Adesso inizier un ciclo di 3 iniezioni intravitreali sia all'occhio dx sia a quello sx

Salve ho 76 anni è da circa un anno che lamento la visione distorta delle immagini e di conseguenza di ciò ho effettuato presso il policlinico di Bari dapprima la fluorangiografia e successivamente la ICG-A con il seguente esito:

POLO POSTERIORE
OO:disomogenea cianescenza maculare con aree di impregnazione nei tempi intermedi e tardivi
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE
OD:scompenso cronico dell'EPR con componente polipoide superiormente alla fovea
OS: scompenso cronico dell'EPR con CNV occulta superiormente alla fovea
Si consiglia
OS ranibizumab e successiva rivalutazione OCT

Dopo il ciclo di 3 iniezioni intravitreali l'esito dell’ OCT è stato il seguente:

OD:aumento di spessore maculare, sollevamenti dell'EPR, spazi iporiflettenti intraretinici
OS: scompenso e profilo maculare conservati; sollevamenti dell'EPR, faldina iporiflettente sottoretinica; inferiormente alla fovea sollevamento dell'EPR, con falda iporiflettente sottoretinica ridotta
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE
OD: scompenso cronico dell'epitelio pigmentato retinico con componente polipoidale attiva
OS: scompenso cronico dell'epitelio pigmentato retinico; riduzione di attività della neovascolarizzazione coroideale occulta.

Adesso inizierò un ciclo di 3 iniezioni intravitreali sia all'occhio dx sia a quello sx, però tutti questi esami non mi hanno chiarito di quale forma di maculopatia soffro e se l'entità della stessa, allo stato attuale, sia di lieve, media o grave entità, inoltre tale cura porterà benefici significativi? eventualmente esistono cure alternative più all'avanguardia?
cordiali saluti
Dr. Ruggiero Paderni Oculista 497 36
Gent.mo,

purtroppo Lei soffre di una maculopatia difficile da trattare.
Si tratta di una maculopatia polipoide per l'occhio destro e di una maculopatia neovascolare per l'occhio sinistro.
Si tratta di degenerazioni simili comunque.

I trattamenti terapeutici a cui si sta sottoponendo sono corretti.


con ogni cordialità

Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it

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Risposta utile
Attivo dal 2017 al 2024
Ex utente
Salve, dopo un ciclo biennale di iniezioni intravitreali con lucentis sostituito da eylea e sua volta sostituito da lucentis, l’oculista che mi segue in privato(ed esegue anche le iniezioni in ospedale) ha definito la terapia non responsiva e pertanto mi ha consigliato di eseguire i seguenti esami: dosaggio cortisolo e acth + ecografia surreni prima di pianificare un iter terapeutico.
La mia domanda è la seguente: non sarebbe stato opportuno fare questi esami preventivi già anni prima di procedere alle iniezioni? è una questione di protocollo o il medico di base prima e l’oculista poi non hanno in anticipo pensato anche a questi esami diagnostici?
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