Astigmatismo, presbiopia
Buongiorno,
ho 49 anni, sono stato operato con la tecnica PRK, per trattare l'astigmatismo nel 1999, è stato effettuato un ritocco nell'occhio destro nel 2001. A distanza di molti anni è rimasto un alone nella visione notturna nell'occhio destro, quando guardo in lontananza, difetto con cui ho imparato a convivere; di giorno la visione è molto buona; non porto lenti correttive nemmeno di notte.
Considerando che sono in età di presbiopia, ho effettuato una visita lo scorso anno, da un oculista che lavora con laser di ultima generazione: (programma Supracor). Il medico ha detto che posso eliminare entrambi i difetti, ma ha consigliato di aspettare l'evoluzione della presbiopia.
Pochi giorni fa sono andato ad un controllo, la retina e la pressione oculare sono a posto. L'oculista ha ribadito che è presto per intervenire e vedere quali tecniche ci saranno a disposizone al momento opportuno. In sostanza ha detto che lo spessore corneale è ottimo nell'occhio sinistro, buono nel destro, ma non ai livelli dell'altro occhio; ha parlato anche di possibilità di inserire una lente fachica. Sono rimasto perplesso, che io sappia lo spessore corneale non può variare significativamente nel giro di un anno in modo naturale, infatti la pachimetria dello scorso è quasi identica; certo bisogna tener presente che l'evoluzione della presbiopia porterà inevitabilmente ad asportare maggior tessuto corneale, in alternativa sono disposto a risolvere solamente i problemi legati alla visione da vicino.
Ecco in sintesi, la mia situazione: OD: astgmatismo +1 asse 115°, presbiopia 1,50 ,pachimetria centrale 514. paracentrale 574,periferiale 652
OS: astigmatismo +0,75 asse 70°,presbiopia 1,50, pachimetria centrale 535, paracentrale 588, periferiale 661.
Grazie in anticipo, cordiali saluti.
ho 49 anni, sono stato operato con la tecnica PRK, per trattare l'astigmatismo nel 1999, è stato effettuato un ritocco nell'occhio destro nel 2001. A distanza di molti anni è rimasto un alone nella visione notturna nell'occhio destro, quando guardo in lontananza, difetto con cui ho imparato a convivere; di giorno la visione è molto buona; non porto lenti correttive nemmeno di notte.
Considerando che sono in età di presbiopia, ho effettuato una visita lo scorso anno, da un oculista che lavora con laser di ultima generazione: (programma Supracor). Il medico ha detto che posso eliminare entrambi i difetti, ma ha consigliato di aspettare l'evoluzione della presbiopia.
Pochi giorni fa sono andato ad un controllo, la retina e la pressione oculare sono a posto. L'oculista ha ribadito che è presto per intervenire e vedere quali tecniche ci saranno a disposizone al momento opportuno. In sostanza ha detto che lo spessore corneale è ottimo nell'occhio sinistro, buono nel destro, ma non ai livelli dell'altro occhio; ha parlato anche di possibilità di inserire una lente fachica. Sono rimasto perplesso, che io sappia lo spessore corneale non può variare significativamente nel giro di un anno in modo naturale, infatti la pachimetria dello scorso è quasi identica; certo bisogna tener presente che l'evoluzione della presbiopia porterà inevitabilmente ad asportare maggior tessuto corneale, in alternativa sono disposto a risolvere solamente i problemi legati alla visione da vicino.
Ecco in sintesi, la mia situazione: OD: astgmatismo +1 asse 115°, presbiopia 1,50 ,pachimetria centrale 514. paracentrale 574,periferiale 652
OS: astigmatismo +0,75 asse 70°,presbiopia 1,50, pachimetria centrale 535, paracentrale 588, periferiale 661.
Grazie in anticipo, cordiali saluti.
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Buongiorno, personalmente non effettuo e sconsiglio interventi di refrattiva dopo i 50 anni. E sconsiglio anche interventi di refrattiva per ipermetropia/presbiopia in presenza di aloni notturni, questo perché proprio per il profilo di ablazione tipico, gli aloni possono probabilmente aumentare. Sconsiglio anche assolutamente le lenti fachiche, che possono dare problemi di cataratta e ipertono (complicanze gestibili) ma anche scompenso corneale (meno gestibile, porta al trapianto di cornea).
Dopo questa carrellata di negatività (non solo dovute agli attuali 45°), cosa secondo me si può fare: essendo che comunque il consiglio è di aspettare, aspetti che arrivi la cataratta, che nei miopi è più precoce, a quel punto può decidere che lente preferisce (semplice, torica, multifocale...) e con un intervento unico, semplice risolve.
Dopo questa carrellata di negatività (non solo dovute agli attuali 45°), cosa secondo me si può fare: essendo che comunque il consiglio è di aspettare, aspetti che arrivi la cataratta, che nei miopi è più precoce, a quel punto può decidere che lente preferisce (semplice, torica, multifocale...) e con un intervento unico, semplice risolve.
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 06/08/2017.
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