Corioretinopatia sierosa centrale

Buongiorno Dottori.

Ho 39, maschio, pratico pesistica a livello amatoriale da circa 20 anni, credo di condurre una vita che reputo abbastanza sana, sono un soggetto abbastanza ansioso. La mia alimentazione è ricca di verdura, moderata nell'assunzione di carboidrati mentre a livello proteico oltre ai normali pasti a base di carne rossa, bianca o pesce integro con delle proteine in polvere isolate ma in modo abbastanza contenuto (60 grammi al giorno). Da circa un anno ho diminuito sia intensità che carichi di allenamento.
Non utilizzo alcun farmaco per l'incremento della prestazione sportiva. Tuttavia utilizzo Finasteride (1mg\day) da 3 mesi e Minoxidil 5% da oltre 15 anni in una doppia applicazione topica giornaliera da circa 1.5 ml totali (0.7 ml x 2). Nessuno dei due farmaci mi ha mai dato alcun problema evidente.
Nel 2002 sono stato operato di miopia tramite PRK operazione perfettamente riuscita con recupero totale del deficit visivo.

Passo ora allo spiegare quanto mi sta succedendo: Esattamente 2 anni fa mi accorgo, guardando una pagina scritta, di vedere una sorta di deformazione, come una depressione proprio al centro del campo visivo. Facendo alcune prove mi rendo conto che questo problema coinvolgeva il solo occhio sinistro. In aggiunta a questa deformazione mi appariva una macchia scura perfettamente circolare.
Allarmato mi reco dal mio oculista che mi effettua un OCT: la diagnosi è CSC con scotoma centrale. Mi disse che questa patologia generalmente si evidenzia in persone che hanno un livello alto di cortisolo, che esistono alcune terapie in caso di cronicità ma che nel frattempo potevo assumere un integratore (intravit) e collirio Indom. Così ho fatto e dopo qualche giorno credo un paio di settimane la situazione rientra.
Effettuo un secondo OCT ed effettivamente il sollevamento dell'epitelio non c'è più quindi il liquido si era completamente riassorbito.
Interrompo quindi la terapia.
Qualche mese dopo ebbi una recidiva fortissima dopo una serata a cui partecipai ad una festa ma non feci in tempo ad andare dall'oculista che il problema rientrò quasi istantaneamente: 2 giorni.
Da allora ho avuto una terza recidiva molto blanda circa 2 mesi fa. Ricominciai la terapia con indom e intravit e al successivo OCT dopo una settimana non si evidenziava sollevamento.
Purtroppo settimana scorsa ho avuto una nuova ricaduta. A differenza delle volte precedenti ora la deformazione non è significativa ma ho questo maledetto scotoma centrale che mi crea un disturbo visivo scurendo ciò che vedo. Tutto questo sempre all'occhio sinistro.
Tra una settimana avrò un nuovo OCT.
Mi fido del mio oculista ma è restio al momento su prendere provvedimenti drastici ossia utilizzare le terapie "invasive" a disposizione. Mi ha detto che se il problema si protrarrà per oltre 1 o due mesi allora interverremo. Vorrei capire se in base a quanto ho descritto avreste qualche cosa da suggerirmi. Non sono preoccupato ma il problema è oggettivamente fastidioso. Grazie..
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
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OCCHIO e STRESS :
la CORIORETINOPATIA SIEROSA CENTRALE
Cosa fare?

Andare alle Terme!!
Riposarsi!
Cambiare drammaticamente lo stile di vita!
La corioretinopatia sierosa centrale è infatti il campanello d’allarme del fatto che stiamo esagerando.

La vita spericolata non è solo quella cantata da Vasco Rossi, ma anche quella di chi è dedito completamente al lavoro, tanto che dimenticare non solo lo spazio per la famiglia o gli affetti, ma anche se stessi.

Non fare mai un break non fa mai bene all’organismo.

Questa patologia è connessa ad una alterazione della barriera ematochimica.

Vi è una trasudazione di liquidi (un vero e proprio ultra filtrato) che causa un distacco sieroso del neuro epitelio retinico, soprattutto in area maculare.

Un ruolo fondamentale della patogenesi è sicuramente legato all’affaticamento ed allo STRESS con il conseguente aumento del cortisolo endogeno quindi noradrenalina ed adrenalina che la fanno da padroni.

Vengono colpiti più gli uomini che le donne.



Fattori di rischio possono essere considerati:

1) Stress emotivo

2) Stress fisico (atleti –campioni)

3) Abuso di alcool

4) Gravidanza

5) Trapianti

6) Lupus eritematoso sistemico

7) Ipertensione arteriosa non trattata farmacologicamente



La sintomatologia è caratterizzata da un brusco calo di visus con una improvvisa ipermetropizzazione.

Possono comparire metamorfopsie, miodesopsie, micropsie, scotoma, centrale, distorsioni delle immagini, con test di AMSLER positivo.

La diagnostica per immagini in questi casi la fa da padrone: le rappresentazioni più significative le otteniamo con l’OCT (meglio se CIRRUS ZEISS) che mostrano chiaramente il sollevamento della neuro retina che appare separata dall’epitelio pigmentato da una zona otticamente vuota relativa all'accumulo sieroso.



Terapia
Generalmente Il sollevamento sieroso regredisce spontaneamente nel corso di qualche mese, ma in questo ci aiuta il cambiamento delle abitudini di vita, a volte addirittura del lavoro.

Se non vi è alcun miglioramento si può eseguire un Laser per foto coagulare il forellino, il punto di rottura (accertato angiograficamente). Alcuni autori suggeriscono diuretici osmotici per lunghi periodi, altri invece integratori alimentari o colliri antinfiammatori. Un ruolo potrebbe avere un potente collirio antiinfiammatorio che recentemente è comparso sul mercato italiano e che previene Edema Maculare post chirurgico della cataratta.



quindi deve cambiare STILE DI VITA!!!

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Utente
Utente
Innanzi tutto la ringrazio molto per la risposta.
Sto cercando da tempo e da diverse angolazioni di ridurre per quanto possibile le fonti di stress sia fisico che psicologico.
Mentre sul primo fattore ne ho il controllo diminuendo come detto drasticamente volume, intensità e carichi in allenamento, purtroppo per la parte psicologica non è semplice e comunque potrei avere una produzione di cortisolo naturalmente alto.
Ho notato che le recidive sono intervenute sempre dopo assunzione moderata e non di alcool, oppure dopo esposizione a giornate molto soleggiate. Potrebbe essere solo una coincidenza ma ho notato questo.
C'è una cosa che mi preoccupa però. Se per quanto riguarda la finasteride so che è stata nemmeno a farlo apposta usata come possibile terapia per la CSC (senza risultato), sul minoxidil ho trovato uno studio tra l'altro italiano dove si è ipotizzata una potenziale correlazione.
Però io lo utilizzo e con grande successo da circa 15 anni e la remissione del primo episodio acuto da SCS è avvenuta comunque in concomitanza con l'utilizzo del minoxidil quindi non credo che le due cose possano essere correlate.
Ad ogni modo sarebbe corretto affermare che se dopo 2 mesi la situazione non si è risolta è opportuno intervenire in modo un po' più radicale?

Grazie mille
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
si faccia una griglia di laser giallo sotto soglia
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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Sottoporrò certamente la questione al mio oculista.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
perfetto
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Utente
Utente
Purtroppo l'OTC ha evidenziato un netto peggioramento rispetto al primo episodio avuto 2 anni fa.
Tuttavia ho ancora circa 10\10 sebbene lo scotoma centrale degradi l'immagine facendone perdere di nitidezza e scurendola. L'altro occhio invece è perfetto.
Tra un mese dunque effettuerò una fluorangiografia retinica per verificare il o i punti da cui il liquido fuoriesce.
Mi sono state prospettate 2 soluzioni: se il punto non fosse centrale si potrebbe fotocoagulare. Nel caso in cui il punto fosse centrale si potrebbe procedere con un altro tipo di tecnica laser di cui ora non ricordo il nome.
Spero di risolvere in un modo o nell'altro. Capisco che ci sia di molto peggio ma la visione "asimmetrica" a volte è molto fastidiosa specialmente in alcune particolari condizioni di luce. In spazi aperti ma anche chiusi però molto illuminati il problema a volte lo percepisco solo chiudendo alternativamente gli occhi. Li apprezzo proprio la qualità della visione del destro sul sinistro.