Capillari occhio
Gentili dottori, vi scrivo per chiedere un parere sulla mia attuale condizione. Premetto che farò comunque una visita oculistica quanto prima (Agosto è un mese un pò problematico con le ferie di mezzo).
Fino a un anno fa, ho notato che durante il primo periodo primaverile (metà marzo) con l'arrivo del polline, avevo per circa una decina di giorni un'allergia molto forte (naso chiuso e costantemente colante) ma mai problemi agli occhi, tranne quest'anno che insieme all'asma e al naso colante si è aggiunta anche quella che credo sia stata una congiuntivite allergica (occhi rossi, lacrimosi, bruciore e prurito). Il mio medico di base, mi ha prescritto l'antistaminico per via orale (che ho usato per tipo 40gg poi i sintomi sono calati e l'ho sospeso) e uno spray nasale cortisonico (che ho usato per 4-5gg). E anche gli occhi sembravano stare meglio, quella che era la congiuntivite sembrava passata. Da Marzo in poì, onde evitare problemi ho comunque sospeso l'utilizzo di lenti a contatto.
Da Giugno-Luglio sto avendo tutta una serie di disturbi e problemi: ho dei piccoli capillari permanentemente in evidenza sulla sclera (in particolare sulla parte laterale dell'occhio, non su quella mediale) la parte bianca del bulbo non la vedo più bianca come una volta, ma è come se avesse un colorito rosaceo. Gli occhi sono spesso rossi al risveglio. Se abbasso la palpebra inferiore di un occhio in particolare è visibile nella parte laterale una sezione tutta rosacea/rossa sul bulbo, che segue la stessa linea dove risiede la palpebra normalmente (credo abbia un termine medico preciso questa condizione ma non saprei dirvelo). Non ho però fotofobia o bruciore/pizzicore/prurito.
Ieri dopo 3 mesi di stop dalle lenti, le ho rimesse per qualche ora (dopo aver messo delle lacrime precauzionali) e con le lenti i capillari sono diventati ancora più evidenti.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Aggiungo inoltre, che utilizzo molte ore al giorno il pc per lo studio, ma prendo tutte le precauzioni necessarie:
- schermo lontano almeno 40cm
- luminosità dello schermo bassa
- ambiente esterno illuminato
- pause frequenti
Fino a un anno fa, ho notato che durante il primo periodo primaverile (metà marzo) con l'arrivo del polline, avevo per circa una decina di giorni un'allergia molto forte (naso chiuso e costantemente colante) ma mai problemi agli occhi, tranne quest'anno che insieme all'asma e al naso colante si è aggiunta anche quella che credo sia stata una congiuntivite allergica (occhi rossi, lacrimosi, bruciore e prurito). Il mio medico di base, mi ha prescritto l'antistaminico per via orale (che ho usato per tipo 40gg poi i sintomi sono calati e l'ho sospeso) e uno spray nasale cortisonico (che ho usato per 4-5gg). E anche gli occhi sembravano stare meglio, quella che era la congiuntivite sembrava passata. Da Marzo in poì, onde evitare problemi ho comunque sospeso l'utilizzo di lenti a contatto.
Da Giugno-Luglio sto avendo tutta una serie di disturbi e problemi: ho dei piccoli capillari permanentemente in evidenza sulla sclera (in particolare sulla parte laterale dell'occhio, non su quella mediale) la parte bianca del bulbo non la vedo più bianca come una volta, ma è come se avesse un colorito rosaceo. Gli occhi sono spesso rossi al risveglio. Se abbasso la palpebra inferiore di un occhio in particolare è visibile nella parte laterale una sezione tutta rosacea/rossa sul bulbo, che segue la stessa linea dove risiede la palpebra normalmente (credo abbia un termine medico preciso questa condizione ma non saprei dirvelo). Non ho però fotofobia o bruciore/pizzicore/prurito.
Ieri dopo 3 mesi di stop dalle lenti, le ho rimesse per qualche ora (dopo aver messo delle lacrime precauzionali) e con le lenti i capillari sono diventati ancora più evidenti.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Aggiungo inoltre, che utilizzo molte ore al giorno il pc per lo studio, ma prendo tutte le precauzioni necessarie:
- schermo lontano almeno 40cm
- luminosità dello schermo bassa
- ambiente esterno illuminato
- pause frequenti
[#1]
Buongiorno,
sembrano i sintomi e i segni di una disfunzione della superficie oculare, un problema complesso e non di facile soluzione, ma per cui abbiamo molte armi attualmente.
La lacrima, che sembra semplice acqua non lo è, è imposta da 4+1 strati diversi che devono essere in equilibrio: lipidico, acquoso, mucinico, glicocalice ed epitelio corneale. E anche le palpebre e le ciglia partecipano a questa funzione che se alterata può favorire reazioni allergiche. È da valutare attentamente.
sembrano i sintomi e i segni di una disfunzione della superficie oculare, un problema complesso e non di facile soluzione, ma per cui abbiamo molte armi attualmente.
La lacrima, che sembra semplice acqua non lo è, è imposta da 4+1 strati diversi che devono essere in equilibrio: lipidico, acquoso, mucinico, glicocalice ed epitelio corneale. E anche le palpebre e le ciglia partecipano a questa funzione che se alterata può favorire reazioni allergiche. È da valutare attentamente.
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio molto per la risposta datami. Volevo chiederle, per disfunzione della superficie oculare Lei intende, in altri termini, la "sindrome dell'occhio secco"? Oppure sono due cose diverse?
In attesa di effettuare una visita specialistica (al momento non sto usando nessun prodotto quotidianamente) mi converrebbe utilizzare comunque delle lacrime artificiali? Magari le metto una volta al giorno per tenere l'occhio umidificato? Perchè al momento non le sto usando quotidianamente, nonostante i disturbi.
Al bisogno utilizzo le lacrime "Hyalistil" BIO (flaconcini monodose)
In attesa di effettuare una visita specialistica (al momento non sto usando nessun prodotto quotidianamente) mi converrebbe utilizzare comunque delle lacrime artificiali? Magari le metto una volta al giorno per tenere l'occhio umidificato? Perchè al momento non le sto usando quotidianamente, nonostante i disturbi.
Al bisogno utilizzo le lacrime "Hyalistil" BIO (flaconcini monodose)
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
Le scrivo per aggiornarla. Settimana scorsa ho fatto finalmente la visita oculista in una clinica privata della mia città, le riporto quanto mi è stato detto.
Premetto che non sono rimasto molto contento della visita in quanto è stata molto sbrigativa (sarà durata al max 10 minuti, non di più, 5 minuti pre-atropina e 5 post-atropina) e ho avuto l'impressione che il Medico abbia preso molto sottogamba la mia situazione, dandomi al riguardo molte poche informazioni.
I capillari che osservavo agli occhi sono frutto di una modesta secchezza oculare. Ha riscontrato gli occhi molto secchi, quindi la diagnosi è stata di dry-eyes. Mi è stata eseguita anche una conta epiteliale (valori nella norma). Nessun altro dato è emerso dall'osservazione fatta con quello strumento che ti spara la luce negli occhi (lampada a fessura?) sia prima che post-atropina.
Mi è stato prescritto Cationorm collirio 2gocce x occhio, 2 volte al giorno, x20gg.
Il Medico si é limitato a dirmi che la secchezza potrebbe essere stata causata da un eccessivo utilizzo di lenti a contatto (ma l'ipotesi è da escludere in quanto non uso assiduamente lenti ormai da 1 anno e mezzo a causa di una congiuntivite virale che ho preso 1 anno e mezzo fa, e a causa degli infiltrati corneali rimasti per quasi 1 anno). Ha concluso dicendo che con la terapia il tutto sarebbe passato. Domani inizio con i 20gg di collirio.
Lei che ne pensa? In genere da cosa può essere causata la secchezza oculare se non si utilizzano lenti e se alla fine si è giovani? (Posso capire la secchezza oculare di una persona anziana di 70 anni, ma un ragazzo di 22? A cosa potrebbe essere dovuto?)
La ringrazio in anticipo
Le scrivo per aggiornarla. Settimana scorsa ho fatto finalmente la visita oculista in una clinica privata della mia città, le riporto quanto mi è stato detto.
Premetto che non sono rimasto molto contento della visita in quanto è stata molto sbrigativa (sarà durata al max 10 minuti, non di più, 5 minuti pre-atropina e 5 post-atropina) e ho avuto l'impressione che il Medico abbia preso molto sottogamba la mia situazione, dandomi al riguardo molte poche informazioni.
I capillari che osservavo agli occhi sono frutto di una modesta secchezza oculare. Ha riscontrato gli occhi molto secchi, quindi la diagnosi è stata di dry-eyes. Mi è stata eseguita anche una conta epiteliale (valori nella norma). Nessun altro dato è emerso dall'osservazione fatta con quello strumento che ti spara la luce negli occhi (lampada a fessura?) sia prima che post-atropina.
Mi è stato prescritto Cationorm collirio 2gocce x occhio, 2 volte al giorno, x20gg.
Il Medico si é limitato a dirmi che la secchezza potrebbe essere stata causata da un eccessivo utilizzo di lenti a contatto (ma l'ipotesi è da escludere in quanto non uso assiduamente lenti ormai da 1 anno e mezzo a causa di una congiuntivite virale che ho preso 1 anno e mezzo fa, e a causa degli infiltrati corneali rimasti per quasi 1 anno). Ha concluso dicendo che con la terapia il tutto sarebbe passato. Domani inizio con i 20gg di collirio.
Lei che ne pensa? In genere da cosa può essere causata la secchezza oculare se non si utilizzano lenti e se alla fine si è giovani? (Posso capire la secchezza oculare di una persona anziana di 70 anni, ma un ragazzo di 22? A cosa potrebbe essere dovuto?)
La ringrazio in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 06/08/2017.
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