Pev oppure oct?
Gentili dottori, vorrei elencarvi i miei sintomi visivi (alcuni presenti fin da bambina, altri invece emersi da circa un anno) che alla visita oculistica basale compresa di studio del fondo oculare non hanno trovato spiegazione.
1. Visual snow, emerso da circa un anno e mezzo: il mio campo visivo è tempestato da una sorta di brillantini in movimento 24 ore su 24, tant'è che ormai è diventato il mio nuovo modo di vedere. Qualsiasi oggetto si trovi nel mio campo visivo è filtrato da questi brillantini in movimento, i miei occhi non conoscono più l'immobilità di una forma, perché essa viene costantemente mossa dal filtro.
2. Illusioni ipnopompiche, emerse sempre da un anno e mezzo: durante la notte, appena spalanco gli occhi per un risveglio improvviso, vedo dei filamenti colorati che seguono il movimento dei miei occhi. Talvolta assumono le caratteristiche di ragnetti, talvolta di fiori, ma hanno sempre la peculiarità di essere simi a "cartoni animati".
3. Scie luminose degli oggetti, non ricordo da quanto tempo c'è: osservo un oggetto luminoso, e spostando lo sguardo ne vedo la scia. Questo mi provoca un fastidio molto forte alle luci artificiali.
4. Oscillazione del campo visivo, emersa da qualche mese: sempre verso la stessa ora (dopo le 23:00), quando mi trovo in un ambiente con luce artificiale, ad ogni "apri e chiudi" palpebrale, vedo tutto tremolante, oscillante. Questo è il sintomo che maggiormente mi ha destato preoccupazione.
5. Globo oculare destro spostato più in su del sinistro da quando avevo circa 10 anni (infatti si nota un iride più sopra dell'altra).
6. Estrema difficoltà di convergenza oculare, sempre da bambina, visibile sia ad occhio nudo che percepibile da me, perché questa difficoltà mi provoca diplopia bilaterale. Quando i miei occhi devono convergere su un oggetto più o meno vicino, iniziano a vedere doppio lo sfondo dietro; quando devono convergere sullo sfondo dietro, iniziano a vedere doppio l'oggetto vicino.
Preciso che ho effettuato ad ottobre 2016, dopo l'insorgenza di tutti i sintomi, una RM encefalica risultata negativa tranne per "fini strie perivascolari in sede iuxtacorticale, di scarsa rilevanza clinica" che il mio neurochirurgo ha interpretato come spazi di virchow robin. Ho effettuato un EEG basale e in deprivazione, risultato anch'esso negativo. Elettromiografia agli arti inferiori (causa fascicolazioni continue) negativa.
Ora mi è stato consigliato di eseguire i PEV, e vorrei chiedervi, alla luce di questo spettro sintomatico, se è meglio fare un OCT... e se avete, eventualmente, qualche sospetto diagnostico... perché nessuno riesce a spiegarmi l'origine dei miei sintomi inusuali.
P.s. ho già preso ansiolitici e antidepressivi e non hanno risolto nulla.
Grazie mille!
1. Visual snow, emerso da circa un anno e mezzo: il mio campo visivo è tempestato da una sorta di brillantini in movimento 24 ore su 24, tant'è che ormai è diventato il mio nuovo modo di vedere. Qualsiasi oggetto si trovi nel mio campo visivo è filtrato da questi brillantini in movimento, i miei occhi non conoscono più l'immobilità di una forma, perché essa viene costantemente mossa dal filtro.
2. Illusioni ipnopompiche, emerse sempre da un anno e mezzo: durante la notte, appena spalanco gli occhi per un risveglio improvviso, vedo dei filamenti colorati che seguono il movimento dei miei occhi. Talvolta assumono le caratteristiche di ragnetti, talvolta di fiori, ma hanno sempre la peculiarità di essere simi a "cartoni animati".
3. Scie luminose degli oggetti, non ricordo da quanto tempo c'è: osservo un oggetto luminoso, e spostando lo sguardo ne vedo la scia. Questo mi provoca un fastidio molto forte alle luci artificiali.
4. Oscillazione del campo visivo, emersa da qualche mese: sempre verso la stessa ora (dopo le 23:00), quando mi trovo in un ambiente con luce artificiale, ad ogni "apri e chiudi" palpebrale, vedo tutto tremolante, oscillante. Questo è il sintomo che maggiormente mi ha destato preoccupazione.
5. Globo oculare destro spostato più in su del sinistro da quando avevo circa 10 anni (infatti si nota un iride più sopra dell'altra).
6. Estrema difficoltà di convergenza oculare, sempre da bambina, visibile sia ad occhio nudo che percepibile da me, perché questa difficoltà mi provoca diplopia bilaterale. Quando i miei occhi devono convergere su un oggetto più o meno vicino, iniziano a vedere doppio lo sfondo dietro; quando devono convergere sullo sfondo dietro, iniziano a vedere doppio l'oggetto vicino.
Preciso che ho effettuato ad ottobre 2016, dopo l'insorgenza di tutti i sintomi, una RM encefalica risultata negativa tranne per "fini strie perivascolari in sede iuxtacorticale, di scarsa rilevanza clinica" che il mio neurochirurgo ha interpretato come spazi di virchow robin. Ho effettuato un EEG basale e in deprivazione, risultato anch'esso negativo. Elettromiografia agli arti inferiori (causa fascicolazioni continue) negativa.
Ora mi è stato consigliato di eseguire i PEV, e vorrei chiedervi, alla luce di questo spettro sintomatico, se è meglio fare un OCT... e se avete, eventualmente, qualche sospetto diagnostico... perché nessuno riesce a spiegarmi l'origine dei miei sintomi inusuali.
P.s. ho già preso ansiolitici e antidepressivi e non hanno risolto nulla.
Grazie mille!
[#1]
Buongiorno,
Sono due esami completamente diversi, uno strutturale della retina e l'altro funzionale del nervo ottico (e in parte della retina). Da quello che scrive non riesco ad evincere 2 cose, l'ultima visita oculistica quando l'ha fatta? Era negativa? Quali sono di preciso i problemi che aveva da bambina?
Sembrerebbero disturbi tipo aura, ma a volte raramente nei giovani li ho riscontrati anche in caso di pressione oculare moderatamente alta.
Mi faccia sapere eventuali novità,
cordiali Saluti
Sono due esami completamente diversi, uno strutturale della retina e l'altro funzionale del nervo ottico (e in parte della retina). Da quello che scrive non riesco ad evincere 2 cose, l'ultima visita oculistica quando l'ha fatta? Era negativa? Quali sono di preciso i problemi che aveva da bambina?
Sembrerebbero disturbi tipo aura, ma a volte raramente nei giovani li ho riscontrati anche in caso di pressione oculare moderatamente alta.
Mi faccia sapere eventuali novità,
cordiali Saluti
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per l'attenzione.
Ho effettuato 2 visite oculistiche: la prima ad ottobre 2016, poiché a settembre avevo avuto un "tilt" di sintomi neuro-vegetativi che comprendevano: disfagia, tremori generalizzati, perdita transitoria di forza muscolare, difficoltà di respiro, sudorazione intensa, bruciore retroculare e tanto altro (fortunatamente rientrati nel giro di 2 settimane); la seconda visita a maggio 2017: entrambe negative, fondo oculare normale, pressione oculare normale.
Ovviamente dopo aver eseguito la RM encefalica, ho eseguito un'angio-rm, sempre senza gadolinio, e a parte un'ipoplasia della vertebrale destra e un decorso tortuoso della carotide sinistra al passaggio extra- intracranico, non si evincono problematiche serie (mi hanno detto essere conformazionali).
Dottore, anche il mio neurologo pensa ad una forma di aura ma il problema è che non ho emicranie da anni!
Aura visiva senza emicrania non è pericolosissima?
Magari lei ha visto tali sintomi raramente nei giovani perché sono già tutti morti...
Per favore mi dica la verità, secondo lei questi sintomi visivi dipendono da un disturbo cardiocircolatorio?
sono disperata... esami su esami, sempre nessuna spiegazione...
Da bambina avevo solo il deficit di convergenza, le scie luminose, e il globo oculare destro più in alto del sinistro.
Una cosa che mi spaventa moltissimo è una vibrazione simile a quando passi la mano sul microfono acceso, che sento, a livello uditivo, solo quando mi toccano sotto l'orecchio destro o nei pressi del collo/mandibola.
Ovviamente visita ORL negativa.
Ho effettuato 2 visite oculistiche: la prima ad ottobre 2016, poiché a settembre avevo avuto un "tilt" di sintomi neuro-vegetativi che comprendevano: disfagia, tremori generalizzati, perdita transitoria di forza muscolare, difficoltà di respiro, sudorazione intensa, bruciore retroculare e tanto altro (fortunatamente rientrati nel giro di 2 settimane); la seconda visita a maggio 2017: entrambe negative, fondo oculare normale, pressione oculare normale.
Ovviamente dopo aver eseguito la RM encefalica, ho eseguito un'angio-rm, sempre senza gadolinio, e a parte un'ipoplasia della vertebrale destra e un decorso tortuoso della carotide sinistra al passaggio extra- intracranico, non si evincono problematiche serie (mi hanno detto essere conformazionali).
Dottore, anche il mio neurologo pensa ad una forma di aura ma il problema è che non ho emicranie da anni!
Aura visiva senza emicrania non è pericolosissima?
Magari lei ha visto tali sintomi raramente nei giovani perché sono già tutti morti...
Per favore mi dica la verità, secondo lei questi sintomi visivi dipendono da un disturbo cardiocircolatorio?
sono disperata... esami su esami, sempre nessuna spiegazione...
Da bambina avevo solo il deficit di convergenza, le scie luminose, e il globo oculare destro più in alto del sinistro.
Una cosa che mi spaventa moltissimo è una vibrazione simile a quando passi la mano sul microfono acceso, che sento, a livello uditivo, solo quando mi toccano sotto l'orecchio destro o nei pressi del collo/mandibola.
Ovviamente visita ORL negativa.
[#3]
Lei è una campionessa di dottor google senza dubbio, cercando anche su siti anglosassoni, e su pubmed. In particolare credo abbia letto il lavoro di Schankin su Brain. L'aura senza emicrania è frequentissima e non sono morti anzi è una condizione benigna visto che non è in età di TIA e il neurologo ha escluso altri problemi. Esami su esami e nessuna alterazione: è proprio così, nessuna novità, io prescrivo con molto successo endocannabinoidi (assolutamente privi di effetti psicotropi), ma qui deve essere un medico a prescriverli e dare il dosaggio.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
[#4]
Utente
Caro dottore, lei hai assolutamente colto in pieno, ma non ho letto molto su Google e non sono molto ferrata per gli articoli anglosassoni. Semplicemente ho letto più di una trentina di consulti esattamente qui, su Medicitalia, cercando la parola chiave "aura".
Detto ciò, secondo lei il "decorso tortuoso della carotide al passaggio extra intra cranico" non potrebbe essere un trombo? Una stenosi congenita? E quindi determinare un meccanismo di furto circolatorio che si riversa poi sintomaticamente nel mio campo visivo?
Mia nonna ebbe una TIA a 50 anni. A 60 Parkinson (a questo punto presumo di eziologia vascolare) e 65 Alzheimer. Diciamo che a livello di predisposizione genetica non sto messa benissimo...
Detto ciò, secondo lei il "decorso tortuoso della carotide al passaggio extra intra cranico" non potrebbe essere un trombo? Una stenosi congenita? E quindi determinare un meccanismo di furto circolatorio che si riversa poi sintomaticamente nel mio campo visivo?
Mia nonna ebbe una TIA a 50 anni. A 60 Parkinson (a questo punto presumo di eziologia vascolare) e 65 Alzheimer. Diciamo che a livello di predisposizione genetica non sto messa benissimo...
[#5]
Un embolia della carotide, (non un trombo, che è venoso) non credo le avrebbe lasciato capacità cognitive e motorie per poter scrivere molto, per il suo bene eviti di farsi una cultura sanitaria su internet perché questo accresce solo lo stato d'ansia che viene appagato in maniera patologica. Trovi un neurologo che le consigli come gestire l'aura e magari anche lo stato ansioso (non che le due cose siano necessariamente collegate).
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.8k visite dal 16/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.