Lenti multifocali toriche in cheratocono
Chiarissimo signor dottore,
lo so che è difficile fare una diagnosi qui, quindi mi accontento anche solo di un suo breve parere.
Sono un uomo di 40 anni, 12 anni fa sono stato sottoposto a regolarizzazione corneale con laser (non so esattamente il modello) seguita nella stessa sessione da crosslinking corneale per cheratocono, stadio I e stadio II; il secondo occhio a distanza di due mesi.
Cinque anni dopo, il chirurgo che mi ha operato (non in Italia), si è complimentato per l'ottima ripresa, il cheratocono è stabile e la cornea è tornata di spessore normale.
Sono uno sportivo per cui gli occhiali sono stati una grande palla al piede per me. Il laser è stato sconsigliato subito, così mi sono state inserite due lenti intraoculari toriche trifocali. Premetto che non soffrivo ancora di cataratta né presbiopia. Ho letto che queste lenti di solito sono sconsigliate a un occhio affetto da cheratocono ma le analisi dei miei occhi nell'arco di 10 anni dal crosslinking, a detta del chirurgo, erano paragonabili a quelli di una persona sana. Così la scelta è caduta su un modello di lenti Carl Zeiss che sono pupillo-indipendenti (non ricordo esattamente il modello, ma posso cercarlo).
Adesso, a distanza di 4 mesi, il visus è davvero ottimo, infatti ci vedo meglio di prima, anche se uso un occhiale leggerissimo con cilindro per il residuale astigmatismo miopico (occhio destro -1, sinistro -1.50). Con gli occhiali vedo 20/20 sia da lontano che da vicino.
Il problema sono alcuni fastidi che mi capitano quando c'è poca luce, in particolar modo vedo molto chiaramente archi di luce che si muovono avanti e indietro, e ho un fastidioso sfarfallio nell'angolo dell'occhio sinistro (nell'occhio destro è quasi impercettibile). Sono stato più volte a farmi vedere dal chirurgo, dice che la situazione è ottima, pressione intraoculare in regola, la lente non si è mossa di un millimetro, la visione è perfetta e che questi disturbi andranno via con il tempo. Ho anche chiesto se fosse possibile rimuovere le lenti e ha detto che non si prendeva nemmeno in considerazione perché troppo rischioso.
Anche se la mia vista è migliore rispetto a prima dell'operazione, mi preoccupano questi fastidi luminosi, non vorrei rimanessero per sempre.
Le sarei grato, se mi potesse dare un parere in merito a tutta questa "situazione".
Grazie e un cordiale saluto
lo so che è difficile fare una diagnosi qui, quindi mi accontento anche solo di un suo breve parere.
Sono un uomo di 40 anni, 12 anni fa sono stato sottoposto a regolarizzazione corneale con laser (non so esattamente il modello) seguita nella stessa sessione da crosslinking corneale per cheratocono, stadio I e stadio II; il secondo occhio a distanza di due mesi.
Cinque anni dopo, il chirurgo che mi ha operato (non in Italia), si è complimentato per l'ottima ripresa, il cheratocono è stabile e la cornea è tornata di spessore normale.
Sono uno sportivo per cui gli occhiali sono stati una grande palla al piede per me. Il laser è stato sconsigliato subito, così mi sono state inserite due lenti intraoculari toriche trifocali. Premetto che non soffrivo ancora di cataratta né presbiopia. Ho letto che queste lenti di solito sono sconsigliate a un occhio affetto da cheratocono ma le analisi dei miei occhi nell'arco di 10 anni dal crosslinking, a detta del chirurgo, erano paragonabili a quelli di una persona sana. Così la scelta è caduta su un modello di lenti Carl Zeiss che sono pupillo-indipendenti (non ricordo esattamente il modello, ma posso cercarlo).
Adesso, a distanza di 4 mesi, il visus è davvero ottimo, infatti ci vedo meglio di prima, anche se uso un occhiale leggerissimo con cilindro per il residuale astigmatismo miopico (occhio destro -1, sinistro -1.50). Con gli occhiali vedo 20/20 sia da lontano che da vicino.
Il problema sono alcuni fastidi che mi capitano quando c'è poca luce, in particolar modo vedo molto chiaramente archi di luce che si muovono avanti e indietro, e ho un fastidioso sfarfallio nell'angolo dell'occhio sinistro (nell'occhio destro è quasi impercettibile). Sono stato più volte a farmi vedere dal chirurgo, dice che la situazione è ottima, pressione intraoculare in regola, la lente non si è mossa di un millimetro, la visione è perfetta e che questi disturbi andranno via con il tempo. Ho anche chiesto se fosse possibile rimuovere le lenti e ha detto che non si prendeva nemmeno in considerazione perché troppo rischioso.
Anche se la mia vista è migliore rispetto a prima dell'operazione, mi preoccupano questi fastidi luminosi, non vorrei rimanessero per sempre.
Le sarei grato, se mi potesse dare un parere in merito a tutta questa "situazione".
Grazie e un cordiale saluto
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Utente
Quali sono? Ho solo diottria, astigmatismo, pressione intraoculare. Il resto ce l'ha il mio chirurgo credo. Me li farò dare.
Dottore, secondo lei ho sbagliato a fare questa operazione? Per certi aspetti, ci vedo molto meglio rispetto a prima, ma questi fastidi luminosi, archi, cerchi, luccichii ... non so che dire, riesco a tenerli un po' a bada usando un collirio che chiude l'iride ma quando passa l'effetto, sono al punto di prima. Questi sono disturbi riscontrati anche da persone che hanno un occhio sano, addirittura in persone che hanno delle lenti monofocali
Dottore, secondo lei ho sbagliato a fare questa operazione? Per certi aspetti, ci vedo molto meglio rispetto a prima, ma questi fastidi luminosi, archi, cerchi, luccichii ... non so che dire, riesco a tenerli un po' a bada usando un collirio che chiude l'iride ma quando passa l'effetto, sono al punto di prima. Questi sono disturbi riscontrati anche da persone che hanno un occhio sano, addirittura in persone che hanno delle lenti monofocali
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mi copia i referti oculistici?
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o il rapporto diretto con il proprio medico curante.
I contenuti scientifici sono scritti GRATUITAMENTE dai professionisti: medici specialisti, odontoiatri e psicologi. È vietata la riproduzione e la divulgazione anche parziale senza autorizzazione.
Vedi le Linee Guida per l'uso dei consulti online.
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Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.9k visite dal 31/05/2017.
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