"Accartocciamento" dopo vitrectomia per distacco retina, valutazione della tomografia ottica

Salve. Chiedo un parere per mia madre, 67 anni, leggera miopia ma sempre ottima vista.

Alcune settimane fa ha subito una rottura della retina con distacco e interessamento della macula. Per vari motivi (distanza dell'ospedale, più trattamento anticoagulante per fibrillazione atriale), si è potuti intervenire solo dopo una settimana dai sintomi.

L'operazione di vitrectomia con iniezione di SF6 20% nel complesso è andata bene. Decorso buono e posizione tenuta con diligenza. Sfortuntamente attorno al 15esimo giorno post-operatorio, si è generato quello che l'oculista ha definito un "accartocciamento" della retina nella parte centrale (non ho il termine tecnico, che mi piacerebbe avere). Ciò ha causato un brusco peggioramento rispetto ai giorni precedenti: si è passati dal vedere la seconda riga della tavola optometrica (14esimo giorno post-op) a non vederne alcuna, con visione distorta e alterazione dei colori. Subito prima del peggioramento si è verificata anche una reazione allergica al cortisone che ha portato sino a una pressione intraoculare di 38 (stranamente asintomatica), prontamente sospeso dopo visita.

Il medico che ci segue è un ottimo professionista, ma mi piacerebbe comunque avere un parere terzo. Alcuni dottori, in particolare la dottoressa che ha effettuato la tomografia ottica che vi allego , ha detto che potrebbe essere possibile un nuovo intervento per sistemare il problema (visto che l'operazione è stata effettuata da circa un mese).

Qui potete vedere l'immagine della tomografia effettuata:

http://i63.tinypic.com/x0pk4k.jpg

["tasto destro" -> "visualizza immagine" per vedere l'immagine alle dimensioni massime].

Mi piacerebbe un vostro parere, di qualsiasi genere, riguardo la situazione ed eventuali nuovi interventi. Siamo anche disponibili al rischio di un peggioramento post-operatorio, per tentare di ristabilire un minimo la situazione.

Grazie mille per ogni parere.
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
buona sera
mia spiace
non siamo ancora riuscita ad arrivare
alla “telemedicina "su Medicitalia!

La cosa potrebbe essere davvero molto interessante.

Mi pare che l’approccio diagnostico e la strategia terapeutica scelta per la sua mamma siano condivisibili.


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LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
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[#2]
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Gentile Dott. Marino.

Ho chiesto un parere su cosa sia accademicamente possibile fare in casi simili, sulla base di un referto oggettivo quale una tomografia oculare che ho allegato.

Nessuno ha parlato di telemedicina, nè ho citato alcun approccio diagnostico né tantomeno una strategia terapeutica. Ho casomai ho chiesto un parere meramente accademico, non certo attuativo, su una strategia in un caso tipo come questo.

Se non desidera darlo, non ne è costretto, si figuri, ma una risposta come la sua è totalmente inutile se non dannosa (poiché fa apparire un consulto come "risposto" quando non lo è).

Spero che altri potranno intervenire in modo costruttivo e propositivo, ringraziandola le auguro una buona giornata.
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