Fastidio agli occhi
Gentili Dottori,
vi scrivo per chiedervi un consiglio riguardo ad un problema agli occhi che mi sta creando diversi problemi.
Il problema si è presentato da qualche mese (a partire da giugno-luglio, più o meno), all'incirca da quando ho cambiato lavoro. Ho un fastidio-dolore agli occhi che si manifesta durante la giornata lavorativa (lavoro davanti ad un computer ogni giorno), più o meno accentuato a seconda dei periodi, che mi porta a strizzare l'occhio, e mi sembra di sentire una specie di pesantezza alla fronte, vicino all'attaccatura del naso. A volte ho difficoltà nel passare da un tipo di ambiente visivo ad un altro, ad esempio dopo essere stato davanti al terminale per qualche ora sento fastidio se devo alzarmi in piedi e camminare in un corridoio dove ci sono molte persone, molti oggetti da mettere a fuoco contemporaneamente in posizioni diverse (perdonate se non sono chiaro, ma è difficile da spiegare). Questi fastidi in genere terminano dopo qualche ora dal momento in cui sono tornato a casa e ho "rilassato" la vista.
Alcuni dati per identificare meglio il problema:
- non ho mai avuto problemi particolari agli occhi. Anche nel mio precedente lavoro stavo davanti al terminale per l'intera giornata, ma non avvertivo i fastidi che si sono presentati adesso.
- lavoro con un pc con caratteri molto piccoli, di dimensione non modificabile (la risoluzione dello schermo è molto alta, e fissa). La mia postazione di lavoro non è molto illuminata. Spesso provo a variare il grado di illuminazione e di contrasto dello schermo, e mi pare che a seconda della regolazione i fastidi aumentino o diminuiscano, ma non riesco a trovare un equilibrio che mi faccia risolvere il problema del tutto. Venerdì scorso ho provato ad utilizzare un vecchio monitor esterno molto grande (21 pollici), ma ho avuto comunque problemi (un fastidio concentrato più sull'occhio destro, mentre normalmente il problema è generalizzato e riguarda entrambi gli occhi). Con il computer di casa invece non mai avvertito alcun problema.
- gli unici piccoli problemi alla vista che ho avuto in passato sono stati: 1) fastidio alla vista provocato da difficoltà di convergenza, circa 12-13 anni fa (adesso ho 29 anni), risolti con l'uso di occhiali con speciali lenti "angolate" ai lati. 2) fastidio alla vista nel periodo in cui lavoravo alla tesi di laurea, tre anni fa. In quel caso mi pareva di stare meglio con l'utilizzo di una lampada da scrivania, che rendesse l'ambiente di lavoro molto illuminato (mi ero convinto del fatto che il problema dipendesse dal grado di illuminazione della sala).
Una ventina di giorni fa mi sono fatto visitare da uno specialista qua a Bologna, il quale dopo vari esami mi ha detto che la mia vista è molto buona, e mi ha consigliato di effettuare esercizi di convergenza (fissare una penna che si avvicina e si allontana dagli occhi) e di utilizzare un collirio rilassante ogni giorno. Se la situazione non migliorerà lo dovrò ricontattare per effettuare un esame ortottico.
Avevo effettuato una breve visita oculistica anche prima dell'assunzione nella mia attuale azienda, e anche in quel caso non erano emersi problemi.
Sono preoccupato sopratutto perchè il problema non è chiaro (non capisco se tutto ciò è dovuto ai caratteri piccoli del pc di lavoro, al grado di illuminazione del pc, al fatto che la scrivania è in parte in penombra, ad una allergia, o chissà a quale altro fattore), e non vedo ancora una soluzione certa a questi fastidi.
Grazie mille, anche solo per aver avuto la pazienza di leggere fino a questo punto, e buona serata.
vi scrivo per chiedervi un consiglio riguardo ad un problema agli occhi che mi sta creando diversi problemi.
Il problema si è presentato da qualche mese (a partire da giugno-luglio, più o meno), all'incirca da quando ho cambiato lavoro. Ho un fastidio-dolore agli occhi che si manifesta durante la giornata lavorativa (lavoro davanti ad un computer ogni giorno), più o meno accentuato a seconda dei periodi, che mi porta a strizzare l'occhio, e mi sembra di sentire una specie di pesantezza alla fronte, vicino all'attaccatura del naso. A volte ho difficoltà nel passare da un tipo di ambiente visivo ad un altro, ad esempio dopo essere stato davanti al terminale per qualche ora sento fastidio se devo alzarmi in piedi e camminare in un corridoio dove ci sono molte persone, molti oggetti da mettere a fuoco contemporaneamente in posizioni diverse (perdonate se non sono chiaro, ma è difficile da spiegare). Questi fastidi in genere terminano dopo qualche ora dal momento in cui sono tornato a casa e ho "rilassato" la vista.
Alcuni dati per identificare meglio il problema:
- non ho mai avuto problemi particolari agli occhi. Anche nel mio precedente lavoro stavo davanti al terminale per l'intera giornata, ma non avvertivo i fastidi che si sono presentati adesso.
- lavoro con un pc con caratteri molto piccoli, di dimensione non modificabile (la risoluzione dello schermo è molto alta, e fissa). La mia postazione di lavoro non è molto illuminata. Spesso provo a variare il grado di illuminazione e di contrasto dello schermo, e mi pare che a seconda della regolazione i fastidi aumentino o diminuiscano, ma non riesco a trovare un equilibrio che mi faccia risolvere il problema del tutto. Venerdì scorso ho provato ad utilizzare un vecchio monitor esterno molto grande (21 pollici), ma ho avuto comunque problemi (un fastidio concentrato più sull'occhio destro, mentre normalmente il problema è generalizzato e riguarda entrambi gli occhi). Con il computer di casa invece non mai avvertito alcun problema.
- gli unici piccoli problemi alla vista che ho avuto in passato sono stati: 1) fastidio alla vista provocato da difficoltà di convergenza, circa 12-13 anni fa (adesso ho 29 anni), risolti con l'uso di occhiali con speciali lenti "angolate" ai lati. 2) fastidio alla vista nel periodo in cui lavoravo alla tesi di laurea, tre anni fa. In quel caso mi pareva di stare meglio con l'utilizzo di una lampada da scrivania, che rendesse l'ambiente di lavoro molto illuminato (mi ero convinto del fatto che il problema dipendesse dal grado di illuminazione della sala).
Una ventina di giorni fa mi sono fatto visitare da uno specialista qua a Bologna, il quale dopo vari esami mi ha detto che la mia vista è molto buona, e mi ha consigliato di effettuare esercizi di convergenza (fissare una penna che si avvicina e si allontana dagli occhi) e di utilizzare un collirio rilassante ogni giorno. Se la situazione non migliorerà lo dovrò ricontattare per effettuare un esame ortottico.
Avevo effettuato una breve visita oculistica anche prima dell'assunzione nella mia attuale azienda, e anche in quel caso non erano emersi problemi.
Sono preoccupato sopratutto perchè il problema non è chiaro (non capisco se tutto ciò è dovuto ai caratteri piccoli del pc di lavoro, al grado di illuminazione del pc, al fatto che la scrivania è in parte in penombra, ad una allergia, o chissà a quale altro fattore), e non vedo ancora una soluzione certa a questi fastidi.
Grazie mille, anche solo per aver avuto la pazienza di leggere fino a questo punto, e buona serata.
[#1]
Dr. Diego Micochero
Oculista
1.4k 61
Egregio utente di Bologna,
come lei stesso dice e come certamente penseranno i colleghi che leggeranno ( o hanno già letto) questo quesito,è un caso di non facile soluzione.
Direi che, a parte le condizione lavorative ( video, illuminazione etc.)sicuramente importanti ma non sufficienti a dare tutti questi disturbi, quello che probabilmente innesca i suoi fastidi è una difficoltà a mantenere per periodi prolungati la focalizzazione.
La cosa più importante, cioè un accurato esame dell'apparato visivo con l'esclusione di una ipermetropia latente, è già stato fatta, per cio da quello che ci dice l'unico fattore "responsabile" sembra essere il deficit di convergenza.
Tenga presente che nel suo lavoro la convergenza deve essere mantenuta per lungo tempo, quindi se lei ha difficoltà a convergere i disturbi possono essere anche molto importanti.
Bene ha fatto il suo oculista a mettere in preventivo un accurato esame ortottico: direi che secondo me andrebbe fatto senz'altro.
Tutt'al più, se il suo oculista è d'accordo, potrebbe assumere anche degli integratori specifici.
Cordialmente
come lei stesso dice e come certamente penseranno i colleghi che leggeranno ( o hanno già letto) questo quesito,è un caso di non facile soluzione.
Direi che, a parte le condizione lavorative ( video, illuminazione etc.)sicuramente importanti ma non sufficienti a dare tutti questi disturbi, quello che probabilmente innesca i suoi fastidi è una difficoltà a mantenere per periodi prolungati la focalizzazione.
La cosa più importante, cioè un accurato esame dell'apparato visivo con l'esclusione di una ipermetropia latente, è già stato fatta, per cio da quello che ci dice l'unico fattore "responsabile" sembra essere il deficit di convergenza.
Tenga presente che nel suo lavoro la convergenza deve essere mantenuta per lungo tempo, quindi se lei ha difficoltà a convergere i disturbi possono essere anche molto importanti.
Bene ha fatto il suo oculista a mettere in preventivo un accurato esame ortottico: direi che secondo me andrebbe fatto senz'altro.
Tutt'al più, se il suo oculista è d'accordo, potrebbe assumere anche degli integratori specifici.
Cordialmente
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
[#2]
Utente
Grazie infinite per la preziosissima consulenza.
La disturbo con un altro paio di domande:
- ammesso che io abbia sempre avuto difficoltà di convergenza, il fatto che durante il precedente lavoro (di tipologia simile all'attuale) non avessi problemi particolari non porterebbe a pensare che in ogni caso i fattori ambientali siano decisivi nello stimolare questi disturbi?
- esistono degli occhiali specifici per curare problemi di questo tipo? Gli occhiali con lenti "angolate" di cui mi ricordo esistono tuttora, e potrebbero aiutarmi?
- la luce, ovvero l'illuminazione della stanza/scrivania può influire in tutto questo, o è solo una mia sensazione/convinzione?
Grazie mille, davvero.
La disturbo con un altro paio di domande:
- ammesso che io abbia sempre avuto difficoltà di convergenza, il fatto che durante il precedente lavoro (di tipologia simile all'attuale) non avessi problemi particolari non porterebbe a pensare che in ogni caso i fattori ambientali siano decisivi nello stimolare questi disturbi?
- esistono degli occhiali specifici per curare problemi di questo tipo? Gli occhiali con lenti "angolate" di cui mi ricordo esistono tuttora, e potrebbero aiutarmi?
- la luce, ovvero l'illuminazione della stanza/scrivania può influire in tutto questo, o è solo una mia sensazione/convinzione?
Grazie mille, davvero.
[#3]
Dr. Diego Micochero
Oculista
1.4k 61
Egregio utente,
mi scuso per il ritardo con cui le rispondo, ma torno ora da un corso di aggiornamento.
I fattori ambientali sicuramente possono aggravare il problema, ma non ne sono la causa, cha come abbiamo detto risiede nel deficit di convergenza.
Gli occhiali esistono, sono occhiali con lenti prismatiche, eventualmente si potranno prendere in considerazione solo dopo l'esame ortottico.
In ogni caso vanno prescritti con prudenza, perchè non sempre vengono tollerati senza problemi.
La luce è sempre un fattore molto importante nella visione da vicino, si assicuri sempre di averne in quantità adeguata.
Cordialmente
mi scuso per il ritardo con cui le rispondo, ma torno ora da un corso di aggiornamento.
I fattori ambientali sicuramente possono aggravare il problema, ma non ne sono la causa, cha come abbiamo detto risiede nel deficit di convergenza.
Gli occhiali esistono, sono occhiali con lenti prismatiche, eventualmente si potranno prendere in considerazione solo dopo l'esame ortottico.
In ogni caso vanno prescritti con prudenza, perchè non sempre vengono tollerati senza problemi.
La luce è sempre un fattore molto importante nella visione da vicino, si assicuri sempre di averne in quantità adeguata.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.5k visite dal 09/11/2008.
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