Lampi di luce, visus

Buongiorno Gentili Specialisti Oftalmologi

pochi giorni fa ho effettuato una Visita Oculistica, perchè in dicembre al mio medico avevo riferito lampi di luce; riporto i dati del Referto e poi avrei un paio di cose da chiedere su flash e Visus
Questo il referto:
Dati clinici

Secchezza oculare
Miodesospsie da molti anni

Referto

VOO 10/10 NAT
I car + 2
TOO 17 mmHg
BOO sec età
FOO papilla trofica, vasi e macula secondo età. Corpi mobili vitreali

Sui lampi di luce il discorso è questo. Nel corso del 2016, un paio di volte, a distanza di mesi, vidi improvvisamente delle linee di zig zag di luce bianchissima, in entrambi gli occhi e sia con occhi aperti che occhi chiusi, inoltre a volte al mattino nell'attimo del risveglio, vedo piccole luci per un istante che poi spariscono. La dottoressa mi ha parlato di emicrania, però io non soffro di quel mal di testa (non particolarmente penso), lei lo stesso mi ha detto di forme di emicrania e del mattino di fatti circolatori, di tenere controllata la pressione. Come si possono inquadrare questi fatti?
Dopo che mi ha controllato il fondo dell'occhio, facendomi alzare abbassare spostare a dx e sx l'occhio, mi ha detto "va bene", ma sono un pò perplesso che più volte ha scritto "secondo età", ma che vuol dire secondo età? visto che insomma, l'età non è più "verdissima", è da prendere positivamente o negativamente se scrivono secondo età??

Sul discorso del Visus, io da lontano ho sempre visto abbastanza o piuttosto bene, però (anche se la dottoressa non lo ha scritto), già in qualche visita ben accurata che feci negli anni '90, mi dissero che se nell'occhio destro non c'è astignatismo, nell'occhio sinistro c'è una frazione di diottria (non ricordo se 0.5 o 0.75) di astigmatismo di tipo "ipermetropico". E infatti sia il fu oculista che alcuni negozi di ottica, ricordo che me la trovarono una lente che mi focalizzava al meglio le letterine. Però l'occhiale non mi fu prescritto. Ora dico, poichè i 57 anni li ho già fatti e dovrei fare occhiali di 2 gradi da vicino, non si potrebbe fare una lente che risolva sia il vizio refrattivo da vicino e contemporaneamente corregga quell'imperfezione astigmatica? O forse dovrei fare due tipi di occhiali distinti, anche per rilassarmi al computer, come penso? perchè recentemente un'ottica mi ha detto "si le leggi tutte le letterine più piccole, però poi bisogna vedere come si vedono"..ed infatti, lei, l'ottico, mi trovò una lente che io focalizzavo al meglio - con una nitidezza meravigliosa - di come le vedevo senza occhiali. Però la giovane e gentile dottoressa che mi ha visitato non ha posto la questione della correzione del Visus da lontano, e del rilassamento per il computer.

Infine volevo sapere se possibile se c'è, se posso prendere qualche integratore per limitare queste "mosche volanti", che ho da anni però ora mi sembrano un pochino più numerose

Cordiali saluti e grazie
[#1]
Dr. Ruggiero Paderni Oculista 497 36
Gent.mo,

certo, può e deve farsi prescrivere una correzione ottica per vicino che contempli anche il vizio astigmatico.

La definizione "Secondo età", che io tuttavia non amo riportare sui referti, non ha alcuna accezione negativa ma indica la presenza di un quadro normale e compatibile con la Sua fascia di età (per caratteristiche morfologiche oftalmoscopiche: aspetto e decorso dei vasi, pigmentazione retinica...).

Per le miodesopsie esistono in effetti alcuni integratori. Potrà suggerirglieli il Suo oculista se lo riterrà opportuno.

con ogni cordialità

Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it

[#2]
Utente
Utente
Molto Gentile Dottor Paderni
Grazie per la risposta e la rassicurazione, e mi fa piacere la notizia che potrò avere delle lenti che contemplino pure il vizio astigmatico.
Se ha pazienza due minuti di leggere, Le voglio raccontare una cosa di cui, se ebbi risposta, però ho perso proprio memoria.
Negli anni '90 conobbi un oculista che mi visitò bene varie volte, sia privatamente che in ospedale e pure in PS, poichè lavorando coi solventi capitava contatto oculare e da lì mi conobbe primi anni '90, poi una volta ebbi abrasione corneale occhio sx e lui me la curò. Purtroppo qualche anno fa è deceduto, aveva 1 anno meno di me.
Fu lui che mi disse che l'occhio destro era praticamente assente (o trascurabile)da astigmatismo, mentre nel sinistro c'era questa frazione di astigmatismo di vizio ipermetropico. Non mi diede la lente in prescrizione, dicendomi - ricordo - che un domani avrei corretto quello ed altro.
Queste due misurazioni dell'astigmatismo (oltre) a verificarle con le lenti, me le fece con un macchinario che "disegnava" la geometria dell'occhio valutandone vizi, è possibile o è mia fantasia?
Inoltre - e qui desidererei sapere - mi stampò (li ho ancora) due bei fogli con tanti punti segnati su un foglio, punti intorno a due linee una verticale l'altra orizzontale che si incrociano e fanno 4 angoli da 90 gradi, è c'è scritto:

FULL FIELD 120 POINT SCREENING TEST - LEFT
PUPIL DIAMETER 4.0 MM VA
CEN 36 DB PER 34 DB
FIXATION LOSSES 1/16
FALSE POS ERRORS 0/14
FALSE NEG ERRORS 0/5
POINT SEEN: 120 / 120
POINT MISSED: 0 /120

FULL FIELD 120 POINT SCREENING TEST - RIGHT
PUPIL DIAMETER 4.0 MM VA
CEN 36 DB PER 36 DB
FIXATION LOSSES 0/15
FALSE POS ERRORS 0/14
FALSE NEG ERRORS 1/6
POINT SEEN: 120 / 120
POINT MISSED: 0 /120

cos'è, e che valutazione ha l'esame riportato con tutti questi dati?

La ringraziuo e La saluto cordialmente
[#3]
Dr. Ruggiero Paderni Oculista 497 36
Gent.mo,

in effetti il caro Collega aveva utilizzato, per determinare l'entità del suo vizio refrattivo, un apparecchio computerizzato che ancora adesso utilizziamo: l'autorefrattometro.

Mentre l'ultimo esame di cui Lei mi ha gentilmente riportato alcuni dati è un esame del "campo visivo binoculare", ovvero un test che consente di valutare l'ampiezza della sua visione periferica e l'eventuale presenza di "ombre" o deficit all'interno del Suo campo visivo.
Nello specifico, l'esito del Suo esame appariva negativo (cioè normale).

con ogni cordialità
[#4]
Utente
Utente
Caro dottor Paderni
Grazie per le spiegazioni. Sulla valutazione del vizio correttivo, penso che andò proprio come ha scritto, intorno a 22 anni fa, anche se nella mia memoria - ma potrei confondermi- devo aver visto una immagine schematizzata dell'occhio, o molto più probabilmente della cornea, in rosso e in verde e uno dei due colori - l'ampiezza, la posizione - istruiva sull'entità del vizio refrattivo. Ma se questa immagine grafica non esiste ed è solo frutto della mia fantasia, me lo dica che brevettiamo l'idea! battute a parte, in effetti non ricordo in che ambito mi fecero tale prova, eppure ho l'impressione di averla eseguita. Quello che invece è sicuro - perchè ho rinvenuto il foglio - è una prescrizione di un Oculista demandato dall'igiene del lavoro, sempre degli anni '90, in cui c'è scritto occhio sx + 0,5 a 90°. E' compatibile con un lieve astigmatismo di tipo ipermetropico?
E una domanda sul campo visivo binoculare. Se non sono intervenuti (dal periodo in cui effettuai l'esame, 1995) fatti negativi eclatanti, tipo traumi o malattie etc, posso ritenere che il risultato di quel campo visivo sia ancora valido? o è un esame che dopo tot anni andrebbe ripetuto?
La ringrazio molto, saluti cordiali
[#5]
Dr. Ruggiero Paderni Oculista 497 36
Gent.mo,

confermo che quel valore da Lei riportato corrisponde ad un astigmatismo di tipo ipermetropico.

Per quanto riguarda il campo visivo, non è necessario ripeterlo in assenza di un'indicazione specifica.
Ma sarebbe curioso conoscere il motivo per quale fu sottoposto in passato a questo esame.

con ogni cordialità
[#6]
Utente
Utente
Grazie dottor Paderni

un astigmatismo di tipo ipermetropico lieve, immagino, potrà confermarmi...

Guardi, il motivo per cui fui sottoposto negli anni '90 alla prova del campo visivo e comunque quella da dati elencata, io ricordo bene quella visita, e mi sono fatto l'idea che un motivo preciso, non ci fosse. O quanto meno è certo che non mi fu detto. Pecedentemente a quelle prove - ricordo - feci la visita oculistica normale, la visita era a pagamento con lo specialista convenzionato con l'ospedale, quindi me la fece l'oculista che già conoscevo anche privatamente, che però nel periodo lavorava in ospedale e poteva fare visite private lì. Ricordo che mi accompagnò in questa stanza - laboratorio abbastanza grande e poco illuminata, ai piani bassi dell'ospedale e li fece quelle indagini. Per dirla tutta, io pagai regolarmente il suo onorario con ricevuta per visita oculistica, e la mia impressione fu che, già che c'era, voleva indagare completamente, anche considerando che non avevo mai fatto prima il campo visivo..
Saluti cordiali
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