Problemi all'occhio sx
Gentilissimi dottori,
sono un ragazzo di 24 anni, lievemente sovrappeso (BMI 26,86), miope, assumo da qualche anno due colliri per la pressione oculare (Lumigan 1 v/dì, Timod 2 v/dì) e soffro di una sospetta cervicobrachialgia.
Qualche settimana fa (in maniera occasionale) e nuovamente un paio di giorni fa (in maniera continuativa) mi si è presentato un problema insolito all'occhio sinistro. E' una sintomatologia un po' strana che cercherò di descrivere al meglio, pur non possedendo un vocabolario medico.
Mi sembra che l'angolo sinistro dell'occhio sia leggermente appannato, come se dietro l'occhio stesso fosse presente un corpo estraneo. A tratti mi sembra di perdere l'equilibrio, anche se poi, nei fatti, non lo perdo (non soffro di alterazioni della pressione sanguigna). L'appannamento non mi impedisce di leggere o vedere distintamente gli oggetti, anche coprendo l'occhio destro, ma è una sensazione permanente, non transitoria. A volte, in corrispondenza dell'osso frontale del cranio (sempre parte sx), percepisco anche un leggero mal di testa. Specifico che sino a qualche mese fa soffrivo di frequenti e potenti mal di testa che, ad una visita neurologica di controllo (novembre 2016), erano stati diagnosticati come effetti collaterali delle cervicali.
La mia domanda è: c'è da preoccuparsi? Potrebbero essere nuovamente coinvolte le cervicali? E' un effetto del gran caldo di questi giorni? La pressione dell'occhio sx potrebbe essere aumentata? (L'ultima visita di controllo risale al luglio 2016. A inizio settembre farò tonometria e fundus oculi) O potrebbe trattarsi di qualcos'altro?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e la risposta.
sono un ragazzo di 24 anni, lievemente sovrappeso (BMI 26,86), miope, assumo da qualche anno due colliri per la pressione oculare (Lumigan 1 v/dì, Timod 2 v/dì) e soffro di una sospetta cervicobrachialgia.
Qualche settimana fa (in maniera occasionale) e nuovamente un paio di giorni fa (in maniera continuativa) mi si è presentato un problema insolito all'occhio sinistro. E' una sintomatologia un po' strana che cercherò di descrivere al meglio, pur non possedendo un vocabolario medico.
Mi sembra che l'angolo sinistro dell'occhio sia leggermente appannato, come se dietro l'occhio stesso fosse presente un corpo estraneo. A tratti mi sembra di perdere l'equilibrio, anche se poi, nei fatti, non lo perdo (non soffro di alterazioni della pressione sanguigna). L'appannamento non mi impedisce di leggere o vedere distintamente gli oggetti, anche coprendo l'occhio destro, ma è una sensazione permanente, non transitoria. A volte, in corrispondenza dell'osso frontale del cranio (sempre parte sx), percepisco anche un leggero mal di testa. Specifico che sino a qualche mese fa soffrivo di frequenti e potenti mal di testa che, ad una visita neurologica di controllo (novembre 2016), erano stati diagnosticati come effetti collaterali delle cervicali.
La mia domanda è: c'è da preoccuparsi? Potrebbero essere nuovamente coinvolte le cervicali? E' un effetto del gran caldo di questi giorni? La pressione dell'occhio sx potrebbe essere aumentata? (L'ultima visita di controllo risale al luglio 2016. A inizio settembre farò tonometria e fundus oculi) O potrebbe trattarsi di qualcos'altro?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e la risposta.
[#1]
Ogni nuova o inusuale presentazione va valutata con una visita specialistica completa. Lei comprende che un consulto online può essere solo indicativo e che pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
[#2]
Utente
Gentile dottor D'Ambrosio,
la ringrazio della risposta veloce e cortese.
Sono perfettamente consapevole che a distanza non sia possibile fare alcun consulto. Mi interessava più che altro ricevere un'opinione preliminare da parte di uno specialista. Dal momento che io non sono medico e che internet restituisce una valanga di informazioni che io non sono in grado di filtrare, ho ritenuto opportuno provare a chiedere il vostro parere, prima di procedere con una visita specialistica.
la ringrazio della risposta veloce e cortese.
Sono perfettamente consapevole che a distanza non sia possibile fare alcun consulto. Mi interessava più che altro ricevere un'opinione preliminare da parte di uno specialista. Dal momento che io non sono medico e che internet restituisce una valanga di informazioni che io non sono in grado di filtrare, ho ritenuto opportuno provare a chiedere il vostro parere, prima di procedere con una visita specialistica.
[#3]
Utente
Nessuno si sente di aggiungere altro?
La sensazione non si è attenuata. Persiste, in maniera continua, sebbene non comprometta la visione dell'occhio.
Aggiungo un dato che potrebbe essere importante. Da parecchi mesi soffro di parestesie al braccio sinistro. Si tratta di un fenomeno che compare più frequentemente con l'insorgere di attacchi di panico (ne soffro da un anno e mezzo, con più frequenza da marzo), ma anche (sebbene in forma generalmente molto più lieve) al di fuori di essi. Il dolore è variabile, concentrato in alcuni punti e discontinuo. Accertamenti cardiaci (ECG a riposo, ecocardio) hanno escluso problemi specifici. Causa emocromo alto ho effettuato esame del jak2, anch'esso risultato negativo (dunque non parrebbe essere un problema circolatorio). Secondo i pareri dei medici che ho consultato, le parestesie potrebbero pertanto avere una causa psicosomatica e una legata alle cervicali di cui soffro, causa postura errata (la cervicobrachialgia a cui accennavo nel primo post).
La mia paura è che possa trattarsi di una causa neurologica, ed essendo io nell'ultimo periodo particolarmente ansioso ed attentissimo ad ogni segnale inviato dal mio corpo la cosa non mi rende affatto felice.
Come ho già detto nel primo post, nel novembre dell'anno scorso ho già svolto una visita neurologica di controllo (dunque senza effettuare RM o altri esami specifici) per via di alcuni potenti mal di testa di cui soffrivo periodicamente e che sono stati ricondotti, senza ulteriore approfondimento, alle solite cervicali (era un periodo di studio intenso, particolarmente stressante).
Naturalmente non so se fossero sufficienti i minimi esercizi che mi sono stati fatti fare (seguire l'oscillazione del dito, osservare le luci, camminare ad occhi chiusi ecc.).
Potrebbe trattarsi del solito problema?
La sensazione non si è attenuata. Persiste, in maniera continua, sebbene non comprometta la visione dell'occhio.
Aggiungo un dato che potrebbe essere importante. Da parecchi mesi soffro di parestesie al braccio sinistro. Si tratta di un fenomeno che compare più frequentemente con l'insorgere di attacchi di panico (ne soffro da un anno e mezzo, con più frequenza da marzo), ma anche (sebbene in forma generalmente molto più lieve) al di fuori di essi. Il dolore è variabile, concentrato in alcuni punti e discontinuo. Accertamenti cardiaci (ECG a riposo, ecocardio) hanno escluso problemi specifici. Causa emocromo alto ho effettuato esame del jak2, anch'esso risultato negativo (dunque non parrebbe essere un problema circolatorio). Secondo i pareri dei medici che ho consultato, le parestesie potrebbero pertanto avere una causa psicosomatica e una legata alle cervicali di cui soffro, causa postura errata (la cervicobrachialgia a cui accennavo nel primo post).
La mia paura è che possa trattarsi di una causa neurologica, ed essendo io nell'ultimo periodo particolarmente ansioso ed attentissimo ad ogni segnale inviato dal mio corpo la cosa non mi rende affatto felice.
Come ho già detto nel primo post, nel novembre dell'anno scorso ho già svolto una visita neurologica di controllo (dunque senza effettuare RM o altri esami specifici) per via di alcuni potenti mal di testa di cui soffrivo periodicamente e che sono stati ricondotti, senza ulteriore approfondimento, alle solite cervicali (era un periodo di studio intenso, particolarmente stressante).
Naturalmente non so se fossero sufficienti i minimi esercizi che mi sono stati fatti fare (seguire l'oscillazione del dito, osservare le luci, camminare ad occhi chiusi ecc.).
Potrebbe trattarsi del solito problema?
[#4]
Utente
Sperando che qualcun altro aggiunga qualcosa in merito, riporto gli ultimi aggiornamenti.
La scorsa domenica sono andato al pronto soccorso, dove mi è stata fatta una visita oculistica completa (misurazione vista + visus + tonometria + fundus) che ha riscontrato solamente un leggero innalzamento della pressione oculare in entrambi gli occhi. Né il visus né il fundus presentavano segni di alterazione. Nessuna diplopia né discromatia. Esame di Amsler a posto. Inoltre non si registravano danni né alla retina, né alla macula. La dottoressa mi ha consigliato di sottopormi, a tempo debito, a degli esami di accertamento, da me già svolti in passato per il problema del glaucoma (campo visivo, oct) e, eventualmente, ad un richiamo neurologico (ricordo che mi sono sottoposto alla prima visita neurologica per violente emicranie a cavallo tra novembre e dicembre 2016).
Dal momento, però, che anche in seguito mi pareva di non vederci ancora bene con l'occhio sx, e che assieme all'ansia montavano incontrollate anche parestesie e tremori interni, ho deciso di sottopormi ad una nuova visita neurologica due giorni fa. La visita non ha riscontrato alcuna alterazione. Mi è stato prescritto un prodotto di erboristeria per combattere l'ansia e mi è stato consigliato, come esame di accertamento, di sottopormi ai potenziali evocati visivi, senza tuttavia alcuna fretta. La dottoressa che mi ha visitato mi ha ripetuto svariate volte di stare tranquillo, perché nel corso della visita non erano stati evidenziati problemi di sorta.
Sebbene l'esito della visita mi abbia rassicurato, almeno sul momento (ero decisamente agitato), devo comunque constatare che dall'occhio sinistro ci vedo decisamente peggio rispetto ad un paio di settimane fa. Non sfuocato, non offuscato. Mi sembra proprio di aver perso della vista, anche se dalle misurazioni non sembrerebbe.
Cosa potrebbe essere?
Per quanto riguarda gli esami consigliati, mi sottoporrò al campo visivo tra una ventina di giorni, mentre l'oct è fissato ad inizio ottobre (i PEV devo ancora prenotarli).
La scorsa domenica sono andato al pronto soccorso, dove mi è stata fatta una visita oculistica completa (misurazione vista + visus + tonometria + fundus) che ha riscontrato solamente un leggero innalzamento della pressione oculare in entrambi gli occhi. Né il visus né il fundus presentavano segni di alterazione. Nessuna diplopia né discromatia. Esame di Amsler a posto. Inoltre non si registravano danni né alla retina, né alla macula. La dottoressa mi ha consigliato di sottopormi, a tempo debito, a degli esami di accertamento, da me già svolti in passato per il problema del glaucoma (campo visivo, oct) e, eventualmente, ad un richiamo neurologico (ricordo che mi sono sottoposto alla prima visita neurologica per violente emicranie a cavallo tra novembre e dicembre 2016).
Dal momento, però, che anche in seguito mi pareva di non vederci ancora bene con l'occhio sx, e che assieme all'ansia montavano incontrollate anche parestesie e tremori interni, ho deciso di sottopormi ad una nuova visita neurologica due giorni fa. La visita non ha riscontrato alcuna alterazione. Mi è stato prescritto un prodotto di erboristeria per combattere l'ansia e mi è stato consigliato, come esame di accertamento, di sottopormi ai potenziali evocati visivi, senza tuttavia alcuna fretta. La dottoressa che mi ha visitato mi ha ripetuto svariate volte di stare tranquillo, perché nel corso della visita non erano stati evidenziati problemi di sorta.
Sebbene l'esito della visita mi abbia rassicurato, almeno sul momento (ero decisamente agitato), devo comunque constatare che dall'occhio sinistro ci vedo decisamente peggio rispetto ad un paio di settimane fa. Non sfuocato, non offuscato. Mi sembra proprio di aver perso della vista, anche se dalle misurazioni non sembrerebbe.
Cosa potrebbe essere?
Per quanto riguarda gli esami consigliati, mi sottoporrò al campo visivo tra una ventina di giorni, mentre l'oct è fissato ad inizio ottobre (i PEV devo ancora prenotarli).
[#5]
Salve, visto che la visita è risultata negativa, attenda con tranquillità l'esito degli esami di completamento, anche se il glaucoma, leggero o iniziale, non causa questi disturbi, che tra l'altro non sono risultati oggettivabili, in che senso vede peggio?la dottoressa le ha prescritto degli occhiali?
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#6]
Utente
Gentile professore,
la ringrazio per la sua risposta.
Per "vedere peggio" intendo proprio il senso letterale dell'espressione: anche se il visus non ha subito alterazioni, coprendo con una mano l'occhio dx mi rendo conto che col sx non riesco a vedere bene da lontano. Ad esempio, se devo leggere una scritta, a parità di distanza l'occhio dx ci vede meglio (e più nitidamente) del sx: cosa alquanto strana, perché l'occhio dx è marcatamente più miope del sx (6.50 dx vs. 4.75 sx circa).
Ieri, ad ogni modo, dal momento che la sintomatologia mi sembrava farsi più pronunciata, sono tornato al ps, dove mi sono sottoposto ad un'altra visita oculistica. Anche questa visita non ha rilevato alterazioni al visus né al fundus, e non sono state rilevate discromatopsie. La pressione oculare è risultata addirittura più bassa di quella della settimana precedente (15 occhio sx, 16 occhio dx: la settimana precedente era 18 e 18). L'oculista, dietro prova di diverse lenti, ha rilevato che potrebbe esserci un problema al cilindro dell'occhio sinistro.
Il mio terrore, vista la sintomatologia nel suo complesso, è che possa esserci un problema al nervo ottico (e che la causa possa essere neurologica). Ho però svolto due fundi in una settimana, e in entrambi non è stato rilevato nulla... Se ci fosse un danneggiamento, sarebbe stato rilevato qualcosa anche prima di passare agli esami diagnostici veri e propri (campo visivo, oct)? E se non si tratta di una patologia del nervo ottico, cos'altro può essere?
Passano i giorni e si accumulano i referti negativi, ma la mia ansia, invece di diminuire, cresce a dismisura... Mi sembra di giocare all'indovina chi. Perdonate lo sfogo.
la ringrazio per la sua risposta.
Per "vedere peggio" intendo proprio il senso letterale dell'espressione: anche se il visus non ha subito alterazioni, coprendo con una mano l'occhio dx mi rendo conto che col sx non riesco a vedere bene da lontano. Ad esempio, se devo leggere una scritta, a parità di distanza l'occhio dx ci vede meglio (e più nitidamente) del sx: cosa alquanto strana, perché l'occhio dx è marcatamente più miope del sx (6.50 dx vs. 4.75 sx circa).
Ieri, ad ogni modo, dal momento che la sintomatologia mi sembrava farsi più pronunciata, sono tornato al ps, dove mi sono sottoposto ad un'altra visita oculistica. Anche questa visita non ha rilevato alterazioni al visus né al fundus, e non sono state rilevate discromatopsie. La pressione oculare è risultata addirittura più bassa di quella della settimana precedente (15 occhio sx, 16 occhio dx: la settimana precedente era 18 e 18). L'oculista, dietro prova di diverse lenti, ha rilevato che potrebbe esserci un problema al cilindro dell'occhio sinistro.
Il mio terrore, vista la sintomatologia nel suo complesso, è che possa esserci un problema al nervo ottico (e che la causa possa essere neurologica). Ho però svolto due fundi in una settimana, e in entrambi non è stato rilevato nulla... Se ci fosse un danneggiamento, sarebbe stato rilevato qualcosa anche prima di passare agli esami diagnostici veri e propri (campo visivo, oct)? E se non si tratta di una patologia del nervo ottico, cos'altro può essere?
Passano i giorni e si accumulano i referti negativi, ma la mia ansia, invece di diminuire, cresce a dismisura... Mi sembra di giocare all'indovina chi. Perdonate lo sfogo.
[#8]
Utente
Riesumo questo consulto per dire che negli ultimi giorni ho svolto oct e campo visivo e non risultano danni e/o anomalie al nervo ottico, né riduzioni del campo.
Per l'annebbiamento della vista è stata ritenuta responsabile una cheratite, dovuta con ogni probabilità ad una terapia antiglaucoma troppo forte.
Per l'annebbiamento della vista è stata ritenuta responsabile una cheratite, dovuta con ogni probabilità ad una terapia antiglaucoma troppo forte.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 02/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.