Lacrimazione che non passa
Gentili dottori grazie dell'aiuto.
Premetto che sono un soggetto che almeno una volta all'anno soffre di congiuntivite; solitamente tutto si risolve con uso di normali colliri antibiotici e se serve cortisonici. Sono un soggetto allergico a graminacee da anni anche se, con il vaccino, la situazione è migliorata molto.
Questa volta il problema arriva a gennaio (periodo di non fioritura). Il tutto parte con congiuntivite con sercezione. Vengo curato con Tobramicina ma non rispondo. Si aggiunge cortisone e tutto si risolve ma un paio di giorni la sospensione ritorno al problema con solito rossore, fotobia e lacrimazione. Lo specialista che mi segue prova allora con altri metodi (collirio antistaminico e antistaminico per bocca) ipotizzando una congiuntivite allergica senza utilizzo del cortisone ma niente.
Si ritorna allora al cortisone ...senza entrare troppo in dettaglio con i nomi commerciali vi segnalo che il problema viene risolto solo con l'uso del potente antiinfiammatorio piu volte citato (già dopo un giorno di cura miglioro quasi del tutto) ma dopo la sospensione ritorno al problema. Cambio specialista che mi consiglia un mese di Cortivis a scalare (prima usavo collirio cortisonico per circa 8 giorni, 3 volte al giorno, e poi sospensione senza scalare) piu collirio antistaminico e sempre lacrime artificiali (che uso comunque con abbondanza da gennaio).
Con questo ultimo prodotto il problema migliora ma non si risolve del tutto. Adesso siamo quasi alla fine di maggio, non sto usando alcun farmaco se non lacrime artificiali e i miei occhi ancora soffrono: fotofobia e abbondante lacrimazione soprattutto in un occhio.
Non so come venirne fuori; faccio un lavoro commerciale e spesso sono a disagio. Ho 50 anni e chiedo se possa trattarsi di restringimento dei canali lacrimali, Non sono convinto dell'ipotesi di congiuntivite allergica perchè ha esordito a gennaio e non è migliorata con i colliri antistaminici e contemporana assunzione di antistaminico per bocca.
Attualmente non noto rossore particolare ma l'occhio risulta praticamente spesso irritato con questi due problemi di fotofobia e lacrimazione.
Aggiungo, se può essere di aiuto, che ho l'impressione che la lacrimazione sia più abbondante in situazioni di aumento di tensione/emozione (per esempio durante una trattativa di lavoro). Prendetela come sensazione ma mi sembra piuttosto reale.
Non ho cambiato ultimamente stile di vita; ho fatto anche disinfettare l'abitacolo dell'auto dove passo molte ore.
Non faccio sicuramente una vita rilassata lavorando molto e avendo due bimbi piccoli che ancora non permettono sonno regolare ecc.
Credo di avervi dato tutte le informazioni necessarie,
Vi ringrazio infinitamente e vi saluto in attesa di vostra risposta
Premetto che sono un soggetto che almeno una volta all'anno soffre di congiuntivite; solitamente tutto si risolve con uso di normali colliri antibiotici e se serve cortisonici. Sono un soggetto allergico a graminacee da anni anche se, con il vaccino, la situazione è migliorata molto.
Questa volta il problema arriva a gennaio (periodo di non fioritura). Il tutto parte con congiuntivite con sercezione. Vengo curato con Tobramicina ma non rispondo. Si aggiunge cortisone e tutto si risolve ma un paio di giorni la sospensione ritorno al problema con solito rossore, fotobia e lacrimazione. Lo specialista che mi segue prova allora con altri metodi (collirio antistaminico e antistaminico per bocca) ipotizzando una congiuntivite allergica senza utilizzo del cortisone ma niente.
Si ritorna allora al cortisone ...senza entrare troppo in dettaglio con i nomi commerciali vi segnalo che il problema viene risolto solo con l'uso del potente antiinfiammatorio piu volte citato (già dopo un giorno di cura miglioro quasi del tutto) ma dopo la sospensione ritorno al problema. Cambio specialista che mi consiglia un mese di Cortivis a scalare (prima usavo collirio cortisonico per circa 8 giorni, 3 volte al giorno, e poi sospensione senza scalare) piu collirio antistaminico e sempre lacrime artificiali (che uso comunque con abbondanza da gennaio).
Con questo ultimo prodotto il problema migliora ma non si risolve del tutto. Adesso siamo quasi alla fine di maggio, non sto usando alcun farmaco se non lacrime artificiali e i miei occhi ancora soffrono: fotofobia e abbondante lacrimazione soprattutto in un occhio.
Non so come venirne fuori; faccio un lavoro commerciale e spesso sono a disagio. Ho 50 anni e chiedo se possa trattarsi di restringimento dei canali lacrimali, Non sono convinto dell'ipotesi di congiuntivite allergica perchè ha esordito a gennaio e non è migliorata con i colliri antistaminici e contemporana assunzione di antistaminico per bocca.
Attualmente non noto rossore particolare ma l'occhio risulta praticamente spesso irritato con questi due problemi di fotofobia e lacrimazione.
Aggiungo, se può essere di aiuto, che ho l'impressione che la lacrimazione sia più abbondante in situazioni di aumento di tensione/emozione (per esempio durante una trattativa di lavoro). Prendetela come sensazione ma mi sembra piuttosto reale.
Non ho cambiato ultimamente stile di vita; ho fatto anche disinfettare l'abitacolo dell'auto dove passo molte ore.
Non faccio sicuramente una vita rilassata lavorando molto e avendo due bimbi piccoli che ancora non permettono sonno regolare ecc.
Credo di avervi dato tutte le informazioni necessarie,
Vi ringrazio infinitamente e vi saluto in attesa di vostra risposta
[#1]
buona sera
Lei ha sicuramente sintomi compatibili con una sindrome da alterazione del film lacrimale.
Provi a leggere quello che ho scritto sull’argomento su medicitalia.
Se nei suoi viaggi di lavoro passa per una località Ospedaliera dove visito o in Istituo la vedo volentieri...
buona serata
Lei ha sicuramente sintomi compatibili con una sindrome da alterazione del film lacrimale.
Provi a leggere quello che ho scritto sull’argomento su medicitalia.
Se nei suoi viaggi di lavoro passa per una località Ospedaliera dove visito o in Istituo la vedo volentieri...
buona serata
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 23/05/2017.
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