Parere su diagnosi
Buongiorno,
vorrei chiedere un parere sulla pertinenza di una diagnosi effettuata dal dottore che ha effettuato la mia visita oculistica.
Soffro di miopia alta e astigmatismo, la mia vista A ME pare notevolmente peggiorata, nel senso che ormai devo avvicinare il viso al monitor del pc per leggere correttamente le etichette delle pagine web aperte, e allo stesso modo ho difficoltà a leggere le indicazioni nei display alla stazione ad una distanza ravvicinata (nell'arco di spazio compreso tra due cartelli, per intendersi).
Fatto presente il problema, il dottore sostiene INVECE che da un'analisi effettuata con il suo macchinario la mia vista risulta identica alla volta precedente.
Gli ho quindi chiesto un ulteriore controllo "tradizionale", attraverso la lettura del testo proiettato sul muro ma si è rifiutato, sostenendo che non era necessario perché il macchinario svolge la stessa funzione.
Alla mia contestazione sull'evidente discrepanza tra i risultati ottenuti dalla macchina e la mia effettiva condizione visiva, ha risposto che non ne capiva le cause e anziché approfondire la visita mi ha liquidato con tre ulteriori prescrizioni di visite, finalizzate ad allontanare il dubbio di eventuali malattie che possano causarmi i problemi di vista ("oct retina", "campo visivo" e un'altra visita oculistica).
Infine non mi ha rilasciato la prescrizione delle lenti perché "conferma la prescrizione della volta precedente" (del 2015). Aggiungo che già la volta precedente erano emerse discrepanze tra la sua diagnosi ed altri controlli effettuati in strutture ottiche e in effetti vedevo già male da lontano con gli occhiali ordinati allora.
Vorrei chiedervi:
- è sufficiente controllare la vista limitandosi all'utilizzo di un macchinario, senza la classica lettura del testo proiettato sul muro?
- è ragionevole sostenere che la mia vista è rimasta identica a tre anni fa, nonostante io soffra di evidenti peggioramenti, delegando la responsabilità a possibili malattie della retina e campo visivo ecc.?
- già alla precedente visita lo stesso dottore mi aveva prescritto lenti meno correttive di quelle che mi servirebbero: è giustificabile per il fatto che i miopi da vicino vedono meglio con un grado in meno?
- il dottore non mi ha lasciato la prescrizione delle lenti perché sarebbe identica a quella precedente, quindi non mi trovo alcun documento in mano in seguito alla visita: è professionale?
- mi ha consigliato delle lenti viola per l'occhiale da sole graduato: voi che colorazione e che percentuale consigliereste ad un miope (-5 e -4,25 circa) e astigmatico?
- - -
Oltre al parere sulla diagnosi descritta sopra, vorrei anche sapere:
- utilizzo molto il pc e ho gli occhi molto affaticati e secchi, necessito di lacrime artificiali molto spesso: può essere dovuto al fatto che i miei occhiali sono inadatti a correggere la mia vista?
Grazie.
vorrei chiedere un parere sulla pertinenza di una diagnosi effettuata dal dottore che ha effettuato la mia visita oculistica.
Soffro di miopia alta e astigmatismo, la mia vista A ME pare notevolmente peggiorata, nel senso che ormai devo avvicinare il viso al monitor del pc per leggere correttamente le etichette delle pagine web aperte, e allo stesso modo ho difficoltà a leggere le indicazioni nei display alla stazione ad una distanza ravvicinata (nell'arco di spazio compreso tra due cartelli, per intendersi).
Fatto presente il problema, il dottore sostiene INVECE che da un'analisi effettuata con il suo macchinario la mia vista risulta identica alla volta precedente.
Gli ho quindi chiesto un ulteriore controllo "tradizionale", attraverso la lettura del testo proiettato sul muro ma si è rifiutato, sostenendo che non era necessario perché il macchinario svolge la stessa funzione.
Alla mia contestazione sull'evidente discrepanza tra i risultati ottenuti dalla macchina e la mia effettiva condizione visiva, ha risposto che non ne capiva le cause e anziché approfondire la visita mi ha liquidato con tre ulteriori prescrizioni di visite, finalizzate ad allontanare il dubbio di eventuali malattie che possano causarmi i problemi di vista ("oct retina", "campo visivo" e un'altra visita oculistica).
Infine non mi ha rilasciato la prescrizione delle lenti perché "conferma la prescrizione della volta precedente" (del 2015). Aggiungo che già la volta precedente erano emerse discrepanze tra la sua diagnosi ed altri controlli effettuati in strutture ottiche e in effetti vedevo già male da lontano con gli occhiali ordinati allora.
Vorrei chiedervi:
- è sufficiente controllare la vista limitandosi all'utilizzo di un macchinario, senza la classica lettura del testo proiettato sul muro?
- è ragionevole sostenere che la mia vista è rimasta identica a tre anni fa, nonostante io soffra di evidenti peggioramenti, delegando la responsabilità a possibili malattie della retina e campo visivo ecc.?
- già alla precedente visita lo stesso dottore mi aveva prescritto lenti meno correttive di quelle che mi servirebbero: è giustificabile per il fatto che i miopi da vicino vedono meglio con un grado in meno?
- il dottore non mi ha lasciato la prescrizione delle lenti perché sarebbe identica a quella precedente, quindi non mi trovo alcun documento in mano in seguito alla visita: è professionale?
- mi ha consigliato delle lenti viola per l'occhiale da sole graduato: voi che colorazione e che percentuale consigliereste ad un miope (-5 e -4,25 circa) e astigmatico?
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Oltre al parere sulla diagnosi descritta sopra, vorrei anche sapere:
- utilizzo molto il pc e ho gli occhi molto affaticati e secchi, necessito di lacrime artificiali molto spesso: può essere dovuto al fatto che i miei occhiali sono inadatti a correggere la mia vista?
Grazie.
[#1]
Su questo Sito per motivi DEONTOLOGICI non si espirimono pareri su COLLEGHI
Ma faccio eccezione concordando con il SUO MEDICO OCULISTA su tutti , ma proprio tutti i punti...
Alla Sua giovane età se non c’e’ bisogno di una ulteriore correzione perche’ fornirla...anche perche’ e’ LEI stessa che ha segnalato la causa del SUO MALE :
“utilizzo molto il pc e ho gli occhi molto affaticati e secchi, necessito di lacrime artificiali molto spesso”
provi a cercare le CAUSE del SUO OCCHIO SECCO
e faccia applicare al suo Ottico un FILTRO BLU CONTROLL ai suoi occhiali per utilizzare meglio il PC
LUIGI MARINO MD PhD
direttore scientifico
Centro italiano Occhio secco
MEDICITALIA.it propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita medica specialistica oculistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante.
Veda per piacere attentamente le nostre Linee Guida per l’uso dei consulti online.
Ma faccio eccezione concordando con il SUO MEDICO OCULISTA su tutti , ma proprio tutti i punti...
Alla Sua giovane età se non c’e’ bisogno di una ulteriore correzione perche’ fornirla...anche perche’ e’ LEI stessa che ha segnalato la causa del SUO MALE :
“utilizzo molto il pc e ho gli occhi molto affaticati e secchi, necessito di lacrime artificiali molto spesso”
provi a cercare le CAUSE del SUO OCCHIO SECCO
e faccia applicare al suo Ottico un FILTRO BLU CONTROLL ai suoi occhiali per utilizzare meglio il PC
LUIGI MARINO MD PhD
direttore scientifico
Centro italiano Occhio secco
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LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
La ringrazio per il parere.
L'oculista non mi ha effettuato il controllo dell'acutezza visiva facendomi leggere il testo proiettato sul tabellone ma ha solo controllato il mio occhio attraverso l'utilizzo di un macchinario che svolge la stessa funzione: come si chiama suddetto macchinario che sostituisce del tutto la prassi di far leggere al paziente le lettere da lontano?
Grazie.
L'oculista non mi ha effettuato il controllo dell'acutezza visiva facendomi leggere il testo proiettato sul tabellone ma ha solo controllato il mio occhio attraverso l'utilizzo di un macchinario che svolge la stessa funzione: come si chiama suddetto macchinario che sostituisce del tutto la prassi di far leggere al paziente le lettere da lontano?
Grazie.
[#3]
RIMGRAZIO LEI PER LA DOMANDA INTERESSANTE
mie risposte
1)non esiste una strumentazione alternativa all’esame del VISUS
correttamente eseguito
2) la refrattometria computerizzata misura solo alcuni dati refrattivi dell’occhio a volte puo’ anche dare una refrazione virtuale corretta
ma e’ un dato da analizzare e valutare con il paziente
provi comunque a tornare dal suo medico oculista e rivalutare il VISUS
ed eventualmente
le parli del mio dubbio provando a eseguire TEST per OCCHIO SECCO
buona serata
LUIGI MARINO MD PhD
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mie risposte
1)non esiste una strumentazione alternativa all’esame del VISUS
correttamente eseguito
2) la refrattometria computerizzata misura solo alcuni dati refrattivi dell’occhio a volte puo’ anche dare una refrazione virtuale corretta
ma e’ un dato da analizzare e valutare con il paziente
provi comunque a tornare dal suo medico oculista e rivalutare il VISUS
ed eventualmente
le parli del mio dubbio provando a eseguire TEST per OCCHIO SECCO
buona serata
LUIGI MARINO MD PhD
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[#6]
Utente
D'accordo.
Io vorrei fare un'ulteriore visita di controllo da un altro oculista e quello che mi interessa è sapere con quale gradazione devo ordinare gli occhiali.
Lei crede che mi servano esami particolari o visite oculistiche più specifiche, visto il problema dell'occhio secco/stanchezza, o una semplice visita oculistica di controllo mi basterà allo scopo di farmi prescrivere le lenti adatte?
Io vorrei fare un'ulteriore visita di controllo da un altro oculista e quello che mi interessa è sapere con quale gradazione devo ordinare gli occhiali.
Lei crede che mi servano esami particolari o visite oculistiche più specifiche, visto il problema dell'occhio secco/stanchezza, o una semplice visita oculistica di controllo mi basterà allo scopo di farmi prescrivere le lenti adatte?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 03/03/2017.
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