Displasia fibrosa che porta ad esoftalmo
In seguito a visita oculistica è stato diagnosticato a mio marito,46 enne, un esoftalmo con rigonfiamento parietale sx (ha l'occhio che sporge e un gonfiore alla tempia,ma non ha mai avuto dolore o abbassamenti di vista), il medico ha richiesto una Tac ed esami del sangue per la tiroide e l'esito è il seguente:
regolare la pneumatizzazione dei seni frontali e delle celle etmoidali.Modesto ispessimento mucoso parietale della regione etmoidale posteriore e delle pareti anteriori dei seni sfenoidali,con parziale coinvolgimento dei complessi sfeno-etmoidali,non obliterati.
I seni mascellari sono normopneumatizzati,con sottile film mucoso parietale.
A livello orbitario sinistro è presente un rimaneggiamento dell'architettura scheletrica della parete laterale e del tetto,caratterizzato da netto addensamento sclerotico ipertrofico che determina riduzione della capacità della cavità in sede posteriore,con effetto massa sul cono bulbare posteriore ed esoftalmo.L'alterazione si estende a tutto l'osso zigomatico,coinvolgendone il processo frontale ed il pavimento orbitario.
Le cavità nasali sono asimmetriche per una scoliosi destro-convessa del setto caratterizzata da sperone aggettante verso il terzo medio e destra. Simmetrici i turbinati.
Il rimaneggiamento si estende ad interessare anche la squama del temporale,che appare ispessito fino alla regione auricolare.
Non apprezzabili asimmetrie del canale ottico.
Sono presenti rimaneggiamenti delle superfici endocranica e soprattutto extracranica,con aspetto rugoso e polveroso della limitante corticale,che appare caratterizzata da sottili depositi microcalcifici periostali ed extracorticali nelle parti molli della regione zigomatica extracranica al di sopra dell'arcata zigomatica.
I reperti necessitano di approfondimento con risonanza magnetica e paiono compatibili con focolaio di displasia fibrosa,eventualmente da ricercare in altre sedi.
La maggior componente addensante ed i reperti di alterazione periostale extracranica tuttavia necessitano di approfondimenti clinico anamnestici per escludere patologia evolutiva.
Tra qualche giorno farà anche l'esame del sangue, ma in base a tutto l'esito della Tac, ci dobbiamo preoccupare e,soprattutto a quale specialista bisognerà rivolgersi,visto che dalla visita oculistica l'occhio sta bene?
dovete rivolgervi a un collega otorino o esperto di chirurgia maxillo faciale, è necessario un intervento mini- invasivo
A MILANO
dottor ALBERTO MACCARI
REPARTO OTORINO
OSPEDALE SAN PAOLO
dottor MASSIMILIANO QUATELA
REPARTO OTORINO
OSPEDALE SAN MICHELE
ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO
ad entrambi si può rivolgere a mio nome
LUIGIMARINO MD PhD
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LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
L'internista ha parlato di patologia benigna rara, ma non abbiamo capito se questa displasia fibrosa ossea è un tumore o no, la parola tumore non è stata ancora detta.
Mio marito poi dovrà fare anche una scintigrafia ossea, ma l'appuntamento ce l'ha al 19/6 e spero che con il neurochirurgo si possano affrettare i tempi.
Inutile dire che l'ansia mi assale.
Quindi brancoliamo ancora un po' nel buio.
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