo oltre 14 giorni non è ancora guarita.
La concomitanza con uno stato febbrile ed influenzale spiega la persistenza dei sintomi, ma per escludere eventuali complicazioni ( cheratiti , per es. ) è senz'altro opportuno che sia visitata a breve da uno specialista.
Eventualmente lo specialista le prescriverà una terapia alternativa.
Questo anche per non usare sempre le solite molecole che possono produrre ceppi batterici resistenti.
Cordialmente
la forma infiammatoria che ha colpito la bambina è stata ( ed è tuttora ) violenta, prova ne sia il fatto che dopo oltre 14 giorni non è ancora guarita.
La concomitanza con uno stato febbrile ed influenzale spiega la persistenza dei sintomi, ma per escludere eventuali complicazioni ( cheratiti , per es. ) è senz'altro opportuno che sia visitata a breve da uno specialista.
Eventualmente lo specialista le prescriverà una terapia alternativa.
Questo anche per non usare sempre le solite molecole che possono produrre ceppi batterici resistenti.
Cordialmente
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
[#2]
direi che e' assolutamente indicata una attenta valutazione dal medico speialista oculista, il reparto di oftalmologia del bambin gesu' sarebbe il top, ma qualsiasi pronto soccorso va benissimo...
a presto
a presto
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 19/12/2008.
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