Diplopia monoculare bilaterale e altri sintomi neurologici
Tutto è iniziato con un flebile acufene a sx, divenuto poi sempre più forte.
Scariche elettriche alla testa come nervi compromessi. Parestesie.
Sensazione di ovattamento alla testa e “gonfiore” al capo, come se del “liquido” interno avesse aumentato molto la sua velocità. Mi viene prescritto del Bromazepan, ma la situazione precipita: emicrania e cefalea fortissima pulsante (sempre a sinistra) e la sensazione che la pressione intracranica fosse aumentata con chiara distinzione dei passaggi neuronali.
Il viso si fa più gonfio, soprattutto le palpebre.
La vista peggiora da un giorno all'altro e si fa doppia in entrambi gli occhi in concomitanza di questa violenta pressione dopo un aumento considerevole delle miodesopsie e una forte fotofobia. Fascicolazioni, tremori e guizzi persistenti, soprattutto al capo.
Dolori migranti in tutto il corpo. Al pronto soccorso una iniezione di Toradol è totalmente inefficace.
Mi prescrivono del miorilassante e Valium ma è acqua fresca. Solo dell'Ibuprofene, datomi poi da un farmacista, placa leggermente e temporaneamente la situazione.
Dopo un mese con Lyrica, efficace per il dolore neuropatico e l'emicrania, ma non per i dolori migranti, la vista (anzi sembra averla peggiorata) le fascicolazioni e le parestesie, mi viene prescritto Laroxyl, ma acutizza solo tutti i sintomi.
Ricomincio a prendere il Lyrica e continuo con Normast, Integratori per 6 mesi.
La sospensione del Lyrica dopo 20 giorni non sembra dare una grossa variazione della sintomatologia. Persistono le fascicolazioni (addirittura ai muscoli del capo e degli occhi e per occhi non intendo palpebre) e la vista continua a peggiorare.
Fortunatamente dalla risonanza encefalo si evincono solo protusioni discali C6-C7 e una arteria vertebrale filiforme (che per chi ha fatto la ANGIO potrebbe spiegare parte dei sintomi, per altri no, in quanto probabilmente di natura congenita).
Quando giro il capo è come se ci fosse della sabbia tra le vertebre.
L'oculista ha trovato miodesopsie, una flebile iniziale cataratta ed un cellophane maculare senza trazione tramite OCT che non spiega però tutta la sintomatologia improvvisa agli occhi.
La vista sta peggiorando di settimana in settimana: oltre allo sdoppiamento delle immagini ( le targhe delle auto in lontananza diventano non solo due ma addirittura tre e quattro in senso verticale ed è una diplopia presente sia con entrambi gli occhi aperti sia aprendone uno alla volta) la fotofobia diviene sempre più persistente, ho bruciore, non riesco più a stare a lungo davanti al pc o al cellulare, ormai è impossibile uscire senza occhiali da sole (ero una di quelle che non li indossava neanche ai Caraibi).
Le luci hanno tutte un alone che prima non avevano, i semafori estendono la loro luce, i colori sembrano più decisi.
Che esami fare per scongiurare una neurite ottica retrobulbare / inizio infiammazione del nervo ottico? La rmn encefalo è sufficiente? O forse è un problema della retina o di funzionamento cerebrale?
Scariche elettriche alla testa come nervi compromessi. Parestesie.
Sensazione di ovattamento alla testa e “gonfiore” al capo, come se del “liquido” interno avesse aumentato molto la sua velocità. Mi viene prescritto del Bromazepan, ma la situazione precipita: emicrania e cefalea fortissima pulsante (sempre a sinistra) e la sensazione che la pressione intracranica fosse aumentata con chiara distinzione dei passaggi neuronali.
Il viso si fa più gonfio, soprattutto le palpebre.
La vista peggiora da un giorno all'altro e si fa doppia in entrambi gli occhi in concomitanza di questa violenta pressione dopo un aumento considerevole delle miodesopsie e una forte fotofobia. Fascicolazioni, tremori e guizzi persistenti, soprattutto al capo.
Dolori migranti in tutto il corpo. Al pronto soccorso una iniezione di Toradol è totalmente inefficace.
Mi prescrivono del miorilassante e Valium ma è acqua fresca. Solo dell'Ibuprofene, datomi poi da un farmacista, placa leggermente e temporaneamente la situazione.
Dopo un mese con Lyrica, efficace per il dolore neuropatico e l'emicrania, ma non per i dolori migranti, la vista (anzi sembra averla peggiorata) le fascicolazioni e le parestesie, mi viene prescritto Laroxyl, ma acutizza solo tutti i sintomi.
Ricomincio a prendere il Lyrica e continuo con Normast, Integratori per 6 mesi.
La sospensione del Lyrica dopo 20 giorni non sembra dare una grossa variazione della sintomatologia. Persistono le fascicolazioni (addirittura ai muscoli del capo e degli occhi e per occhi non intendo palpebre) e la vista continua a peggiorare.
Fortunatamente dalla risonanza encefalo si evincono solo protusioni discali C6-C7 e una arteria vertebrale filiforme (che per chi ha fatto la ANGIO potrebbe spiegare parte dei sintomi, per altri no, in quanto probabilmente di natura congenita).
Quando giro il capo è come se ci fosse della sabbia tra le vertebre.
L'oculista ha trovato miodesopsie, una flebile iniziale cataratta ed un cellophane maculare senza trazione tramite OCT che non spiega però tutta la sintomatologia improvvisa agli occhi.
La vista sta peggiorando di settimana in settimana: oltre allo sdoppiamento delle immagini ( le targhe delle auto in lontananza diventano non solo due ma addirittura tre e quattro in senso verticale ed è una diplopia presente sia con entrambi gli occhi aperti sia aprendone uno alla volta) la fotofobia diviene sempre più persistente, ho bruciore, non riesco più a stare a lungo davanti al pc o al cellulare, ormai è impossibile uscire senza occhiali da sole (ero una di quelle che non li indossava neanche ai Caraibi).
Le luci hanno tutte un alone che prima non avevano, i semafori estendono la loro luce, i colori sembrano più decisi.
Che esami fare per scongiurare una neurite ottica retrobulbare / inizio infiammazione del nervo ottico? La rmn encefalo è sufficiente? O forse è un problema della retina o di funzionamento cerebrale?
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MEDICITALIA.it propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita medica specialistica oculistica o il rapporto diretto con il proprio medico di base curante.
I contenuti scientifici sono scritti GRATUITAMENTE dai professionisti: medici specialisti, odontoiatri e psicologi. È vietata la riproduzione e la divulgazione anche parziale senza autorizzazione.
Vedi le Linee Guida per l'uso dei consulti online.
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LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
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Utente
Gentile dottore, dopo diversi mesi la situazione è in parte rientrata. La terribile cefalea non si è ripresentata, ma rimane un acufene di sottofondo (non un fischio ma un fruscio simile a quello che si ha quando si ha la febbre ) fortunatamente molto più basso che nella fase acuta degli inizi.
Persistono strane fascicolazioni ai nervi del capo che possono essere avvertite toccando la testa con attenzione.
Il sintomo che mi preoccupa maggiormente è la vista, che continua a peggiorare: visione doppia monoculare bilaterale, miodesopsie, aloni intorno alle luci (alcuni con riflessi simil arcobaleno, altri a stella), forte fotofobia, dolore alla visione delle luci, dolori agli occhi.
Le riporto i risultati di ERG, PEV e OCT
I Potenziali evocati visivi da pattern:
Tracciati con morfologia regolare, onda p100 identificabile e riproducibile a 60' e 15 OO
Stimolo pattern 60: latenza p100 OO AI LIMITI SUPERIORI DI NORMA OO; Ampiezza N75-P100 normale OD, nei limiti di norma OS.
Stimolo pattern 15': latenza P100 normale OO
Ampiezza N75-P100 normale OO.
ERG da Flash:
Dark Adapted 0.01, 3.0, 10 erg normale OO e morfologia regolare; Dark adapted 3.0 oscillatory potentials: presenti OO;
Light adapted 3.o single flash normale OO
Light adapted 3.0 flicker erg : AI LIMITI INFERIORI DI NORMA OD, NEI LIMITI DI NORMA os.
ERG da pattern:
Tracciati con morfologia irregolare, onda p50 identificabile e riproducibile, onda n95 scarsamente definita bilateralmente.
Campo visivo stimolato 30° ampiezza N)% (differenzile P50 N95) RIDOTTO OO;
campo visivo stimolato 15° ampiezza N)% (differenziale P50 N95) RIDOTTO OO;
ERG MULTIFOCALE:
Densità (nv/deg) RIDUZIONE SETTORIALE TRA 5 E 15°, nella norma nei restanti settori od;
RIDUZIONE SETTORIALE TRA 5/10° nella norma nei restanti settori OS.
OCT : CELLOPHANE MACULARE od; NELLA NORMA os;
Dall'esame obiettivo e vari test la cornea risulta trasparente, la pupilla anche, c'è una leggerissima opacizzazione del cristallino in OO, ma non spiega certo il concerto dei sintomi.
Risposta cellule ganglionari/strati retinici interni maculari PERG ridotta: cosa comporta?
Leggevo che PERG in questa situazione potrebbero comportare problematiche di vario tipo:
GLAUCOMA (la misura della pressione oculare è bassa, tuttavia leggevo che possono esserci forme glaucomatose con pressione normale, COME VERIFICARE PER ESCLUDERE QUESTO CASO?);
SCLEROSI MULTIPLA (eseguita MESI FA rm encefalo e colonna, già negativi);
DISTIROIDISMI, MALATTIE CONNETTIVALI,
MORBO DI PARKINSON;
FORME TOSSICHE, TRAUMATICHE FLOGISTICHE DEL NERVO OTTICO (CON I PEV NEGATIVI POSSONO STARE TRANQUILLA DI NON AVERE UNA NEURITE OTTICA RETROBULBARE O SAREBBE MEGLIO ESEGUIRE UNA RISONANZA ORBITE?);
Sono molto contenta di non avere più i terribili dolori, ma questi sintomi visivi mi preoccupano alquanto, considerato anche che all'inizio era stata presa sottogamba la cosa attribuendo il tutto ad una origine ansiosa.
E' possibile che una eventuale infiammazione dei nervi di origine idiopatica/ iatrogena si possa essere diffusa alla testa? Come escludere che si sia verificata una infiammazione generale del sistema nervoso?
Vorrei fossero verificate e misurate le fascicolazioni alla testa, ma l'emg viene spesso eseguita su muscoli standard. Queste continue sollecitazioni e fascicolazioni non potrebbero determinare problemi funzionali al nervo ottico?
Sarei interessata ad essere seguita personalmente da chi voglia prendere davvero a cuore il mio caso.
Persistono strane fascicolazioni ai nervi del capo che possono essere avvertite toccando la testa con attenzione.
Il sintomo che mi preoccupa maggiormente è la vista, che continua a peggiorare: visione doppia monoculare bilaterale, miodesopsie, aloni intorno alle luci (alcuni con riflessi simil arcobaleno, altri a stella), forte fotofobia, dolore alla visione delle luci, dolori agli occhi.
Le riporto i risultati di ERG, PEV e OCT
I Potenziali evocati visivi da pattern:
Tracciati con morfologia regolare, onda p100 identificabile e riproducibile a 60' e 15 OO
Stimolo pattern 60: latenza p100 OO AI LIMITI SUPERIORI DI NORMA OO; Ampiezza N75-P100 normale OD, nei limiti di norma OS.
Stimolo pattern 15': latenza P100 normale OO
Ampiezza N75-P100 normale OO.
ERG da Flash:
Dark Adapted 0.01, 3.0, 10 erg normale OO e morfologia regolare; Dark adapted 3.0 oscillatory potentials: presenti OO;
Light adapted 3.o single flash normale OO
Light adapted 3.0 flicker erg : AI LIMITI INFERIORI DI NORMA OD, NEI LIMITI DI NORMA os.
ERG da pattern:
Tracciati con morfologia irregolare, onda p50 identificabile e riproducibile, onda n95 scarsamente definita bilateralmente.
Campo visivo stimolato 30° ampiezza N)% (differenzile P50 N95) RIDOTTO OO;
campo visivo stimolato 15° ampiezza N)% (differenziale P50 N95) RIDOTTO OO;
ERG MULTIFOCALE:
Densità (nv/deg) RIDUZIONE SETTORIALE TRA 5 E 15°, nella norma nei restanti settori od;
RIDUZIONE SETTORIALE TRA 5/10° nella norma nei restanti settori OS.
OCT : CELLOPHANE MACULARE od; NELLA NORMA os;
Dall'esame obiettivo e vari test la cornea risulta trasparente, la pupilla anche, c'è una leggerissima opacizzazione del cristallino in OO, ma non spiega certo il concerto dei sintomi.
Risposta cellule ganglionari/strati retinici interni maculari PERG ridotta: cosa comporta?
Leggevo che PERG in questa situazione potrebbero comportare problematiche di vario tipo:
GLAUCOMA (la misura della pressione oculare è bassa, tuttavia leggevo che possono esserci forme glaucomatose con pressione normale, COME VERIFICARE PER ESCLUDERE QUESTO CASO?);
SCLEROSI MULTIPLA (eseguita MESI FA rm encefalo e colonna, già negativi);
DISTIROIDISMI, MALATTIE CONNETTIVALI,
MORBO DI PARKINSON;
FORME TOSSICHE, TRAUMATICHE FLOGISTICHE DEL NERVO OTTICO (CON I PEV NEGATIVI POSSONO STARE TRANQUILLA DI NON AVERE UNA NEURITE OTTICA RETROBULBARE O SAREBBE MEGLIO ESEGUIRE UNA RISONANZA ORBITE?);
Sono molto contenta di non avere più i terribili dolori, ma questi sintomi visivi mi preoccupano alquanto, considerato anche che all'inizio era stata presa sottogamba la cosa attribuendo il tutto ad una origine ansiosa.
E' possibile che una eventuale infiammazione dei nervi di origine idiopatica/ iatrogena si possa essere diffusa alla testa? Come escludere che si sia verificata una infiammazione generale del sistema nervoso?
Vorrei fossero verificate e misurate le fascicolazioni alla testa, ma l'emg viene spesso eseguita su muscoli standard. Queste continue sollecitazioni e fascicolazioni non potrebbero determinare problemi funzionali al nervo ottico?
Sarei interessata ad essere seguita personalmente da chi voglia prendere davvero a cuore il mio caso.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 03/07/2017.
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