Una prk dopo il cross linking può essere fattibile
Buongiorno, vorrei avere un'informazione se è possibile.
Innanzitutto vorrei ringraziare il prof. Luigi Marino per la risposta che mi ha dato su questo argomento.
Però ho letto in un forum in cui il dottore Antonio Pascotto (ho visto che collaborano attivamente entrambi alle risposte anche qui) diceva che una PRK dopo il cross linking può essere fattibile..,(o che almeno che ci sono studi clinici di questo tipo), soprattutto se si pensa che per l'età non ci saranno più recidive o evoluzioni del cono..
Non è così?
O comunque potrebbe diventare una possibilità concreta in futuro?Sperando di avere chiarimenti ringrazio i medici che forniscono le risposte qui e progo i miei più cordiali saluti.
Innanzitutto vorrei ringraziare il prof. Luigi Marino per la risposta che mi ha dato su questo argomento.
Però ho letto in un forum in cui il dottore Antonio Pascotto (ho visto che collaborano attivamente entrambi alle risposte anche qui) diceva che una PRK dopo il cross linking può essere fattibile..,(o che almeno che ci sono studi clinici di questo tipo), soprattutto se si pensa che per l'età non ci saranno più recidive o evoluzioni del cono..
Non è così?
O comunque potrebbe diventare una possibilità concreta in futuro?Sperando di avere chiarimenti ringrazio i medici che forniscono le risposte qui e progo i miei più cordiali saluti.
[#1]
carissima
innanzitutto le allego un mio mininforma sul CROSS LINKING
riboflavina + raggi UVA
IL CCL (corneal collagen cross-linking riboflavin) ha dimostrato di poter rinforzare la struttura corneale debole in pazienti con cheratocono. Il metodo funziona aumentando i collegamenti incrociati (cross-linking) tra collagene, che sono gli "agganci" naturali, una sorta di ponti all'interno delle molecole della cornea. Questi agganci sono fondamentali per impedire alla cornea di incurvarsi ulteriormente e divenire ripida ed irregolare (che è proprio la causa del cheratocono).Il trattamento CCL viene eseguito come un normale intervento di routine, e consiste in una sola seduta di 30 minuti.
Durante il trattamento un collirio di riboflavina, fatto su misura, viene applicato sulla cornea.
Dopo 5 minuti la vitamina viene attivata da una luce speciale che consiste in una piccola dose di raggi ultravioletti A (UVA), 365-nm per 30 minuti.
Questo processo ha dimostrato negli studi clinici di poter aumentare l'ammontare dei collegamenti di collagene nella cornea e quindi di fortificare la cornea.
Il trattamento si è dimostrato sicuro e funzionante sui pazienti.
Non sono state riportate complicazioni nel cristallino o nella retina grazie al limitato uso dei raggi ultravioletti.
Nessuna mutazione nella a densità delle cellule endoteliali o nell'opacità del della cornea.
Il trattamento CCL può essere combinato anche con gli anelli Intacs per appiattire ulteriormente il cheratocono, in modo da essere più efficace rispetto ai singoli Intacs.
Il trattamento CCL o stabilizza le cornee dei pazienti già sottoposti a cheratotomia radiale.Per capire come rinforzare la cornea, bisogna prima comprendere come fa la cornea a diventare debole a causa del cheratocono e cheratoectasia.
I pazienti giovani hanno una particolare inclinazione a produrre livelli alti di tipi di ossigeno reattivo nella cornea. La superossido dismutasi e gli altri enzimi prevengono in genere l'accumulazione dei radicali liberi. In certi casi, alcuni pazienti non hanno la capacità di produrre questi enzimi protettivi. Di conseguenza i radicali liberi si accumulano e provocano danni all'integrità strutturale della cornea.
Le conseguenze sono assottigliamento e indebolimento della cornea, che può diventare più ripida e deformata a causa della biomeccanica delle tensioni IOP (pressioni intra-oculari) indotte sul tessuto. In poche parole.. si sviluppa il cheratocono.
Osservando questo processo si è riusciti ad invertire l'ectasia solamente diminuendo le IOP con gocce per glaucoma.
Si è visto inoltre che i radicali liberi nella cornea aumentano con l'esposizione al sole e lo sfregamento degli occhi (eye-rubbing). Non a caso tutti gli oculisti e gli specialisti raccomandano ai pazienti con cheratocono di portare sempre occhiali da sole e di non sfregarsi gli occhi.
Il cross-linking è una tecnica ben conosciuta in oftalmologia
La riboflavina (associata a i raggi UVA)xè la sostanza che ha fornito i risultati migliori meglio per il rafforzamento della cornea.
Sia all'American Academy di oftalmologia tenutasi ad AAO ATLANTA dal 7 al 12 novembre ed alla quale ho partecipato sia durante questi giorni al CONGRESSO NAZIONALE della SOI si è discusso dell'argomento dell'associare la riboflavina ai trattamenti di chirurgia refrattiva io ne parlerò a Lecco il 15 dicembre se vuole le invio le slides...
a presto
innanzitutto le allego un mio mininforma sul CROSS LINKING
riboflavina + raggi UVA
IL CCL (corneal collagen cross-linking riboflavin) ha dimostrato di poter rinforzare la struttura corneale debole in pazienti con cheratocono. Il metodo funziona aumentando i collegamenti incrociati (cross-linking) tra collagene, che sono gli "agganci" naturali, una sorta di ponti all'interno delle molecole della cornea. Questi agganci sono fondamentali per impedire alla cornea di incurvarsi ulteriormente e divenire ripida ed irregolare (che è proprio la causa del cheratocono).Il trattamento CCL viene eseguito come un normale intervento di routine, e consiste in una sola seduta di 30 minuti.
Durante il trattamento un collirio di riboflavina, fatto su misura, viene applicato sulla cornea.
Dopo 5 minuti la vitamina viene attivata da una luce speciale che consiste in una piccola dose di raggi ultravioletti A (UVA), 365-nm per 30 minuti.
Questo processo ha dimostrato negli studi clinici di poter aumentare l'ammontare dei collegamenti di collagene nella cornea e quindi di fortificare la cornea.
Il trattamento si è dimostrato sicuro e funzionante sui pazienti.
Non sono state riportate complicazioni nel cristallino o nella retina grazie al limitato uso dei raggi ultravioletti.
Nessuna mutazione nella a densità delle cellule endoteliali o nell'opacità del della cornea.
Il trattamento CCL può essere combinato anche con gli anelli Intacs per appiattire ulteriormente il cheratocono, in modo da essere più efficace rispetto ai singoli Intacs.
Il trattamento CCL o stabilizza le cornee dei pazienti già sottoposti a cheratotomia radiale.Per capire come rinforzare la cornea, bisogna prima comprendere come fa la cornea a diventare debole a causa del cheratocono e cheratoectasia.
I pazienti giovani hanno una particolare inclinazione a produrre livelli alti di tipi di ossigeno reattivo nella cornea. La superossido dismutasi e gli altri enzimi prevengono in genere l'accumulazione dei radicali liberi. In certi casi, alcuni pazienti non hanno la capacità di produrre questi enzimi protettivi. Di conseguenza i radicali liberi si accumulano e provocano danni all'integrità strutturale della cornea.
Le conseguenze sono assottigliamento e indebolimento della cornea, che può diventare più ripida e deformata a causa della biomeccanica delle tensioni IOP (pressioni intra-oculari) indotte sul tessuto. In poche parole.. si sviluppa il cheratocono.
Osservando questo processo si è riusciti ad invertire l'ectasia solamente diminuendo le IOP con gocce per glaucoma.
Si è visto inoltre che i radicali liberi nella cornea aumentano con l'esposizione al sole e lo sfregamento degli occhi (eye-rubbing). Non a caso tutti gli oculisti e gli specialisti raccomandano ai pazienti con cheratocono di portare sempre occhiali da sole e di non sfregarsi gli occhi.
Il cross-linking è una tecnica ben conosciuta in oftalmologia
La riboflavina (associata a i raggi UVA)xè la sostanza che ha fornito i risultati migliori meglio per il rafforzamento della cornea.
Sia all'American Academy di oftalmologia tenutasi ad AAO ATLANTA dal 7 al 12 novembre ed alla quale ho partecipato sia durante questi giorni al CONGRESSO NAZIONALE della SOI si è discusso dell'argomento dell'associare la riboflavina ai trattamenti di chirurgia refrattiva io ne parlerò a Lecco il 15 dicembre se vuole le invio le slides...
a presto
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Ex utente
Buongiorno professore, la ringrazio molto per la sua disponibilità, le riceverò molto volentieri..
Io spero tanto che questa strategia possa diventare realtà prima o poi.. perchè, le dico la verità, mi fa stare davvero molto male il non potermi operare con il laser (io avevo già in programma di farlo, ma purtroppo la scoperta del cheratocono me l'ha impedito), ma nemmeno io voglio "essere schiava" di occhiali e lac per tutta la vita..
la mia idea potrebbe essere questa: operarmi prima di cross linking, tenendo poi sotto controllo la situazione per accertarme la stabilità, e in futuro, anche tra 10-15 anni o più, quando la cosa, come spero, si sarà collaudata meglio, e magari ci saranno stati ulteriori progressi in questo campo, operarmi di PRK.
Potrebbe avere un senso concreto questa mia idea prima o poi?
Vorrei chiederle comunque:
1)Durante l'operazione di cross linking e nell'immediato post operatorio si avvertono dolori molto forti?
2)Per quanto tempo dopo l'operazione si vede appannato?
3)Per quanto tempo dopo l'operazione si devono portare spesso occhiali da sole?
4)Dopo quanto tempo dall'operazione si possono riprendere le normali attività (studio, lavoro, sport..)?
La ringrazio molto di tutto.
Distinti saluti.
Io spero tanto che questa strategia possa diventare realtà prima o poi.. perchè, le dico la verità, mi fa stare davvero molto male il non potermi operare con il laser (io avevo già in programma di farlo, ma purtroppo la scoperta del cheratocono me l'ha impedito), ma nemmeno io voglio "essere schiava" di occhiali e lac per tutta la vita..
la mia idea potrebbe essere questa: operarmi prima di cross linking, tenendo poi sotto controllo la situazione per accertarme la stabilità, e in futuro, anche tra 10-15 anni o più, quando la cosa, come spero, si sarà collaudata meglio, e magari ci saranno stati ulteriori progressi in questo campo, operarmi di PRK.
Potrebbe avere un senso concreto questa mia idea prima o poi?
Vorrei chiederle comunque:
1)Durante l'operazione di cross linking e nell'immediato post operatorio si avvertono dolori molto forti?
2)Per quanto tempo dopo l'operazione si vede appannato?
3)Per quanto tempo dopo l'operazione si devono portare spesso occhiali da sole?
4)Dopo quanto tempo dall'operazione si possono riprendere le normali attività (studio, lavoro, sport..)?
La ringrazio molto di tutto.
Distinti saluti.
[#3]
Potrebbe avere un senso concreto questa mia idea prima o poi?
assolutamente è una buonissima idea, lei è una persona intelligente...
1)Durante l'operazione di cross linking e nell'immediato post operatorio si avvertono dolori molto forti?
direi di si nelle prime 48 ore, ma la terapia medica mitiga molto il dolore...mi creda
2)Per quanto tempo dopo l'operazione si vede appannato?
una settimana
3)Per quanto tempo dopo l'operazione si devono portare spesso occhiali da sole?
almeno un mese
4)Dopo quanto tempo dall'operazione si possono riprendere le normali attività (studio, lavoro, sport..)?
una settimana , 15 gg
dipende ga lei e dalla Sua attività
Sono io che la ringrazio
buona Domenica
SUO DOC
assolutamente è una buonissima idea, lei è una persona intelligente...
1)Durante l'operazione di cross linking e nell'immediato post operatorio si avvertono dolori molto forti?
direi di si nelle prime 48 ore, ma la terapia medica mitiga molto il dolore...mi creda
2)Per quanto tempo dopo l'operazione si vede appannato?
una settimana
3)Per quanto tempo dopo l'operazione si devono portare spesso occhiali da sole?
almeno un mese
4)Dopo quanto tempo dall'operazione si possono riprendere le normali attività (studio, lavoro, sport..)?
una settimana , 15 gg
dipende ga lei e dalla Sua attività
Sono io che la ringrazio
buona Domenica
SUO DOC
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 27/11/2008.
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