Di 29 anni affetta da glaucoma ad angolo aperto sotto cura con colliri da circa 7 anni
Salve, sono una ragazza di 29 anni affetta da glaucoma ad angolo aperto sotto cura con Colliri da circa 7 anni.
La domanda che vi pongo riguarda il mio ragazzo e anche me secondariamente perché ho anche io un problema simile. In seguito ad un incidente da bambino ha avuto danni al cristallino per cui ha avuto una visione quasi nulla da un occhio per circa 36 anni. Ha comunque fatto dei controlli anche se sporadici. Nell ultima visita gli è stata riscontrata una pressione oculare a 50, e il dottore ha detto che oggi avrebbe potuto aiutarlo con il cristallino ma non ne vale la pena poiché con una pressione così alta nn ha più la visione a prescindere. Ora io mi chiedo, è certo che lui abbia perso completamente la vista a causa del consumo del nervo ottico? Come sì fa a dirlo senza esami tipo l OCT? O basta solo sapere che la pressione é a 50? Non deve far nulla x farla diminuire a prescindere dalla vista? Grazie e scusate le troppe domande
La domanda che vi pongo riguarda il mio ragazzo e anche me secondariamente perché ho anche io un problema simile. In seguito ad un incidente da bambino ha avuto danni al cristallino per cui ha avuto una visione quasi nulla da un occhio per circa 36 anni. Ha comunque fatto dei controlli anche se sporadici. Nell ultima visita gli è stata riscontrata una pressione oculare a 50, e il dottore ha detto che oggi avrebbe potuto aiutarlo con il cristallino ma non ne vale la pena poiché con una pressione così alta nn ha più la visione a prescindere. Ora io mi chiedo, è certo che lui abbia perso completamente la vista a causa del consumo del nervo ottico? Come sì fa a dirlo senza esami tipo l OCT? O basta solo sapere che la pressione é a 50? Non deve far nulla x farla diminuire a prescindere dalla vista? Grazie e scusate le troppe domande
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salve,
sicuramente eliminando l'opacità del cristallino si potrebbe tentare di ottenere un modico miglioramento della qualità della luce e non sicuramente della quantità della vista che potrebbe rimanere invariata a seguito del danno consistente al nervo ottico.
prima andrebbe ridotta la pressione intraoculare e i mezzi non mancano poi eventualmente operare il cristallino sperando in qualche miglioramento.
sicuramente eliminando l'opacità del cristallino si potrebbe tentare di ottenere un modico miglioramento della qualità della luce e non sicuramente della quantità della vista che potrebbe rimanere invariata a seguito del danno consistente al nervo ottico.
prima andrebbe ridotta la pressione intraoculare e i mezzi non mancano poi eventualmente operare il cristallino sperando in qualche miglioramento.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 09/06/2017.
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