Congiuntivite allergica
Salve,
Sono una ragazza di 23 anni e scrivo per avere un riscontro in merito ad una congiuntivite che diversi oculisti hanno definito allergica. il problema persiste dal 2011 ma ogni anno si presenta sempre più violentemente e precocemente (all inizio infatti nei mesi di luglio/agosto mentre ora da aprile a agosto/settembre). I sintomi sono sensazione di corpo estraneo (come avessi della sabbia sotto le palpebre), bruciore, secchezza (che mi costringe ad ammiccare più del dovuto) e prurito ma mai lacrimazione. Per quanto riguarda i segni ho palpebre gonfie, occhi cerchiati di rosso , a volte bollicine nella rima inferiore degli occhi, arrossamento della congiuntiva e rossore della sclera (dall angolo esterno del occhio fino alla prima metà del occhio). I segni e i sintomi si aggravano in presenza di vento e sole ( i mesi estivi sono infatti i peggiori) inoltre l occhio sinistro è sempre più coinvolto del destro. Ho provato diverse cure antistaminiche ( levoreact, opatanol, ketoftil, naaxia) abbinati per il primo periodo a cortisonici e in seguito ad antinfiammatori ma con scarso successo: appena sospendevo il cortisone i sintomi peggioravano, inoltre i colliri antistaminici mi seccano di più gli occhi. Per il momento ho sospeso ogni terapia ,faccio uso e abuso di lacrime artificiali monodose e impacchi con acqua e la situazione è diventata invivibile.
Ultimamente mi sono documentata in merito alla congiuntivite primaverile/vernal, rispecchiandomi in questa patologia: ho ciglia lunghe, i sintomi peggiorano d'estate e gli antistaminici hanno scarso effetto su di me, solo il cortisone sembra essere l unica strada ( l ultima volta ho dovuto assumere bentelan per bocca). Ho provato a parlarne con il mio medico di base ma lui dice di non conoscere questa patologia, inoltre, anche gli oculisti a cui mi sono rivolta lo scorso anno non erano documentati in merito.
Per approfondire la questione allergica ho eseguito rast test ( pannello inalanti) e prick test ma a livello sistemico non sono risultata allergica a nulla.
mi chiedo :
Potrebbe trattarsi della vernal?
Al di là dell'etichetta diagnostica qual è la strada da seguire per riuscire a convivere meglio con questa patologia?
Ho sentito parlare della ciclosporina ma questo farmaco in Italia sembra un tabù'..
Grazie mille a chi risponderà
Sono una ragazza di 23 anni e scrivo per avere un riscontro in merito ad una congiuntivite che diversi oculisti hanno definito allergica. il problema persiste dal 2011 ma ogni anno si presenta sempre più violentemente e precocemente (all inizio infatti nei mesi di luglio/agosto mentre ora da aprile a agosto/settembre). I sintomi sono sensazione di corpo estraneo (come avessi della sabbia sotto le palpebre), bruciore, secchezza (che mi costringe ad ammiccare più del dovuto) e prurito ma mai lacrimazione. Per quanto riguarda i segni ho palpebre gonfie, occhi cerchiati di rosso , a volte bollicine nella rima inferiore degli occhi, arrossamento della congiuntiva e rossore della sclera (dall angolo esterno del occhio fino alla prima metà del occhio). I segni e i sintomi si aggravano in presenza di vento e sole ( i mesi estivi sono infatti i peggiori) inoltre l occhio sinistro è sempre più coinvolto del destro. Ho provato diverse cure antistaminiche ( levoreact, opatanol, ketoftil, naaxia) abbinati per il primo periodo a cortisonici e in seguito ad antinfiammatori ma con scarso successo: appena sospendevo il cortisone i sintomi peggioravano, inoltre i colliri antistaminici mi seccano di più gli occhi. Per il momento ho sospeso ogni terapia ,faccio uso e abuso di lacrime artificiali monodose e impacchi con acqua e la situazione è diventata invivibile.
Ultimamente mi sono documentata in merito alla congiuntivite primaverile/vernal, rispecchiandomi in questa patologia: ho ciglia lunghe, i sintomi peggiorano d'estate e gli antistaminici hanno scarso effetto su di me, solo il cortisone sembra essere l unica strada ( l ultima volta ho dovuto assumere bentelan per bocca). Ho provato a parlarne con il mio medico di base ma lui dice di non conoscere questa patologia, inoltre, anche gli oculisti a cui mi sono rivolta lo scorso anno non erano documentati in merito.
Per approfondire la questione allergica ho eseguito rast test ( pannello inalanti) e prick test ma a livello sistemico non sono risultata allergica a nulla.
mi chiedo :
Potrebbe trattarsi della vernal?
Al di là dell'etichetta diagnostica qual è la strada da seguire per riuscire a convivere meglio con questa patologia?
Ho sentito parlare della ciclosporina ma questo farmaco in Italia sembra un tabù'..
Grazie mille a chi risponderà
[#1]
salve,
ha detto bene aldilà dell'etichetta diagnostica va sistemato il problema e molto probabilmente si potrebbe trattare di allergie, vista la cadenza annuale. solo la terapia mi sembra leggerina, quelli che ha preso sono antistaminici ma non cortisonici fatti bene e magari associati a cortisonici generali. se fosse la vernal, cosa che non escluderei, andrebbe fatto un approfondimento serio della superficie oculare con esame del film lacrimale e provare una terapia mirata. purtroppo questa non è la sede per una prescrizione medica, si faccia controllare in un centro ospedaliero specializzato.
ha detto bene aldilà dell'etichetta diagnostica va sistemato il problema e molto probabilmente si potrebbe trattare di allergie, vista la cadenza annuale. solo la terapia mi sembra leggerina, quelli che ha preso sono antistaminici ma non cortisonici fatti bene e magari associati a cortisonici generali. se fosse la vernal, cosa che non escluderei, andrebbe fatto un approfondimento serio della superficie oculare con esame del film lacrimale e provare una terapia mirata. purtroppo questa non è la sede per una prescrizione medica, si faccia controllare in un centro ospedaliero specializzato.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
[#4]
Utente
Salve,
ho fatto ieri la visita e mi è stato prescritto tebarat 1 gtt 2 volte al gg e visumetazone 1gtt 2 volte al gg per 10 gg. Questa come terapia iniziale poi il visumetazone verrà diluito in acqua distillata al 50 percento e infine al 25.
per quanto riguarda la diagnosi continua a sostenere che si tratti di una congiuntivite follicolare "strana" dicendo che sono piena di follicoli. Le ho chiesto se potesse trattarsi di una vernal e mi ha risposto che poco importa perché il trattamento sarebbe lo stesso.
Sono scoraggiata e ormai stanca. Spero vivamente che la cura funzioni.
Lei cosa ne pensa?
inoltre volevo chiederle se posso associare alla terapia impacchi di acqua calda perché questi mi danno sollievo (temporaneo).
grazie ancora
ho fatto ieri la visita e mi è stato prescritto tebarat 1 gtt 2 volte al gg e visumetazone 1gtt 2 volte al gg per 10 gg. Questa come terapia iniziale poi il visumetazone verrà diluito in acqua distillata al 50 percento e infine al 25.
per quanto riguarda la diagnosi continua a sostenere che si tratti di una congiuntivite follicolare "strana" dicendo che sono piena di follicoli. Le ho chiesto se potesse trattarsi di una vernal e mi ha risposto che poco importa perché il trattamento sarebbe lo stesso.
Sono scoraggiata e ormai stanca. Spero vivamente che la cura funzioni.
Lei cosa ne pensa?
inoltre volevo chiederle se posso associare alla terapia impacchi di acqua calda perché questi mi danno sollievo (temporaneo).
grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.4k visite dal 03/06/2017.
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